Olivo bonsai

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L'olivo bonsai in Italia

Tra tutti i bonsai quello che sicuramente rappresenta di più l'Italia è il bonsai di olivo. Questa pianta pur avendo origini caucasiche è stata impiantata con successo in tutte le aree del bacino mediterraneo, trovando soprattutto in Italia il clima e il terreno adatto per prosperare al meglio. Le naturali qualità dell'Olivo sia estetiche che biologiche ne fanno un albero perfetto per la coltivazione tramite la tecnica bonsai.

Il suo portamento massiccio e contorto conferisce anche ad esemplari giovani un aspetto centenario che risveglia in chiunque un innato rispetto per la natura, mentre l'abbondanza di nuovi germogli con cui risponde agli interventi di potatura fanno si che sia molto facile intervenire per modellare a proprio piacimento l'estetica del piccolo albero.

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L'esposizione

Olivo bonsai in vaso ovale Indispensabile per un buon risultato quando si ha che fare con l'olivo bonsai è la giusta esposizione. Quest'albero infatti ama il sole, ma non il caldo eccessivo. Quindi è possibile tenerlo in pieno sole durante la primavera, periodo in cui riprendono a pieno regime i ritmi vegetativi della pianta, ma con l'arrivo dell'estate è opportuno evitare il sole diretto delle ore più calde.

L'ideale sarebbe una esposizione a Est che consentirebbe al bonsai la giusta quantità di sole. In Autunno vale il discorso della primavera mentre in inverno la situazione cambia a seconda del clima. Nelle regioni del centro sud è possibile lasciare la pianta all'esterno, ma nelle zone a clima rigido è opportuno riparare l'olivo dalle gelate tenendolo in casa, poiché non sopporta a lungo le temperature sotto lo zero.

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Annaffiatura e potatura

Esemplare dal tronco contorto L'olivo bonsai predilige terreni ben drenati, dunque è bene assicurarsi che il terreno sia ben asciutto prima di procedere con nuove annaffiature, prediligendo le ore mattutine per somministrare l'acqua. Trattandosi di una pianta sempreverde è importante continuare a fornire acqua anche in inverno dilatando ovviamente gli intervalli tra una annaffiatura e l'altra.

Il periodo ideale per la potatura varia a seconda del clima. Nelle regioni a clima mite si può procedere sia in estate che in inverno, mentre nel Nord Italia è bene aspettare l'estate.

Per una corretta potatura si raccomanda di ricordare che per evitare che un ramo accorciato vada incontro a essiccazione bisogna lasciare qualche foglia all'apice di modo che non avvenga il ritiro della linfa. Una volta spuntate le nuove gemme si procederà all'eliminazione delle foglie precedentemente lasciate. La potatura diviene necessaria soprattutto quando si rinvasa il bonsai, bilanciando l'accorciamento delle radici con una sfoltita della chioma.


Olivo bonsai: Cura dell'olivo bonsai: rinvaso e concimazione

Olivo bonsai in frutto Il rinvaso dell'olivo bonsai fa effettuato durante la stasi vegetativa, quindi a fine inverno nelle regioni dal clima rigido, mentre nel centro sud si può effettuare o in estate o in inverno. Trattandosi di una pianta a crescita lenta va effettuato di norma ogni tre o quattro anni. Durante l'operazione va ridotto di un terzo l'apparato radicale e nel rinvasare creeremo un substrato che garantisca un buon drenaggio.

Per la modellazione del bonsai si può utilizzare il filo in alluminio ramato. L'operazione può avvenire in ogni periodo dell'anno, utilizzando l'accorgimento di avvolgere la corteccia con della rafia per non arrecare danni all'olivo vista l'estrema delicatezza della corteccia. Infine per proteggere e alimentare correttamente il nostro alberello conviene somministrare fertilizzante a lento rilascio e prevenire con insetticidi o anticocciniglia insieme a anticrittogamico l'attacco dei principali parassiti a cui è soggetta questa pianta.


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