Potatura siepe alloro

La potatura di una siepe di alloro

L'alloro in cucina

Chiunque ami cucinare sa che in cucina deve sempre esserci dell'alloro, perché è utile per aromatizzare molti piatti. Le foglie infatti, sia fresche che essiccate, insaporiscono i sughi a base di carne o di selvaggina. L'alloro è fondamentale per la preparazione di bouquet aromatici usati per piatti marinati, per dar sapore a patate, legumi, arrosti, ma anche per le pietanze a base di pesce. Una foglia di lauro non dovrebbe mai mancare anche nell'acqua utilizzata per la preparazione del brodo, sia vegetale che di carne. Lo sapevate che le foglie del lauro in erboristeria vengono consigliate sotto forma di infuso per la cura dei dolori all'addome, oppure, polverizzate finemente, leniscono il mal di testa? Inoltre contengono alte concentrazioni di sostanze chimiche - quali il geraniolo e la piperidina- che sono alla base degli antiparassitari ad uso domestico e in alcune zone dell'Africa del Nord le foglie vengono strofinate sul bestiame per allontanare tafani ed insetti.

Coltivare una siepe di alloro

L'alloro (conosciuto anche con il nome di "lauro) è una pianta aomatica di origine mediterranea, rustica, di facile coltivazione; si adatta praticamente a tutti i tipi di terreno, anche se per una corretta coltivazione si consiglia un medio impasto ben drenato. Non necessita di annaffiature regolari o troppo abbondanti e anzi, se messa a dimora direttamente in terra, dopo il primo anno basteranno le piogge ad annaffiarla. Ha bisogno di sole ma tollera bene anche la mezz'ombra. La forma naturale delle siepi di lauro è conica e la pianta tende ad espandersi, quindi occorre che prevediate di piantarla in un luogo in cui possa trovare uno spazio sufficientemente ampio per crescere. Per evitare la crescita di erbacce e per trattenere l'acqua piovana utile al suo sviluppo, ricoprite il piede della siepe di lauro con della paglia, provvedendo a cambiarla una volta l'anno.

Potatura siepe alloro: Curiosità sull'alloro

Il laurus è sempre verde, anche durante la stagione invernale. Nell’antichità questa caratteristica ha reso l’alloro simbolo dell’immortalità. Nell’antica tradizione cinese, la Luna conterrebbe una pianta di alloro e una di elicriso (volgarmente detto "immortale"). In Grecia l’alloro era la pianta di Apollo e rappresentava sia l’immortalità acquisita grazie alla vittoria, sia le caratteristiche necessarie per la vittoria, ossia la saggezza unita all’eroismo. Da qui l’origine di cingere la testa degli eroi e dei saggi con una corona di alloro. La Pizia e tutti gli indovini bruciavano rami di siepe d’alloro per ottenere responsi divinatori e chi riceveva risposte favorevoli ritornava a casa con una corona di alloro. Il nome proprio "Laura", deriva dal latino laurus, ossia alloro e significa "vittoria".