Cemiostoma del Melo

Il cemiostoma del melo o leucoptera malifoliella (=scitella) costa

Il cemiostoma del melo è un piccolo insetto parassita che attacca diversi tipi di alberi da frutta fra cui il melo, il pero, il susino e il nespolo. E' un microlepidottero che, allo stato larvale, scava gallerie a spirale nelle foglie della pianta per nutrirsi del tessuto fogliare: ciò determina la necrosi di diverse zone della superficie della foglia causandone il distacco dalla pianta. Questo fenomeno è rilevabile dalla presenza delle cosiddette "mine", ovvero le macchie tondeggianti lasciate dal passaggio delle larve. La perdita fogliare che si produce in questo modo ostacola la fotosintesi clorofilliana della pianta minandone gravemente lo stato di salute. Quando i frutti sono già formati, le crisalidi si annidano nel "calice" del frutto stesso: ciò non danneggia la qualità dei frutti, ma si ripercuote sul processo di commercializzazione in quanto ne ostacola l'esportazione nei paesi esteri.
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Classificazione e descrizione

Cemiostoma del melo Il Cemiostoma del melo appartiene ala famiglia dei lepidotteri ed è classificato sotto la specie L. malifoliella (=scitella) costa. Allo stato adulto, questo insetto appare come una piccola farfalla dotata di un'apertura alare di circa 8 millimetri: il corpo presenta una colorazione giallo-nera, mentre le ali sono di tonalità grigio-argentea. Le uova, di colore bianco sporco, vengono depositate sulla parte inferiore delle foglie dove, dal momento della schiusa, le larve si nutriranno del mesofilo scavando gallerie di forma concentrica e depositandovi i loro escrementi. Il ciclo biologico annuale conta dalle due alle cinque generazioni, che si succedono dal mese di maggio alla fine del periodo estivo. In alcuni casi, le crisalidi possono annidarsi sui frutti anzichè sulle foglie della pianta.

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I danni prodotti sulla salute della pianta

Evidente infestazione da Cemiostoma I danni prodotti dal lavoro di scavo delle larve del Cemiostoma del melo si traducono nel'impossibilità, per la pianta, di effettuare la fotosintesi clorofilliana. Le zone necrotiche lasciate dagli insetti, spesso numerose e di dimensione considerevole, devitalizzano infatti il tessuto fogliare causando il distacco delle foglie: in caso di grave infestazione può verificarsi una gravissima filloptosi, ovvero una massiccia caduta che priva la pianta del suo fogliame. La malattia colpisce più spesso i meli ed i peri, ma può interessare anche altri alberi da frutto come il nespolo, il ciliegio, il susino e la betulla: in tutti i casi, questo tipo di infestazione è rilevabile dalla presenza di macchie tondeggianti di colore scuro sullo strato superiore delle foglie. Queste macchie possono estendersi anche all'intera superficie delle foglie determinandone la morte.


Cemiostoma del Melo: Le procedure per debellare l'infestazione

Adulto di Cemiostoma del melo Il Cemiostoma del melo può essere trattato solo ricorrendo a procedure di campionamento in base alle quali potrà essere determinata la strategia più corretta da seguire. Il campionamento prevede il prelievo di una certa quantità di foglie dalla parte centrale delle piante: si procede poi alla conta delle uova, delle larve e delle mine presenti sui campioni per stabilire l'entità ed il progresso dell'infestazione. Si interviene quindi con prodotti chimici finalizzati all'inibizione della crescita delle larve, che devono essere utilizzati in fase di deposizione delle uova. I prodotti più diffusi ed utilizzati a questo scopo sono i chitino-inibitori, ma quando le mine sono già ad uno stadio avanzato è possibile intervenire con il "Metomil" o il "Carpat", insetticidi che agiscono contro larve ed individui adulti.


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