succo agave

vedi anche: Agave - Agave

Il succo di agave: che cos'è, come si presenta e dove si trova

Il succo di agave si presenta come un dolcificante naturale che viene ricavato dalla linfa dell’agave blu, una pianta di provenienza messicana. Si tratta di un arbusto molto celebre nel continente sudamericano, già conosciuto ai tempi degli Aztechi in virtù degli effetti benefici che è in grado di garantire, ma non altrettanto diffuso nel resto del mondo. Molto simile all’aloe, l’agave se ne distingue in virtù del suo sapore dolce. Il succo di agave è una bevanda molto densa, con una concentrazione di fruttosio decisamente elevata, e con una quantità di glucosio molto contenuta. Ciò spiega il motivo per cui esso si rivela fondamentale per gli individui che soffrono di glicemia: è dolce ma non alza il tasso glicemico. Decisamente facile da conservare, questo succo si mantiene a lungo allo stato liquido, e anche in presenza di temperature fredde non solidifica. In pasticceria, viene impiegato per realizzare torte e dolci, visto che contribuisce a renderli più teneri.

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Come si prepara il succo: le tappe

Ma come viene preparato questo succo? La linfa ricavata dall’agave blu viene sottoposta a un lungo processo di filtraggio, finalizzato ad eliminare le parti solide per ottenere un liquido purissimo. In seguito, il liquido viene scaldato per arrivare alla cosiddetta idrolisi termica, reazione che consiste nella trasformazione dei carboidrati in zuccheri. Il carboidrato più importante presente nel succo è l’inulina, e deriva direttamente dal fruttosio. Successivamente, il liquido viene concentrato per estrarne una specie di sciroppo la cui densità ricorda quella del miele. Caratteristica tipica del succo di agave, derivante anche dal nettare delle radici dell’arbusto, è quello di cristallizzare con difficoltà. Al suo interno si trovano discrete quantità di magnesio, calcio e ferro: per tale motivo, esso costituisce una nutriente e sana alternativa allo zucchero. Dal punto di vista industriale, l’estrazione del succo di agave avviene in pochi semplici passaggi: una volta tagliata la pianta, si procede ad eliminare il fogliame in eccesso. Il cuore dell’agave, quindi, viene frantumato e macinato, e il composto che si origina viene collocato in contenitori, al cui interno è presente dell’acqua, in maniera tale da macerare. Tale operazione serve a estrarre il maggior numero possibile di principi attivi. Al termine dello stadio di macerazione, il succo viene purificato e filtrato, ed eventualmente decolorato. L’ultimo procedimento è quello della concentrazione, che sfrutta speciali evaporatori sottovuoto che agiscono a temperature non superiori ai quaranta gradi, in maniera tale da non alterare le peculiarità organolettiche del liquido. All’interno del succo di agave si individuano numerosi oligoelementi e minerali. Il ridotto indice glicemico che lo contraddistingue lo rende ideale per i soggetti diabetici. Il merito va individuato nell’alta concentrazione di fruttosio e nel basso contenuto di glucosio, che per altro produce anche un’altra conseguenza: quella di un minore apporto calorico. Uno degli svantaggi di questo succo, come può essere facilmente immaginato, deve essere identificato nel suo costo, piuttosto elevato: diretta conseguenza della scarsa disponibilità della pianta, oltre che del processo di estrazione del succo stesso. A ciò occorre aggiungere i tempi di coltivazione lunghi dell’agave, il che si traduce nell’impossibilità di sfruttare la pianta in maniera intensiva. Il succo di agave, in ogni caso, si trova in vendita nei negozi che offrono prodotti biologici e nelle erboristerie.

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Gli effetti benefici del succo di agave

agave Tra i numerosi benefici che esso assicura al corpo umano, occorre segnalare in primo luogo l’azione remineralizzante che garantisce nei confronti dell’organismo, per merito dell’elevato contenuto di ferro, potassio, magnesio e calcio. L’indice glicemico, come detto, è basso, decisamente minore sia rispetto allo zucchero che rispetto al miele. Di conseguenza, lo sciroppo di agave risulta, dopo la stevia, il dolcificante naturale con la minore velocità di incremento del glucosio. Consigliato nelle diete ipocaloriche grazie al già citato contenuto calorico modesto, è ideale anche per i bambini, in quanto ricco di sostanze nutrienti.


succo agave: In cucina

nettare di agaveEsso può essere impiegato in molte ricette come sostituto dello zucchero, o addirittura del miele se si è vegani. L’agave può essere impiegato per addolcire bevande, come per esempio il caffè o il the freddo, anche perché, in virtù dell’elevata solubilità, si scioglie molto velocemente. In cucina, inoltre, si utilizza per dolci, tenendo conto che il suo potere dolcificante è maggiore di quello dello zucchero: in altre parole, cento grammi di zucchero dolcificano come settanta grammi di sciroppo di agave. Risulta evidente, in conclusione, che abbiamo a che fare con un prodotto naturale salutare e indicato per tutti i soggetti, senza controindicazioni. Anzi, l'unica controindicazione, se così può essere definita, è rappresentata dal prezzo elevato che lo caratterizza: ma si tratta di un sacrificio economico che di tanto in tanto può essere compiuto. A ringraziarci, infatti, sarà il benessere generale del nostro organismo.