Gladiolo - Gladiolus
Il gladiolo, conosciuto anche con il termine gladiolus, è un bulbo molto coltivato in Italia per la grande durata che questo ha, sia come fiore reciso che in terra. Vi sono moltissime varietà di questa specie che assumono forme e colori molto diversi tra loro. Il bulbo di questa pianta è uno dei più economici ed è facilmente reperibile presso centri giardini e vivai. Si tratta di un fiore molto amato per realizzare aiuole e giardini grazie alla sua vivacità e facilità di coltivazione. Originario dell'Africa del sud, il gladiolo presenta un fusto sottile, numerose foglie dalla forma allungata e un bellissimo fiore che si mostra dall'alto del suo gambo.
I fiori di gladiolo hanno forma a trombetta allargata, riuniti in lunghe spighe erette, in genere sbocciano in successione; i colori possono essere svariati: rosso, porpora, violetto, giallo, bianco, rosa, arancione e bicolore. Non hanno una particolare profumazione. I gladioli fioriscono a partire dalla primavera inoltrata fino alla fine della stagione estiva.
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Le foglie del gladiolus sono di colore verde; l'altezza che la pianta può raggiungere è di 80/120 cm. Si pongono a dimora in luogo luminoso, possibilmente molto soleggiato; si utilizzano preferibilmente in gruppo, in modo che creino una vistosa macchia di colore. I bulbi di gladiolo temono un poco il freddo, è quindi bene riparare il terreno con foglie secche, oppure dissotterrare i bulbi e conservarli al riparo durante i mesi invernali.
Le piante di gladiolo sono piuttosto facili da coltivare e non necessitano di particolari cure e attenzioni. Per una crescita ottimale, posizionare il gladiolus in zone pienamente soleggiate, questo perchè, a causa della loro provenienza dal continente africano sono abituate a temperature elevate e climi piuttosto aridi e secchi. Se vengono cresciute in luoghi con temperature basse, meglio porre a riparo le piantine dalle correnti fredde e dal vento intenso, in particolar modo durante la stagione invernale. Il terreno ideale è sciolto, leggero e molto fertile.
Per quanto riguarda la concimazione, è possibile unire all'acqua di irrigazione del concime specifico per migliorarne la fioritura.
La moltiplicazione del gladiolus può avvenire per seme o attraverso bulbilli. Questi vanno inizialmente disinfettati e posti ad almeno 10 cm di profondità in un terriccio simile a quello utilizzato per i bulbi adulti. Per quanto riguarda la messa a dimora, questa avviene alla fine dell'inverno per riprendere poi dal mese di marzo a seguire. Se si desideri riprodurre la pianta per seme bisognerà munirsi di pazienza in quanto necessita di minimo due o tre anni.
Il gladiolo è una specie che può essere facilmente attaccata da parassiti e malattie, in particolar modo se viene coltivata su un tipo di terreno non idoneo per la pianta. Attenzione ai ristagni idrici e ai suoli calcarei.
Una curiosità legata alla pianta di gladiolo è la provenienza del suo nome. Deriva infatti dalla lingua latina "gladius" che significa antica spada romana. I fiori della pianta infatti ricordano proprio il gladio a causa della loro forma allungata e il fusto sottile. Nel linguaggio dei fiori simboleggia la sfida amorosa e l'amore ferito.
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