Come coltivare orniello
Dalla corteccia della pianta si può ottenere la manna zuccherina dell'orniello, da raccogliere in estate. L'albero si adatta facilmente a vari tipi di terreno, ma è meglio evitare quelli troppo drenanti in quanto le sue radici richiedono una certa umidità. Sarebbe meglio infatti potergli garantire una terra che non ha bisogno di altra acqua, tranne in caso di siccità e calura intensa. In effetti, se il suolo dovesse essere povero e sabbioso è bene applicare una pacciamatura di foglie e paglia per limitare l'evaporazione. Quindi si potrà evitare l'irrigazione solo in inverno, mentre in primavera e in autunno è bene annaffiare leggermente. Nei mesi estivi anche tutti i giorni, sempre che la terra non sia già molto umida. A tale proposito è bene controllare il terreno perché se sono presenti dei ristagni d'acqua svilupperebbero il marciume delle radici e quindi il deperimento totale della pianta. Meglio allora la siccità, in quanto l'orniello la sopporta bene.
La coltivazione dell'orniello si può effettuare in pianura, ma anche in montagna in quanto l'albero sopporta sia i luoghi aridi che i terreni calcarei. L’orniello si trova in vendita nei vivai generalmente inserito in vaso. Per farlo crescere bene e alla svelta si deve optare per una zona soleggiata dove posizionarlo. E' anche consigliato un posto riparato dai venti. Comunque sia, la semina e la messa a dimora devono avvenire in autunno o in primavera creando una buca dove sul fondo è bene distribuire del concime maturo. Aggiungere poi della terra, e posizionare tre tutori. In seguito coprire con terriccio e compattare. Per finire, legare la pianta ai tre sostegni e annaffiare. Anche la semina può dare risultati notevoli iniziando in autunno e inserendo i semi nella sabbia umida e fredda. In primavera si trasferiscono poi in un bel vaso grande e in seguito verranno messi a dimora, anche se la germinazione potrebbe richiedere due o più inverni.
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La concimazione dell'orniello si effettua in primavera e in autunno, ma non in estate. La pianta viene coltivata anche in giardino per l'ombra che offre tutto l'anno tranne che in inverno quando perderà le sue foglie. Queste ultime sono belle e opposte sui rami, ma ancora più belli e vistosi sono i fiori composti da bianchi ciuffi molto ornamentali e dal delicato profumo. Una rapida crescita dell'orniello si ottiene con l'uso di terreno ricco di sostanza organica. Questa pianta si estende da sola e in modo naturale se lo spazio è sufficiente per consentirle lo sviluppo di una bella forma, altrimenti nel primo anno sarà necessaria una potatura per indirizzarla al meglio. Si interviene in inverno dopo che le foglie sono cadute, oppure in primavera dopo le ultime gelate. E' bene anche tagliare i rami malati o danneggiati per aiutare l'orniello a riprendersi.
L'orniello ama il sole e la luce, ma è bene tenerlo riparato dai raggi diretti in estate. E' un albero robusto e resistente, anche se può essere colpito da parassiti e malattie, senza però subire dei danni molto gravi. Tuttavia, esiste una malattia tremenda, la più pericolosa per questo tipo di pianta. E' la chalara fraxinea che fa seccare dei rami interi. Come rimedio sfortunatamente non esiste ancora una soluzione. Per questo caso limite infatti non resta altro che abbattere l'esemplare colpito. Anche il fungo phyllactinia suffulta produce dei danni alla pianta facendo cadere le foglie precocemente o facendole crescere meno. Contro questa avversità si possono utilizzare dei fungicidi appositi e restituire in questo modo vigore e bellezza all'orniello, un albero che si fa notare per la sua straordinaria fioritura.
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