Ortensie cura
L'ortensia è una pianta di origine asiatica, che viene scelta per la sua duratura fioritura e per la bellezza dei suoi fiori. A seconda della specie e del ph del terreno utilizzato durante la coltivazione, è possibile avere fiori bianchi, lavanda o rosa. Questo tipo di pianta non richiede cure particolarmente complesse, perciò viene scelta anche dai meno esperti. Per una corretta cura delle ortensie, si deve provvedere ad un'innaffiatura constante ed abbondante, in particolare in estate quando la pianta raggiunge la sua massima fioritura e la temperatura esterna è alta. Il terriccio va cambiato un paio di volte l'anno soprattutto in autunno, quando l'esemplare comincia il suo ciclo vegetativo. La terra è bene che sia leggermente acida, spargendo letame maturo. Una buona cura per le ortensie è la corteccia di pino aggiunta al fondo del vaso. Questa mantiene il terriccio sempre fresco e aiuta l'acidificazione della terra con la sua decomposizione naturale. Le ortensie non temono malattie, ma vengono spesso attaccate da parassiti come cocciniglia. Le cure in questo caso riguardano insetticidi che possono essere acquistati nei negozi specializzati.
Avere cura delle ortensie vuol dire compiere la giusta potatura, che permetta il corretto sviluppo della pianta. Questa viene fatta una volta all'anno, a marzo, quando la pianta è nel pieno della crescita vegetativa. Durante l'inverno alcune infiorescenze vengono lasciate per proteggere le gemme, ma a marzo possono essere eliminate avendo terminato il loro compito. Vanno tolti anche i rami secchi e quelli più vecchi, riconoscibili dalle screpolature della corteccia. Se l'inverno è stato particolarmente rigido, e i rami alla base della pianta hanno subito delle gelate, si potano per permettere la fioritura estiva. Infatti le ortensie non muoiono in inverno, grazie alla capacità di resistere anche alle temperature più basse. In caso di ortensie arbustive, ancora meno esigenti, la potatura va fatta in primavera anzichè in autunno, e l'innaffuatura può essere più rada dato che sopportano bene anche periodi di siccità. Con una potatura più leggera, ci saranno fiori più numerosi e di dimensioni maggiori. L'ortensia quercifoglia ha bisogno solo di una potatura in primavera mentre l'ortensia rampicante non si pota se non per eliminare le parti secche.
Le ortensie richiedono due cose principali per la loro coltivazione: terreno acido e un'abbondante innaffiatura. Sia che si coltivino in vaso che in giardino, l'esposizione alla luce solare è poco importante dato che le ortensie crescono bene anche in ambienti ombrosi. Sono piante che resistono alle temperature rigide e questo permette la loro coltivazione sia in zone montane che in climi più temperati. Naturalmente la loro fioritura avviene in estate quando il clima più mite permette l'apertura delle gemme. Per la loro corretta crescita si devono assolutamente evitare ristagni idrici. Ecco perchè il terreno dev'essere leggermente sabbioso, in modo tale che ci sia un elemento drenante che eviti depositi di acqua. Inoltre il terreno va concimato almeno due volte l'anno per mantenere una certa acidità. Se coltivate in vaso, meglio con fori alla base, è bene aggiungere ghiaia o argilla al suo fondo, in modo tale che l'acqua defluisca correttamente. Una volta spuntate le prime piantine, vanno innaffiate abbondantemente e con regolarità in particolar modo in estate, quando avviene la fioritura, e il terreno è completamente asciutto.
Le varietà di ortensie da poter piantare sono tante. L'hydrangea macrophylla è l'ortensia più comune, che va coltivata sia in vaso che in giardino. I suoi fiori variano dal rosa all'azzurro a seconda dell'acidità del terreno. E' possibile infatti cambiare colore ai fiori modificandone il ph durante l'autunno, quando la pianta inizia un nuovo ciclo vegetativo. L'hydrangea macrophylla normalis ha fiori di forma più aperta. Si adatta principalmente ad ambienti boschivi perciò alla coltivazione da giardino. Anche qui i fiori variano dal rosa all'azzurro. Hydrangea quercifoglia invece, viene così denominata perchè le foglie ricordano la corteccia di una quercia. Questa particolare varietà può essere coltivata in vaso o in giardino e preferisce suoli sabbiosi. I suoi fiori sono bianchi, mentre le foglie assumono una particolare sfumatura di rosso-arancio in autunno. Hydrangea arborescens invece è preferibile farla crescere in giardino date le sue dimensioni, sorreggendola con dei bastoncini per aiutarne lo sviluppo. Infine l'hydrangea panicula è l'unica varietà d'ortensia che può essere coltivata in forma di piccolo albero dai fiori bianchi.