Siepi da giardino sempreverdi
Quando si desidera una barriera vegetale che resti folta e funzionale per tutto l'arco dell'anno, le siepi da giardino sempreverdi rappresentano la scelta migliore. Le piante di cui sono composte, infatti, non perdono le foglie durante la stagione invernale e possiedono requisiti di altezza, robustezza e resistenza che le rendono adatte a contenere in maniera ottimale il vento e i rumori. Grazie alla loro chioma fitta e fortemente schermante, queste piante formano una "parete" compatta e impenetrabile: per questo, le siepi da giardino sempreverdi sono la soluzione ideale per delimitare o dividere gli spazi esterni. La maggior parte delle specie adatte alla creazione di queste siepi necessitano di poche cure e sono caratterizzate da una crescita veloce e rigogliosa; per il loro ridotto fabbisogno idrico, inoltre, sopravvivono bene anche in condizioni di siccità.
Le piante solitamente utilizzate per la creazione di siepi appartengono a varie specie: le più diffuse e utilizzate sono l'Osmathus, la Nandina, il Lauroceraso, la Pyracantha, il Bosso, l'Alloro e diverse varietà di conifere. La scelta del tipo di arbusto sempreverde dipende di volta in volta dalla specifica funzione che la siepe dovrà svolgere. Quando, ad esempio, si desidera realizzare una efficace barriera frangivento, le specie vegetali che offrono le migliori prestazioni sono generalmente le conifere, come il cipresso di Leyland: queste piante, infatti, raggiungono altezze considerevoli e si adattano bene anche alle basse temperature mantenendo per tutto l'anno una chioma folta e compatta. Per proteggere la privacy e dividere gli spazi, una delle siepi sempreverdi più apprezzate è quella di alloro. Molto utile anche come pianta aromatica, questo arbusto si adatta bene a lunghi periodi di siccità e non richiede una manutenzione accurata. Grazie ai piccoli fiori bianchi che produce durante i mesi estivi, l'alloro crea anche un piacevole effetto ornamentale.
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La maggior parte delle siepi sempreverdi sono molto facili da coltivare: una particolare attenzione deve essere dedicata al substrato, che deve essere ricco ma al tempo stesso asciutto e ben drenato. A questo scopo è molto utile procedere alla concimazione con un prodotto a lento rilascio e mescolare al terriccio una certa quantità di sabbia per garantire alla radici un drenaggio ottimale. Gli arbusti sempreverdi adatti alla realizzazione di queste siepi, infatti, temono i ristagni idrici e l'umidità eccessiva. Per quanto riguarda l'esposizione non sono necessari particolari accorgimenti: infatti, possono essere esposte sia al sole che a mezz'ombra. I giovani arbusti devono essere messi a dimora in autunno o in primavera e collocati ad una distanza di circa un metro l'uno dall'altro per favorire lo sviluppo corretto delle chiome. Nella maggior parte dei casi, l'irrigazione deve essere abbondante e frequente solo nei primi mesi dopo la piantumazione; la potatura deve essere effettuata una o due volte l'anno per favorire il rinfoltimento e per mantenere le siepi più basse all'altezza desiderata.
Le siepi sempreverdi possiedono una forte resistenza ai parassiti e alle malattie. Le loro radici, però, devono sempre essere difese dal rischio di ristagni idrici: un terreno molto umido, infatti, può favorire la proliferazione di agenti patogeni fungini e causare l'insorgenza di malattie difficili da debellare. Una delle più diffuse colpisce prevalentemente le siepi di cipresso: si tratta del cosiddetto "cancro del cipresso". Questa patologia viene scatenata da un fungo che provoca un rapido deperimento delle piante: la sua presenza viene segnalata dal cattivo stato delle foglie che cominciano ad ingiallire e a disseccarsi. Altri tipi di malattie fungine, come il marciume basale, sono un problema che riguarda la maggior parte delle siepi sempreverdi: per prevenirle si rivela utile limitare la frequenza delle irrigazioni, eliminare le porzioni di siepe danneggiate e disinfettare gli strumenti di lavoro. Alcune siepi, come quella di alloro, vengono spesso attaccate dalla cocciniglia. Questo parassita rovina le foglie ma non provoca seri danni alla pianta: olio bianco ed insetticidi al piretro possono facilmente combatterlo.
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