giardini cinesi

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Giardini cinesi

I giardini cinesi puntano sull'effetto artistico, sull'armonia data dalle forme delle specie di alberi e fiori piantati e dai loro colori molto eccesi. Le strutture architettoniche puntano sull'effetto sorpresa, strabiliando con i colori, i giochi d'acqua, i tanti dettagli ma mantenendo un senso di ordine armonico.

Realizzare un giardino cinese non è semplicissimo e neanche particolarmente economico, però si può sempre decidere di realizzare un piccolo angolo allestito con oggetti di richiamo orientale da associare a fiori e piante cinesi.

La bellezza di questi giardini è anche data dalla loro unicità: ogni giardino è diverso dall'altro mantenendo però delle caratteristiche comuni come la presenza di rocce, laghetti, chiostri. La differenza la danno proprio i fiori e le piante presenti, che con il loro mutare, anche in base alle stagioni e al cambiamento di luce, danno delle vedute sempre diverse.

Il lavoro da fare è minuzioso ma le soddisfazioni saranno enormi: la tradizione cinese associa ad ogni fiore e pianta un significato diverso.

A seconda dei fiori che si andranno a piantare nel giardino cinese si darà un significato diverso al tutto: l'azalea ad esempio è il simbolo della femminilità per eccellenza e dell'eleganza. L'orchidea è il simbolo della perfezione,prosperità e della crescita interiore.

I fiori di pesco auspicano una lunga vita e abbondanza e fortuna in amore.

L'ortensia è la pianta della gratitudine e dell'illuminazione.

Il crisantemo rosso rappresenta l'energia Yang ed è di buon auspicio per una buona e lunga vita per le persone più anziane.

I gigli simboleggiano la felicità e l'unità tra le persone, mentre il narciso porta fortuna nel lavoro.

giardino cinese

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Creazione di un giardino cinese

giardino cineseE' fondamentale creare un ambiente armonico che metta in relazione tutti gli elementi naturali quali sono la terra, il cielo e l'acqua, adeguandosi alla conformazione dello spazio a disposizione senza nessuna forzatura, e trovando lo spazio giusto per ogni tipo di pianta in base alle esigenze di luce e di esposizione a vento ed intemperie anche in base al territorio in cui si vive.

L'essenza del giardino cinese è l'armonia di forme e colori e quindi non si dovrà esagerare con scelte cromatiche troppo varie, ma si dovrà dare un movimento scenografico essenziale, non troppo sfarzoso. Nei giardini avranno spazio anche elementi come ponti zigzaganti, gallerie, rocce, vialetti e stradine curve per dare la possibilità di guardare l'ambiente da più prospettive camminando, e per dare movimento e non linearità.

L'elemento dell'acqua sarà dato da fontane, cascate, stagni, laghetti non geometrici, come fossero state create dalla natura e posizionate verso sud; il fluire dell'acqua sarà lento per dare un senso di quiete e per favorire la pace e la contemplazione.

Si possono disporre anche degli ornamenti come tavoli e sedute in pietra adatti alle stagioni più fredde e delle sedie in giunco nella stagione calda, ma il tutto deve sempre essere adatto ed armonico con l'ambiente circostante. L'importante è che l'insieme della composizione sia suggestivo, simile a d un poema, naturale.


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Caratteristiche dei giardini cinesi

giardino cineseI giardini cinesi si possono osservare in due modi: stando immobili o camminando.

Per poter osservare stando immobili devono venire inseriti degli elementi come sedute, muriccioli; per osservare spostandosi invece c'è la necessità che il percorso abbia una certa lunghezza e quindi ci devono essere stradine, curve e ponti da attraversare.

Nei piccoli giardini cinesi residenziali, per mancanza di spazio, si creerà un piccolo angolo dove poter osservare da fermi.

Inoltre ci sono due tipi di vedute: quelle che si possono fare alzando la testa se ad esempio si osservano i rami alti degli alberi o i fiori e la frutta che sbocciano su di essi, mentre nelle vedute che si fanno abbassando lo sguardo ci si soffermerà su di una pietra posta sul bordo di un laghetto o guardando un fiore appena sbocciato sul manto erboso.

I simboli sono un elemento fondamentale per questo tipo di giardini e le cura e la ricerca dell'architettura e della composizione floreale equivalgono quasi alla creazione di un'opera d'arte.


Un po' di storia: le origini del giardino cinese

giardino cinese L’origine del giardino tradizionale risale alle dinastie Qin e Han (221 a.C. - 220 d.C.), periodo nel quale i giardini erano composti oltre che da fiori e alberi, da templi e palazzi e tutt'attorno scorrazzavano elefanti, daini, cani, cavalli e specie varie anche acquatiche.

Un altro capolavoro di epoca Han è il Palazzo Jian Zhang, anch’esso fatto costruire dall’imperatore Wu a sud del vasto Lago Tai Yi e sulle cui sponde erano stati costruiti un enorme pesce e due testuggini di pietra.

Fra il II e il VI secolo d.C. si diffonde un bisogno di libertà letteraria ed artistica che provoca di conseguenza anche la necessità di cambiare il modo di creare i giardini, influenzato anche dal mutamento del significato che la pittura paesaggistica ad acquarello ebbe in quegli anni.

I giardini cominciarono ad avere dei nomi che descrivevano le loro caratteristiche naturalistiche: le rocce rappresentavano colline e montagne ed i ruscelli rappresentavano la pace interiore, lo scorrere della vita e la crescita spirituale.

Successivamente con la dinastia Tang (618-907 d.C), i giardini divennero simbolo di arricchimento concettuale influenzando successivamente anche l'architettura dei giardini Giapponesi e successivamente degli altri paesi.

I giardini erano spesso progettati da pittori, poeti e attori che regalavano la propria arte e sensibilità alla ricerca dell'abbellimento e dell'armonizzazione del paesaggio nel rispetto della natura e senza forzature.