tillandsia
salve, la mia tillandsia aerarium è stata tutto il periodo invernare dentro casa e adesso con il primo sole (almeno nelle ore diurne) la lascio fuori dove batte il sole... ora però sta diventando gialla!!!! cosa posso fare??? le annaffiature le faccio una volta ogni 15 gg immergendo la pianta per circa 10 min. grazie
Michele.
Gentile Michele,
le tillandsie sono piante sempreverdi molto resistenti, che in genere sopportano condizioni di coltivazione caratterizzate da siccità e caldo, ma non amano il freddo, e in genere non vengono lasciate in zone con temperature inferiori ai 5°C.
La caratteristica particolare di queste piante è quella di essere prive di apparato radicale, se si trascurano le poche radici che servono per ancorare la pianta ad un sostegno (corteccia o tronco di albero), e l’alta resistenza alla siccità.
In effetti spesso le si coltiva in appartamento, semplicemente appoggiandole ad un mobile, in posizione molto soleggiata, ed annaffiandole sporadicamente.
Ciò che forse sta rovinando la tua pianta potrebbe essere il forte sbalzo di quantità di luce a cui viene sottoposta quotidianamente: se è in casa da mesi, prima di esporla al sole diretto sarebbe meglio abituarla gradualmente ad una luminosità tanto diversa dai quella che riceveva in casa; quindi invece di spostarla al sole per qualche ora ogni giorno, sarebbe meglio spostarla prima in una zona un poco più luminosa, ma sempre in casa, e gradualmente farla arrivare alla zona all’aperto completamente soleggiata.
Un altro motivo di sofferenza potrebbe essere dovuto ad eccessive annaffiature, pur essendo una pianta sempreverde, la tillandsia non necessita di annaffiature eccessive, soprattutto nei mesi invernali; nonostante sia coltivata in appartamento, la tua tillandsia si rende ben conto del fatto che la stagione è quale invernale, in quanto le ore di luce solare sono minori rispetto ai mesi primaverili ed estivo. Per questo motivo, anche se le piante vengono coltivate con una temperatura “primaverile”, ovvero con medie vicine ai 20°C, è consigliabile in autunno ed in inverno diradare le annaffiature, visto anche che la tua piata ben sopporta la siccità, anche se prolungata.
Quindi per tutti i mesi caratterizzati da giornate brevi, ovvero da settembre fino a marzo, è consigliabile annaffiare le piante solo sporadicamente; all’arrivo della primavera ricomincerai ad annaffiare la pianta con regolarità, ogni 15-20 giorni.
Le tillandsie prive di apparato radicale, quelle come la tua, non amano avere il calice tra le foglie pieno di acqua, ma vanno semplicemente immerse in acqua per alcuni minuti, e quindi capovolte, per far cadere eventuali residui di acqua presenti tra le foglie; come avviene per tutte le piante ben adattatesi a climi aridi e con annaffiature scarse, se annaffiate regolarmente e eccessivamente spesso, queste piante deperiscono, anche rapidamente (un esempio tipico sono le cactacee, che non amano avere annaffiature regolari, soprattutto durante l’inverno).
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