Succculente freddo
Vengono generalmente chiamate cactus o piante grasse, in realtà sarebbe più corretto chiamarle succulente; si tratta di tutte quelle piante adattatesi alla vita in climi aridi o sub-aridi, avendo trasformato fusti, foglie, e/o radici in veri e propri magazzini per l'acqua. Tra le succulente un genere che conta moltissime specie è quello delle cactacee, piante globose, con foglie trasformate in spine, tutte originarie dell'America centro meridionale; moltissime altre piante sono però succulente, e provengono per la maggior parte dall'Africa. Non necessariamente i luoghi di origine delle piante succulente sono caldi per tutto l'arco dell'anno; anzi molte succulente sono adattate a vivere in luoghi aridi ma con temperature minime che sfiorano i -10/-12°C; nei deserti l'inverno può essere molto rigido, con escursioni termiche dal giorno alla notte molto ampie; alcune zone aride poi sono poste ad una certa altitudine, e questo causa temperature medie abbastanza basse.
Le piante succulente si sono adattate alla vita in condizioni proibitive per altre piante, questo grazie alla trasformazione di alcuni organi in depositi per l'acqua; questo non significa che possono vivere sempre senz'acqua, ma solo che possono sopportare periodi anche molto lunghi di siccità; queste piante non si sviluppano nei deserti sabbiosi, ma nelle zone subdesertiche, o aride, dove le precipitazioni sono condensate in un breve periodo di tempo, da collocarsi per lo più in estate. Quindi erroneamente si crede che alle piante grasse non sia necessario fornire annaffiature, durante i mesi più caldi dell'anno anzi è necessario fornire acqua, in modo che le piante possano ristabilire le loro riserve idriche. Nella gran parte dei luoghi in cui le succulente si sviluppano però i mesi più freddi dell'anno sono completamente privi di precipitazioni, costringendo le piante ad un riposo vegetativo prolungato.
Il ciclo vegetativo delle succulente quindi in genere comincia con una stagione calda e piovosa, seguita da una stagione fredda e completamente priva di precipitazioni, seguita quindi da un periodo abbastanza caldo, durante il quale la pianta utilizza le sue riserve idriche per svilupparsi e produrre fiori, frutti e semi.
Quindi se desideriamo avere piante grasse sane e fiorifere dovremo quanto più possibile cercare di ricreare nella nostra casa un clima simile a quello che le piante possono trovare nei loro luoghi d'origine; quindi la gran parte delle succulente necessitano in inverno di essere poste in luogo freddo e completamente asciutto, mentre durante i restanti mesi necessitano di annaffiature, che possano bagnare il terreno in profondità, ma lasciandolo asciugare completamente per alcuni giorni tra un'annaffiatura e l'altra.
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Per la gran parte delle succulente in inverno è sufficiente preservarle dall'acqua, quindi possono essere poste in una serra fredda, ovvero in un luogo riparato dalle intemperie, riscaldato dal sole, ma senza la necessità di un impianto di riscaldamento fornito dall'uomo. Se abbiamo poche piante e di piccole dimensioni possiamo anche soltanto posizionarle su uno scaffale da esterno, posto in luogo soleggiato e riparato dalla casa, e ricoprire il tutto con film plastico o con agritessuto; durante i mesi a venire vigileremo per controllare che non si sviluppi cocciniglia o altri insetti, ma in linea di massima le nostre piante non dovrebbero avere problemi e potremo lasciarle indisturbate fino alla primavera. Se abbiamo invece piante più grandi e disponiamo del posto adatto possiamo invece predisporre una vera serra, da lasciare tranquillamente senza riscaldamento; la luce solare in ogni caso riscalderà la serra, mantenendo la temperatura al di sopra dello zero.
Se le piante sono grandi ma il posto per una serra non c'è l'ideale è portarle in casa, ma scegliendo una stanza poco riscaldata, un vano scale, un seminterrato; possibilmente comunque una zona priva di riscaldamento ma luminosa.
Possiamo dire che la gran parte delle cactacee possono essere coltivate, durante l'inverno, in serra fredda; molte succulente provengono però da zone tropicali, aride ma con clima sempre caldo; alcune addirittura sono originarie di zone quasi prive di precipitazioni, ma che presentano comunque una buona umidità ambientale. Tutte queste succulente vanno coltivate in serra temperata, o anche in appartamento, dove possano godere di temperature minime superiori ai 12-15°C.
Quindi le piante come le euphorbie o le rhipsalis temono abbastanza il freddo, e vanno poste in luogo con clima invernale temperato; spesso qeusto genere di piante può necessitano di annaffiature anche durante l'inverno, lo notiamo da parti del fusto appassite o dal fogliame che cade; in ogni caso anche per queste piante diminuiamo le annaffiature durante i mesi invernali, intervenendo ogni 15-25 giorni, ed evitando di inzuppare il substrato.
Esistono anche succulente originarie del mediterraneo e dell'Europa, come alcune specie di sedum o di sempervivum; queste piante possono trovare posto in giardino, in vaso o in piena terra, esposte alle intemperie; non temono il gelo e in genere non necessitano di annaffiature, ma si accontentano delle precipitazioni.