Catalpa - Catalpa bignonioides
La catalpa è un piccolo albero, al genere appartengono circa una decina di specie, originarie degli Stati Uniti e dell'Asia; si tratta di alberi abbastanza longevi, con uno sviluppo abbastanza rapido nei primi anni di vita, tendono poi a crescere lentamente; cosicché in 5-6 anni avremo già un albero alto un paio di metri, ma nell'arco di 15-20 anni si otterrà un piccolo albero, alto al max 5-6 metri. Il fusto è largo, tozzo, ben eretto, alto circa la metà della larghezza della chioma, o poco più; la chioma è tondeggiante, molto densa e ramificata. Questa pianta perde il fogliame in autunno; in primavera produce grandi foglie a forma di cuore, molto caratteristiche. In primavera inoltrata, all'apice dei rami sbocciano grandi pannocchie di fiori rosati, bianchi o gialli, delicatamente profumati, molto vistosi e decorativi. Ai fiori seguono i frutti, dei lunghi baccelli, contenenti i semi spesso fertili; questi frutti danno alla pianta il nome volgare: Albero dei sigari.
I primi esemplari di catalpa arrivarono in Europa dagli Stati Uniti, già nell'800, e da allora vengono coltivati nei giardini, ma anche spesso nei parchi cittadini, dove provvedono rapidamente una buona ombra estiva.
Si tratta di alberi di facile coltivazione; prediligono zone soleggiate, con un terreno di medio impasto, non eccessivamente ricco, abbastanza ben drenato, anche se in realtà sopravvivono senza problemi anche in zone con terreno pesante e spesso umido. Infatti se ne vedono piccoli gruppetti nei pressi degli stagni o dei laghetti artificiali.
Non temono il freddo, il caldo, la siccità, e solo nei primi mesi dopo l'impianto è consigliabile annaffiare le piante durante i periodi di siccità prolungata. Un esemplare di catalpa a dimora da alcuni anni si accontenta dell'acqua fornita dalle intemperie, non necessita di particolari concimazioni e in genere non si ammala. Nelle zone d'origine le catalpe vengono attaccate da larve di lepidotteri che si cibano soltanto di catalpa, spesso con effetti devastanti; questi lepidotteri non sono ancora giunti in Europa, dove le piante si sviluppano senza problemi.
- La catalpa, conosciuta anche come albero dei sigari, è molto popolare nei giardini di tutta Europa perché risulta molto decorativa dalla primavera fino all’autunno inoltrato. È infatti caratterizzata ...
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Un vivaista italiano ha ibridato e selezionato una verità di catalpa con il fogliame aromatico; il profumo del fogliame e del legno di tale piante sono molto molesti alle zanzare, e ci possono aiutare a tenere lontani questi fastidiosi insetti. Questa pianta è stata battezzata Catambra® , è leggermente diversa dalla Catalpa, ma ne ha ereditato molte delle caratteristiche più interessanti: si tratta infatti di un albero dalla crescita contenuta e dalle dimensioni non improponibili; si adatta alla normale terra da giardino,e non necessita di tante cure. Può quindi essere posizionata anche in un piccolo giardino, possibilmente dal lato in cui si trovano le camere da letto, in modo da costituire una vera e propria barriera alle zanzare durante la notte.
Esistono altre piante che ci possono aiutare contro le zanzare, grazie al loro aroma penetrante, che risulta sgradito agli insetti; la più comunemente diffusa è la citronella, di cui però difficilmente se ne coltivano degli esemplari, più semplicemente si acquista dell'olio di citronella o candele alla citronella, da bruciare di notte nei pressi delle camere da letto.
Oltre alla citronella, anche alcune varietà di geranio risultano molto moleste alle zanzare, purtroppo però tali piante sprigionano il loro profumo soltanto se ne schiacciamo le foglie; per ottenere l'effetto antizanzara sarebbe quindi necessario esporre i gerani sulla finestra, e ogni notte schiacciare con le mani una o due foglie, in modo da costituire una nube di profumo sgradito agli insetti. Anche altre piante dal fogliame profumato risultano moleste alle zanzare, come la menta e il basilico, ed anche il tea tree; in genere il metodo migliore per tenere lontani questi animali consiste nell'utilizzare oli essenziali di queste piante, da mescolare a olio di mandorle, e poi da usare sulla pelle come barriera. Sicuramente anche posizionare sul terrazzo o sui davanzali un bel vaso con basilico e geranio può allontanare almeno la gran parte delle moleste zanzare che hanno intenzione di venirci a trovare nella notte.
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Chi ha un ampio giardino, e quindi la disponibilità di ospitare piante molto grandi, beneficerà senz'altro della presenz
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