Succo di Acai
Impiegato tradizionalmente dagli Indios brasiliani, come energizzante la bacca di Acai è il frutto della Euterpe oleracea, della famiglia della Arecaceae, una palma che vive nell'Amazzonia. Gli indios credevano che il consumo di questa bacche potesse infondere forza e coraggio. Questa pianta può raggiungere anche i 30 metri di altezza ed ha foglie lunghe anche 2 metri. La pianta cresce nelle foreste tropicali del Centro e sud-america e produce frutti, comunemente chiamati drupe, riuniti in grappoli. La bacca di Acai, che in lingua nativa si chiama Iwasa'i, cioè "frutto che espelle acqua", ha una forma arrotondata e possiede un diametro di circa 1,5 cm ed è di un colore viola scuro. Oltre ad essere saporita e gradevole nel gusto, la bacca contiene delle sostanze che lavorano a favore del nostro organismo, donandoci forza e benessere.
Dalla spremitura dalla bacca si ottiene una polpa dal colore viola, che subisce un processo di pastorizzazione e filtrazione. Questo succo è molto concentrato ed ha un sapore forte. Solitamente se ne consiglia l'assunzione di pochi ml al giorno da assumersi puri o diluiti in acqua o in un succo di altra frutta, come il guaranà. Per il trattamento di problemi specifici non è stato ancora specificato un dosaggio preciso perciò è il caso di gestirne l'assunzione secondo le proprie esigenze. Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha iniziato a indagare sulle proprietà benefiche dell'Acai. Secondo alcuni studi scientifici condotti presso l'Università Federale di Rio de Janeiro, il succo di Acai è efficace per combattere i germi e per la riduzione del peso corporeo. Un ulteriore studio condotto dal National Institute of Medicine ha dimostrato che la polpa che viene ricavata dalla bacca di acai è in grado di ridurre l'effetto negativo di una dieta ricca di grassi.
Grazie alla presenza degli antociani, il succo di Acai è in grado di contrastare i radicali liberi, responsabili dell'invecchiamento precoce. Il suo potere antiossidante è superiore di tre volte rispetto a quello del mirtillo nero, comunemente conosciuto come un ottimo antiossidante. L'alta presenza di acidi grassi, quali omega-2, omega-6 e omega-9, favorisce l'abbassamento del colesterolo e la protezione dei vasi sanguigni, garantendo una protezione al sistema circolatorio e di conseguenza la prevenzione di malattie cardiovascolari. La presenza di steroli garantisce un'importante azione antifiammatoria e l'abbondante quantità di fibre aiuta la regolarità intestinale e la funzionalità dell'apparato digestivo. Il succo di Acai costituisce, inoltre, una preziosa fonte di sali minerali e vitamine, quali rame, calcio, potassio, magnesio e zinco che potenziano il tessuto muscolare ed aiuta a prevenire tumore e cancro.
La leggenda narra che un villaggio sul fiume Parà avesse problemi di cibo. La popolazione aumentava ma il cibo non bastava per tutti. Allora il capo tribù Itaki, decise di vietare al popolo di avere altri figli, avvisandolo che se qualcuno avesse trasgredito al divieto il neonato sarebbe stato sacrificato. La sorte volle che proprio la figlia di Itaki rimase incinta. Consapevole del destino a cui sarebbe andato incontro il suo bambino, Iaca, la figlia del capo tribù, pregò gli dei di far trovare un cibo per il popolo, senza alcun risultato. Una notte sentì il pianto di un bambino. Uscì dalla capanna dove viveva e seguendo il suono del pianto arrivò sotto ad una palma, dove c'era una bambina. Quando la donna cercò di abbracciare la bambina questa svanì. La mattina seguente Iaca fu ritrovata morta vicino all'albero ma con il bellissimo sorriso in volto e gli occhi rivolti verso l'alto, nella direzione dei frutti di Acai. Il popolo della tribù di Itaki, allora cominciò a raccogliere i frutti di Acai e ne ricavò un succo che si dimostrò nutriente. L'arrivo di questi frutti decretò la cancellazione del divieto di avere dei figli e la sopravvivenza della popolazione.
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