Collinsia grandiflora
La Collinsia grandiflora è una pianta erbacea annuale, originaria dell'America settentrionale; produce sottili fusti rigidi, alti 30-60 cm, scarsamente ramificati, che portano piccole foglie ovali o lanceolate, di colore verde scuro, ruvide e coriacee, attraversate da rugosità vistose. Da aprile, fino a luglio-agosto, produce una miriade di piccoli fiori, simili alle bocche di leone, bilabiati, con labello superiore chiaro e labello inferiore bilobato, di colore rosa o viola. I fiori di collinsia sbocciano riuniti in piccole corone circolari. Questa pianta, ancora poco coltivata in Italia, è molto adatta nelle aiole informali, sia in luogo soleggiato, sia all'ombra.
La Collinsia grandiflora produce piccoli fiori che si sviluppano senza problemi in qualsiasi posizione, dal sole pieno all'ombra sotto gli alberi; nelle zone con estati molto calde e asciutte si consiglia di scegliere una posizione semiombreggiata o ombreggiata, per evitare che il caldo di giugno faccia soffrire eccessivamente le piante. Queste piante, infatti, possono soffrire se vengono sottoposte all'irraggiamento diretto nelle ore più calde delle giornate estive. Gli esemplari di Collinsia grandiflora si sviluppano senza problemi fino a quando le temperature si mantengono superiori ai 15 gradi, al di sotto non riescono a sopravvivere.
Queste erbacee sono annuali, quindi dopo la fioritura si sviluppano soltanto per alcune settimane, il fresco di settembre-ottobre in genere ne causa il completo disseccamento.
Per ottenere la migliore fioritura, durante il periodo vegetativo, annaffiare regolarmente, ed in abbondanza, evitando che il terreno si asciughi completamente tra un intervento e l'altro, ma senza provocare ristagni idrici che risulterebbero dannosi. Ogni 10-15 giorni fornire piccole dosi di concime per piante da fiore, mescolato all'acqua delle annaffiature.
Gli esemplari appartenenti a questa varietà prediligono terreni soffici, ricchi in materia organica , ben drenati ed abbastanza freschi; evitare i luoghi sassosi o molto argillosi.
E' bene controllare che il substrato utilizzato fornisca il sufficiente drenaggio, per evitare la formazione di ristagni d'acqua che mal farebbero a questi arbusti. Si pongono a dimora in marzo-aprile, ma è anche possibile, durante il mese di aprile, seminare direttamente le piante a dimora.
Per ottenere nuovi germogli, il processo di moltiplicazione avviene per seme, all'inizio della primavera, oppure in semenzaio riscaldato, già a partire da febbraio. Queste piante producono piccoli frutti ovali, che contengono molti semi fertili; generalmente si autoseminano con facilità, quindi ogni anno tendono a spuntare nuove piantine nella stessa zona del giardino dando l'impressione che queste piante siano perenni. Se si decide di coltivare delle nuove piantine, nel periodo invernale, occorre mantenerle al riparo fino a quando le temperature esterne non siano più miti e non subiscano bruschi abbassamenti.
Le piante appartenenti a questa varietà si rivelano essere molto resistenti e, di solito, non sono soggette all'attacco di parassiti e malattia, rendendo superflui i trattamenti preventivi con prodotti fitosanitari specifici.
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