Papavero della California, Escolzia - Eschscholzia californica
L'Eschscholzia californica o papavero della California è una pianta erbacea perenne, coltivata come annuale, originaria del nord America. L'escolzia costituisce dense rosette di foglie ampie, molto frastagliate, di colore grigio-verde, da cui si innalzano fusti sottili, alti 30-35 cm, che portano grandi fiori singoli, a quattro petali liberi, di colore giallo, arancio, bianco o rosso. La fioritura delle piante di papavero della California dura per tutta l'estate e i cespi tendono ad allargarsi notevolmente, riempiendo tutto lo spazio a disposizione. Per prolungare la fioritura si consiglia di staccare i fiori appassiti.
Le piante di escolzia o papavero della California necessitano di posizioni molto soleggiate, in cui possano godere di molte ore di sole diretto al giorno e possono sopportare il freddo, purchè non sia intenso e non si presenti con temperature inferiori allo zero; in questo caso le piantine andrebbero riparate per evitare che possono presentare segni di sofferenza e, nei casi più gravi, arrivare alla morte.
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Le piante di Eschscholzia californica o papavero della California non necessitano di grandi quantità d'acqua, e sopportano senza problemi anche brevi periodi di siccità; si consiglia di annaffiare con regolarità, fornendo moderate quantità d'acqua in modo che il terreno possa mantenere un certo grado di umidità; eventualmente annaffiare in maniera più abbondante nei periodi particolarmente caldi dell'anno per evitare che la siccità provochi segni di sofferenza nelle piante di questo genere.
Aggiungere del concime per piante da fiore all'acqua delle annaffiature ogni 10-15 giorni.
Le piante di Eschscholzia californica si sviluppano senza problemi in qualsiasi terreno, purché sia molto ben drenato; prediligono i terreni sciolti e sabbiosi, ricchi di materia organica.
Controllare che il tipo di terreno scelto per la coltivazione dell'escolzia presenti buone doti drenanti e non favorisca la formazione di ristagni d'acqua, pericolosi per le piante di questo genere.
La moltiplicazione delle piante di escolzia avviene per seme, utilizzando, a fine inverno o all'inizio della primavera, i semi dell'anno precedente, che la pianta produce in grande quantità; si preferisce la semina primaverile, direttamente a dimora, per evitare che il trapianto rovini le piantine. Prima di seminare lavorare bene il terreno aggiungendo del concime organico. Spesso le escolzie si autoseminano.
Le lumache sono ghiotte delle foglie di escolzia; gli afidi e i ragnetti rossi rovinano sia le foglie che i fiori. Per contrastare con efficacia la possibile insorgenza di questi parassiti è bene intervenire nel periodo invernale, prima della fioritura, con l'utilizzo di appositi prodotti insetticidi disponibili in commercio, che consentiranno di proteggere al meglio le piante. In caso siano già presenti i fiori e si noti la presenza di parassiti è possibili mettere in atto interventi mirati con l'uso di prodotti naturali, come un composto di acqua in cui sia stata fatta macerare una testa d'aglio da vaporizzare sui diversi esemplari.
L'eccesso di umidità può portare anche all'insorgenza di malattie fungine e marciumi radicali molto pericolosi per lo sviluppo del papavero della California. Controllare quindi con attenzione le condizioni climatiche e che il terreno non rimanga inzuppato d'acqua.
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Appartenente alla famiglia delle Papaveraceae, è una pianta erbacea perenne, sebbene venga solitamente coltivata come an
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