Liquidambar
Il Liquidambar è un albero deciduo che raggiunge anche i 24 metri di altezza, con un'ampiezza massima di 12 metri. Le sue foglie sono palmate con 3 o 5 punte e passano dal verde chiaro o verde scuro alle stupende tonalità autunnali. La fioritura si verifica in primavera, mentre i suoi frutti sono globosi e secchi. Il Liquidambar sopporta condizioni estreme come la calura estiva e la siccità, ma non resiste al vento salmastro. In effetti è una pianta che preferisce il terreno poco umido. Tuttavia, quando quest'ultimo si asciuga bisogna annaffiare, anche se non troppo abbondantemente. L'innaffiatura potrà essere eseguita regolarmente, se necessario, una volta alla settimana, aspettando che il terreno sia asciutto tra un'irrigazione e l'altra. Lo scopo è proprio quello di evitare il ristagno di acqua nel terreno.
La coltivazione del Liquidambar può essere svolta per talea o con il seme. La talea si preleva in primavera o in autunno e si posiziona in un composto di sabbia e torba per farla radicare. I semi invece si prendono in autunno e si tengono per qualche settimana al fresco e all'umidità per poi piantarli. Il Liquidambar infatti si moltipica per seme anche se le sue caratteristiche possono variare per effetto del clima o per altri fattori colturali. Le capsule dei semi si raccolgono quando sono ancora verdi, poi devono diventare secche. In seguito si devono inserire in un contenitore chiuso per scuoterlo e far uscire dalla capsula i semi. Questi ultimi vanno adagiati nell'acqua tiepida per 6 giorni circa, vanno asciugati e distribuiti in una cassetta di sabbia e torba da tenere umida e all’esterno, ma ben riparata. La germinazione si verificherà nella primavera dopo. L'anno successivo i semenzali devono essere travasati in singolo e dopo un anno ancora verranno messi a dimora con humus e terriccio. Seguirà l'innaffiatura ogni tre o quattro giorni.
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Il concime migliore per il Liquidambar è quello con azoto, da somministrare tre volte ogni anno: inizio e fine della primavera e inizio autunno. È bene utilizzare del fertilizzante organico o granulare che si scioglie lentamente nel terreno e che possa fornire alla pianta tutto il nutrimento necessario. Il Liquidambar è un albero che non ha preferenze specifiche in fatto di terreno, anche se predilige la terra umida, drenata e fertile. In autunno la concimazione prepara la pianta all'inverno e in certi casi è meglio intervenire anche per offrire al Liquidambar una forma più equilibrata a tutto l'insieme. Infatti, in primavera si eliminano i rami rovinati dalle intemperie dell'inverno che si notano subito in mezzo alle prime foglie; mentre in estate la potatura servirà per togliere quei rami bassi che rendono l'albero alquanto disordinato. Infine, dall'autunno fino all'inverno è bene potare le fronde troppo lunghe che hanno formato una chioma esagerata.
Il Liquidambar ha bisogno dei raggi del sole per il suo sviluppo, di conseguenza l'albero deve essere messo a dimora in luoghi soleggiati o al massimo un po' ombreggiati. La pianta sopporta bene il freddo e le sue radici si allargano fino a scendere in profondità, quindi ha bisogno di spazio per svilupparsi bene. Il Liquidambar è colpito dagli afidi e dalle larve minatrici che devono essere eliminati e contrastati con prodotti adeguati. A questo proposito si consiglia di controllare regolarmente la presenza di segni particolari lasciati dall'attacco dei parassiti. Inoltre l'albero viene attaccato anche dall’armillaria mellea nelle radici e dal rodilegno rosso e da altri insetti xilofagi che sono i nemici principali in quanto provocano dei danni importanti alla pianta. Un altro problema può essere l'ingiallimento delle foglie causato da un suolo con poca acidità; da risolvere con l'impiego di chelato di ferro.
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I Liquidambar sono alberi estremamente interessanti appartenenti alla famiglia delle Altingiaceae o Amamelidaceae a sec
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