Tulipani
Il tulipano è una pianta originaria dell’Asia e del Medio Oriente introdotta in Europa intorno al millecinquecento. Attualmente questa pianta rappresenta per l’Olanda una grande risorsa; i floricoltori olandesi coltivano e spediscono in tutto il mondo i bulbi selezionati per la fioritura. Questi sono talmente importanti per l’economia olandese che il governo ha instituito la festa del tulipano,che si celebra il primo maggio. Infatti chi visita l’Olanda in quel periodo può godere la vista di migliaia di ettari di tulipani in fiore largamente coltivati assieme a giacinti,narcisi ed altre specie bulbose che da questo paese vengono esportate in tutto il mondo. Le specie e varietà di queste piante bulbose più interessanti per chi desidera rallegrare il giardino e il terrazzo in primavera si possono classificare in diversi gruppi. Varietà a fioritura precoce: comprendono quelli con grandi fiori quasi sempre di colore rosso con il centro nero. Tulipano a fioritura media: comprendono le varietà con steli di media altezza e fiori di bellissimi colori sia a tinta unita che screziati; gli ibridi con steli alti e fiori enormi generalmente bicolori.
Varietà a fioritura tardiva:a questo gruppo appartengono la maggior parte delle varietà in commercio ed in particolare i tulipani a fior di giglio,quasi sempre monocolori con petali ricurvi verso l’esterno;i tulipano a fior di peonia,doppi,con fiori grossi e compattezza dei petali; i tulipano tardivi che comprendono un gran numero di varietà di colori nelle tonalità più tenui ed intensi; i tulipani pappagallo, a stelo alto,con i petali frastagliati e pennellate di colori contrastanti, a volte di tre o quattro tonalità diverse.
La coltivazione delle piante bulbose in generale è molto facile dato che, non presenta i problemi di semina,di trapianto e di cimatura che comportano le piante da fiore ottenute da un seme . In particolare il tulipano è il più facile da coltivare tra le piante bulbose perché il bulbo, originario di regioni con terreni argillosi e secchi, vegeta bene in un terreno normale. Prima di accingersi ad interrare i bulbi in aiuole o in cassette, conviene preparare convenientemente il terreno,arricchendolo con una parte di torba e una parte di sabbia. Si prendono poi i bulbi e si interrano in maniera che vengono coperti da almeno quattro o cinque centimetri di terra. Una volta completata tale operazione si provvede ad un buon innaffiamento. Se la piantagione è stata fatta in cassette queste vanno lasciate all’esterno. Prima del freddo invernale è consigliabile ricoprire la terra delle cassette con paglia,trucioli di legno foglie secche, asportando tutto questo materiale quando, a primavera, i bulbi avranno vegetato e presenteranno un germoglio fuori la terra. Le cassette si devono allora collocare in una posizione più luminosa e soleggiata, innaffiandole periodicamente, fino all’esaurimento della fioritura. Quando al termine della fioritura le foglie cominceranno ad ingiallire si devono togliere i bulbi dal terreno mettendoli ad asciugare all’ombra e tagliando foglie e radici essiccate;i bulbi si conserveranno in una scatola piena di segatura in un luogo fresco ed asciutto e si potranno utilizzare nell’autunno successivo interrandoli quà e là nel giardino. Rifioriranno a primavera, però con fiori più piccoli; alcune specie daranno due o tre fiori per bulbo.
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I tulipani,come tante altre piante bulbose, si possono forzare in modo da avere in casa una fioritura anticipata rispetto alla normale epoca di fioritura ottenibile all’esterno. Per ottenere questo risultato è sufficiente interrarli in vasi ed esporli all’esterno sino ai primi freddi quindi i vasi si portano al chiuso, in locali ad una temperatura di diciotto /venti gradi e si innaffiano ogni due o tre giorni costantemente. Per circa una settimana si ricoprono i vasi con un telo di plastica finchè i germogli non raggiungono circa dieci centimetri di altezza quindi, si espongono alla luce, vicino ad una finestra, togliendo ovviamente la copertura e mantenendo sempre i vasi alla temperatura di circa venti gradi.
Nel millecinquecento furono pagati per un solo bulbo cifre astronomiche e la speculazione su di essi fece la fortuna e la rovina di alcuni commercianti. A quel tempo si pensava che i tulipani fossero commestibili: vennero trattati con lo zucchero per fare dei dolci fritti e mangiati come verdure. Del resto gli olandesi ,soprattutto in periodi di carestia,se ne sono cibati anche in epoche più recenti.
Nel giro di pochi anni i bulbi di tulipano divennero oggetti di scambi e speculazioni e i mercanti si riunivano in un luogo chiamato borsa per trattare la compravendita dei bulbi. Oggi tuttavia esistono diverse specie di tulipano ma, l’associazione olandese dei coltivatori ha stabilito uno schema di classificazione di tutte le varietà attualmente esistenti e li ha raggruppati in quindici categorie. Le varietà moderne e gli ibridi attualmente coltivati sono diversi da quelli coltivati nel milleseicento e nel millesettecento. Infatti in quel periodo i tulipani prendevano dei virus che creavano mutazioni di colore in modo particolare sui petali dove apparivano delle striature. Il tulipano è un fiore conosciuto in tutto il mondo, a tal punto che è presente in alcune serie di francobolli emesse dalla Russia ,dalla Turchia e dalla stessa Olanda.
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