Propagare succulente
Abituate a vivere in climi estremi, le piante grasse si propagano in modo molto rapido utilizzando i semi, ma possono propagarsi anche per via vegetativa, questo ha permesso a queste piante di sopravvivere e perpetuare le loro specie anche in climi ostici, eccessivamente caldi ed asciutti, con sbalzi termici eccessivi o altri disagi climatici di questo tipo. Infatti le piante che vivono in climi temperati godono di almeno 3-4 mesi di bel tempo, in questo periodo, che va dalla primavera a fine estate hanno tutto il tempo di fiorire, produrre frutti, germinare e sviluppare le nuove piantine prima dell'inverno, in modo da mantenere sempre rigogliosa la loro popolazione. Le piante grasse invece di solito si sviluppano in luoghi in cui le stagioni sono prevalentemente calde e siccitose, le piogge cadono per brevissimi periodi di tempo e non con cadenza regolare; per questo motivo le piante grasse si sono adattate a propagarsi anche senza bisogno di fiorire, fruttificare e far germogliare le nuove piante.
Nonostante che le piante grasse siano originarie di zone con clima molto arido, anche i loro semi germinano con alta umidità; questo perchè prima di tutto poche sono in realtà le piante grasse originarie dei deserti completamente siccitosi, più spesso provengono da zone aride, che presentano però piogge o altre precipitazioni; inoltre le marcate escursioni termiche causano una forte deposizione di rugiada sul suolo durante la notte. I piccoli semi, caduti tra le rocce, sono riparati dal sole cocente, e il microclima al suolo garantisce una buona percentuale di umidità. Quindi se vogliamo far germinare i semi delle nostre piante grasse evitiamo di lasciarli in pieno sole durante l'estate, o in terreno completamente asciutto. Piuttosto poniamoli in un semenzaio in luogo ombreggiato e ben ventilato, fresco e umido; in queste condizioni i semi di succulenta germino con rapidità; manteniamo il terreno di semina umido con vaporizzazioni frequenti. Non appena tutti i semi sono geminati diradiamo le vaporizzazioni, o meglio immergiamo periodicamente il semenzaio in acqua per far in modo di inumidire tutto il terreno in esso contenuto, quindi lasciamolo sgocciolare e riponiamolo a posto. Per i primi mesi di vita delle plantule manteniamo il semenzaio in luogo semiombreggiato, non eccessivamente caldo, ed annaffiamo per immersione il terreno solo quando è ben asciutto da almeno un paio di giorni. In primavera possiamo dividere le piccole piante in contenitore singolo, mantenendole sempre con poco terreno in ogni contenitore; quando le spostiamo facciamo molta attenzione all'apparato radicale, che è molto delicato, soprattutto negli esemplari di dimensioni minuscole; dopo averle spostate attendiamo almeno 2-3 giorni di assestamento prima di annaffiarle.
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Le piante grasse possono riprodursi con grande facilità anche senza la necessità della riproduzione sessuale, che comporta lo sviluppo di fiori e la loro maturazione; questo tipo di moltiplicazione viene anche detto propagazione clonale, infatti attraverso talee o divisioni si ottengono piante del tutto identiche alla pianta madre, diversamente da quanto avviene attraverso la riproduzione attraverso i semi.
La gran parte delle piante grasse tendono naturalmente ad allargarsi in colonie: alla base della pianta madre, ma dallo stesso fusto o dallo stesso apparato radicale, si formano nuovi germogli, che a lungo andare danno origine a nuovi individui, che tenderanno a distaccarsi naturalmente dalla pianta madre, producendo un loro autonomo apparato radicale.
Per quanto riguarda ad esempio i cactus è facile notare la presenza di piccoli esemplari che si sviluppano alla base della pianta madre; con il passare del tempo dai bordi delle nuove piantine si producono piccole radici che affondano nel terreno. Se vogliamo rendere più rapido questo evento possiamo distaccare i piccoli esemplari che si sviluppano attaccati al cactus e posizionarli su del terreno da semina, quindi porre il semenzaio in luogo fresco e leggermente umido, in modo da favorire lo sviluppo del nuovo apparato radicale.
La propagazione clonale avviene anche attraverso la produzione di talee: si asportano porzioni di pianta succulenta, li si lascia asciugare per qualche ora, e quindi li si pone in terriccio da semina; nell'arco di alcuni giorni le talee così prodotte cominceranno a produrre radici nella zona a contatto col terreno. A seconda del tipo di pianta da noi scelto per preparare una talea, prediligeremo talee di foglia o talee di fusto, o anche talee delle ramificazioni laterali.
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