Olivo in vaso

Olivo in vaso

L'olivo, olea europea, è una pianta mediterranea e come tale cresce perfettamente nelle aree caratterizzate da un clima piuttosto mite, come le nostre regioni centro meridionali. Ama il caldo, tollera bene la siccità e con qualche attenzione resiste bene anche alle temperature vicino allo zero. Tra le piante sempre verdi spicca per la sua longevità: può vivere centinaia di anni. Le sue radici necessitano di terreni poco profondi e la sua crescita è lenta ma continua, anche se rallenta nel periodo invernale. Tutte queste caratteristiche hanno fatto si che negli ultimi anni dilagasse la tendenza alla coltivazione dell'olivo in vaso. Non solo per le olive, ma anche a scopo ornamentale. Come pianta non richiede eccessive cure e se lo si mette nelle condizioni ideali ci darà tanta soddisfazione e squisite olive con il minimo sforzo.
Esempio di olivo in vaso

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Corretta esposizione e annaffiatura

olivi in vaso Come brevemente accennato in precedenza, l'ulivo ama il caldo e non teme la siccità. Questi sono due parametri fondamentali. Dovremo dunque posizionare la nostra pianta in un luogo quanto più soleggiato possibile. Questo garantirà una sana e rigogliosa crescita della pianta. Oltre a ciò bisogna fare molta attenzione con le annaffiature. Assicuriamoci che il terreno sia ben asciutto tra un'annaffiatura e l'altra. Tendenzialmente se lo collochiamo in un vaso di medie dimensioni, sarà sufficiente annaffiarlo una volta a settimana in estate, una ogni due o tre settimane nelle altre stagioni. D'inverno saranno sufficienti le piogge. Questo perché l'ulivo, specie se nei vasi, teme moltissimo l'umidità e i ristagni idrici, che favorirebbero il marciume radicale e l'insorgere di malattie che potrebbero risultare fatali. Scegliamo quindi preferibilmente vasi in terracotta, che garantisce una traspirazione migliore rispetto alla plastica, e prepariamo un terreno soffice e che sia drenante. Utile in quest'ottica collocare della ghiaia o dei coccetti in fondo al contenitore.

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Rinvaso e potatura, due operazioni delicate

Olivo prossimo alla fioritura Nei primi anni di vita del nostro olivo dovremmo provvedere al rinvaso ogni due o tre anni. Il periodo migliore per quest'operazione è all' arrivo dei primi tepori primaverili, poco prima del completo risveglio vegetativo. Il nuovo vaso deve essere di una o al massimo due misure più grande del precedente. Sistemate della ghiaia o dei coccetti in fondo al vaso, aggiungete del nuovo terriccio e una volta effettuato il rinvaso annaffiate abbondantemente. Man mano che la pianta crescerà i rinvasi saranno sempre più distanziati nel tempo tra loro, fino al momento in cui non ce ne sarà più bisogno. Anche per quanto riguarda la potatura si interviene prevalentemente sulle piante giovani seguendo due criteri. Il primo è di natura pratica. Bisogna tagliare i rami che crescono orizzontalmente e che si intersecano con gli altri. Questi vanno eliminati perché, in primo luogo, arrecano danni alla pianta sfregandosi contro gli altri e in secondo luogo limitano il passaggio dell'aria e dei raggi del sole nella parte interna della pianta stessa. Il secondo criterio è prettamente decorativo, ovvero serve per dare la forma desiderata alla chioma.


Le olive e i parassiti

Dettaglio di rami con olive A seconda della specie, il nostro ulivo fiorirà in un periodo dell'anno che va da Aprile a Giugno. Di tutta la fioritura però, solo una minima parte si trasformerà in olive. Le olive a loro volta matureranno in un periodo di tempo che va da settembre a inverno inoltrato. Una volta che le nostre olive saranno maturate non resta che raccoglierle. Prima di mangiarle devono però essere trattate, perché appena raccolte hanno un sapore eccessivamente amaro. Solitamente si lasciano in salamoia per circa un mese e dopo una profonda risciacquatura si possono mangiare. Purtroppo non solo noi esseri umani siamo golosi di olive. Dovremo fare attenzione spesso alla nostra pianta perché sono diversi i parassiti che potrebbero attaccarla. Tra i più conosciuti e frequenti ci sono la cocciniglia e la mosca dell'olivo. Trattandosi di una pianta in vaso e non di piantagioni potremmo giocare di anticipo su questi ospiti indesiderati attraverso un'attenta osservazione. Monitoriamo spesso le condizioni di salute della pianta. Anche se difficili da vedere questi parassiti non sfuggiranno a un'attenta osservazione. Una volta identificati si potrà procedere a un'eliminazione manuale.