Lavori nell'orto ad aprile
Il mese di aprile è molto impegnativo per chi si dedica alla cura dell’orto: nelle regioni meridionali alcune colture in pieno campo sono già avviate, al Nord invece si comincia la lavorazione del terreno e si pongono a dimora le piante. È un momento importantissimo perché bisogna programmare il periodo più produttivo dell’annata. Aprile è sicuramente uno dei mesi più laboriosi si definisce la struttura dell'orto vengono piantate le solanacee e le cucurbitacee che daranno i loro frutti nei mesi estivi fino ad autunno inoltrato. In questo periodo bisogna iniziare a far fronte ai primi parassiti e insetti che con i primi caldi sono attratti dalle nostre verdure.
Nella nostra penisola vi sono notevoli differenze climatiche: per questo è difficile dare indicazioni generali sulle lavorazioni da effettuare. Nelle zone montane settentrionali buona parte delle colture ha un ritardo di circa 50 giorni rispetto alla Sicilia. Tra questi estremi si pone la Pianura Padana e le zone costiere del Centro Italia. Possiamo dire che nelle regioni meridionali e costiere molte colture in pieno campo sono sicuramente state avviate in marzo e vanno quindi mantenute. Nelle zone interne e nel settentrione è invece il momento degli impianti all’aperto. Un po’ ovunque però, a seconda delle orticole, bisogna prestare attenzione alle temperature minime raggiunte durante la notte: se fossero previsti bruschi cali è consigliato predisporre protezioni (teli in geotessile) o dei tunnel, ricordandosi di aerare spesso durante la giornata.
Mettiamoci all’opera a distanza di qualche giorno dalle ultime piogge: lavoreremo più facilmente e eviteremo di compattare i terreni pesanti. In generale le vangature andrebbero fatte in autunno, ma possiamo anche procedere ora, facendo poi particolare attenzione agli strati superficiali: vanno zappati o fresati molto finemente, specialmente se vogliamo inserire piantine delicate o effettuare semine di piante con granelli molto fini (carote, lattughe).
È il momento giusto anche per una buona concimazione di copertura: ideali sono i prodotti granulari a lenta cessione: distribuiamo le dosi indicate per le singole colture dell’orto che abbiamo in progetto.
Consigliamo, se possibile, di predisporre poi un sistema di irrigazione e una pacciamatura con teli plastici: ridurremo il diserbo e le necessità idriche. Diversamente realizziamo già i solchi dove incanalare l’acqua.
In questo periodo si possono effettuare semine al coperto o anche direttamente a dimora.
In serra le più indicate sono anguria, cetriolo, melone, zucca e zucchino. In piena terra invece si può partire, nella prima parte del mese, con bietole, carote, cavoli estivi, cipolle rosse, lattughe, porri e spinaci estivi. Verso la fine del mese invece si andrà verso ortaggi più termofili quali fagiolini e fagioli, cetrioli, melone, zucca, zucchina e pomodoro.
Aprile è anche il mese adatto per mettere a dimora piantine con pane di terra, seminate da noi o acquistate presso vivai. In tunnel ovunque crescono bene angurie, cetrioli, zucchine, meloni, melanzane, peperoni e pomodori. In pieno campo ad inizio mese inseriamo invece basilico, cetriolo e lattuga. Dal 15 in avanti non dovrebbe più essere un problema anche l’inserimento di melanzane, zucchine, pomodori, zucche e sedano.
Ad aprile è importante dedicarsi alle irrigazioni, nel caso di siccità, e alla lotta alle infestanti. Nel primo caso ricordiamoci di distribuire acqua nella giusta misura per evitare stress, ma anche l’insorgenza di marciumi.
Le infestanti, su terreno libero, vanno rimosse regolarmente con leggere zappettature: evitiamo tuttavia di danneggiare le piantine inserite da poco.
Fondamentale è cominciare da subito la lotta alle patologie. Alcune, a carico delle radici, possono essere scongiurate con frequenti rotazioni delle colture e usando varietà resistenti.
Per altre è bene prevenire: evitiamo di bagnare le foglie, eliminiamo prontamente quelle danneggiate e quelle basali (a contatto col terreno). Distribuiamo con cadenza regolare prodotti di copertura come zolfo e rameici. Per gli insetti possiamo affidarci a piretroidi (a bassa carenza), piretrine o all’applicazione frequente di macerati. Sotto questo aspetto non dimentichiamoci di mettere in pratica le giuste consociazioni.
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