Cactus peloso - Trichocereus

Generalità

Con il nome trichocereus venivano indicate alcune decine di specie di cactacee tubolari, a sviluppo colonnare, di origine centro americana e sud americana; praticamente tutti i trichocereus sono stati identificati come specie appartenenti al genere echinopsis, ma il vecchio nome ancora rimane in uso, in quanto identifica praticamente tutti gli echinopsis a sviluppo colonnare, per differenziarli dalle specie a sviluppo tondeggiante.

Si tratta di cactus di grandi dimensioni, che possono raggiungere alcuni metri di altezza, spesso a corpo intero, alcune specie presentano numerose ramificazioni del fusto principale, altre invece tendono ad accestire alla base. In natura i trichocerei si sviluppano in ampi "cespugli", che occupano alcuni anche alcuni metri di diametro, con alcuni esemplari che si sviluppano gli uni accanto agli altri.

Il nome trichocereus significa cactus pelosi, o cactus con i capelli; è dovuto al fatto che la gran parte delle specie, oltre alle fitte spine acuminate, presenta anche diversi tipi di peluria, spesso molto pronunciata.

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Coltivazione

Questi cacti si coltivano quindi come gli echinopsis, appartenendo allo stesso genere; in effetti spesso si tratta di piante molto grandi, o comunque, tendono a svilupparsi con una certa rapidità, è quindi bene prepararsi a rinvasi frequenti, per evitare che il nostro cactus cada a causa del vento.

Prediligono posizioni abbastanza soleggiate, anche se il caldo sole estivo può provocare scottature sul fusto di alcune piante; il clima ideale è caldo e secco, con annaffiature regolari da maggio a settembre, che verranno fornite solo quando e se il terreno è completamente asciutto.

Come la maggior parte dei cactus anche i trichocereus sopportano senza alcun problema periodi di siccità anche molto prolungati, mentre un ristagno idrico può favorire rapidamente l'insorgere di malattie fungine, spesso fatali per la pianta.

Coltiviamo quindi i nostri cacti in un terriccio povero, sassoso, molto ben drenato; possiamo preparare un buon terriccio a partire dalla terra per agrumi, ormai acquistabile in qualsiasi vivaio, a questo terriccio soffice e poroso aggiungiamo della perlite, della pietra pomice o del lapillo, in modo da rendere il substrato finale molto leggero e drenato.

Alcune specie di echinopsis nascono sulle pendici dei monti andini; per questo motivo alcune specie sono ben adatte a vivere in giardino, in piena terra, sopportando temperature anche molto basse, e persino il gelo. In questi casi si tratta di cactus leggermente meno suscettibili a marciumi rispetto ad altri, e che quindi possono sopportare la presenza di acqua nel terreno anche con clima freddo.

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Cactus peloso - Trichocereus: I fiori

L'appartenenza di questi grandi cactus alla famiglia degli echinopsis ci indica che anche questi cactus producono grandi fiori; si tratta di fiori tubolari di colore bianco, spesso profumati, che sbocciano per tutta l'estate all'apice dei fusti; come avviene per altri echinopsis, anche nel caso dei trichocereus sono stati negli anni preparati decine di ibridi, che producono fiori di colore vario, dal giallo al rosa, dall'arancio al rosso.

Come avviene per la maggior parte delle cactacee, anche in questo caso se vogliamo vedere i boccioli in primavera è fondamentale permettere alla pianta di entrare in riposo vegetativo in inverno, e quindi porla al freddo: posizioniamo i nostri cactus in serra fredda o sul terrazzo durante l'inverno, sospendendo le annaffiature già in autunno.

In questo modo favoriremo il giusto ciclo vegetativo delle piante e quindi il giusto alternarsi di fiori e frutti. Gli esemplari coltivati sempre in casa, con scarsa illuminazione e temperature quasi sempre vicine ai 20°c in genere scoraggiano completamente la fioritura.


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