Pisello odoroso

Le annaffiature

Il Pisello odoroso è una pianta molto apprezzata nei giardini europei, soprattutto nelle zone fresche del centro nord. In Italia sono molti i giardinieri che si cimentano con la sua coltivazione, ma non tutti riescono ad ottenere ampi grappoli di fiori profumati. Il segreto principale per ottenere dei piselli odorosi rigogliosi e ricchi di boccioli sta nelle annaffiature. Si tratta di piante annuali, la cui coltivazione inizia in primavera; dal momento in cui le piante cominciano il loro sviluppo, in marzo-aprile, è necessario mantenere il terriccio sempre fresco e umido, annaffiando con grande regolarità. Un terriccio che dissecca può portare al rapido appassimento della pianta, per cui le annaffiature devono essere intensificate con l'approssimarsi dell'estate. Durante i mesi caldi il Pisello odoroso dovrà essere annaffiato anche quotidianamente, per evitare che il caldo ne rovini fiori e foglie.
Fiori pisello odoroso

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La coltivazione

Pianta pisello odoroso Il Pisello odoroso è una pianta abbastanza difficoltosa da coltivare con successo, soprattutto nelle regioni in cui le estati sono molto calde. Per avere una pianta rigogliosa, che produce innumerevoli fiori, è consigliabile seminare il Pisello odoroso direttamente a dimora, in un terreno fresco, abbastanza drenato e ricco di materia organica. Si può coltivare anche in vaso, ma è consigliabile utilizzare contenitori ampi, visto che il Pisello odoroso ha portamento rampicante. Volendo si può scegliere di posizionare le piante in cestini appesi, utilizzandole per creare cascate di fiori. Non sono piante facili, perché il caldo torrido le può rovinare in breve tempo: le cure maggiori devono essere offerte durante l'estate o in primavera inoltrata. Se si vive in una zona con clima fresco, come ad esempio in alta montagna, allora il Pisello odoroso risulterà meno complesso da coltivare.

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La concimazione

Fiore cicerchia odorosa Le varietà di Pisello odoroso, il cui nome botanico è Lathyrus odoratus, disponibili oggi sono innumerevoli; per ottenere i grandi fiori, disposti in grappoli, è però necessario coltivare le piante in un terreno ricco di sali minerali, in modo che la pianta possa trarne a volontà. Come prima cosa conviene seminare il Pisello odoroso in un terriccio fresco, arricchito con humus o con stallatico. Dopo che le piante hanno iniziato a svilupparsi è consigliabile iniziare le concimazioni periodiche, da effettuare una volta a settimana, utilizzando metà della dose di concime consigliata sulla confezione. Si usa un fertilizzante per piante da fiore, particolarmente ricco di potassio; è bene verificare che la formulazione del concime comprenda anche alcuni elementi fondamentali per lo sviluppo delle piante, come ad esempio ferro, boro, zinco e magnesio.


Pisello odoroso: Parassiti e malattie

Coltivazione pianta cicerchia La principale problematica che il Pisello odoroso deve affrontare nei giardini italiani è il caldo estivo. Sebbene si tratti di una pianta che, in condizioni climatiche ideali, si sviluppa in pieno sole, nelle zone con estati molto calde è consigliabile porre a dimora il Lathyrus odoratus a mezz'ombra. Dovrà però ricevere almeno alcune ore di luce solare diretta al giorno, possibilmente nel periodo più fresco del giorno. Il caldo eccessivo infatti frena lo sviluppo di nuovi boccioli e foglie, rendendo la coltivazione poco soddisfacente. Durante i mesi primaverili gli afidi si sviluppano ampiamente sui Piselli odorosi, rovinando i germogli e i giovani boccioli. È bene vigilare, in modo da debellarli prontamente, appena compaiono, utilizzando un buon insetticida. Se coltivati e mezz'ombra i Piselli odorosi possono essere attaccati anche dall'oidio, che si sviluppa soprattutto nel caso in cui, durante le annaffiature, si bagnino ampiamente anche le foglie. Tale malattia fungina si debella con appositi fungicidi.



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