Piante ornamentali finte

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Piante ornamentali finte: un elemento di arredo sempre più diffuso

Le piante artificiali sono in grado di coniugare bellezza e praticità; se di qualità elevata sono realizzate per lo più con materiali facili da lavare, e permettono a chiunque di avere a disposizione un tocco di verde nell’ambiente senza che sia necessario essere abili giardinieri o coltivatori. D’altra parte, non tutti hanno il tempo materiale, o semplicemente la capacità, di prendersi cura di una pianta vera, che in molti casi richiede attenzione e manutenzione costanti: per questo motivo, l’acquisto di una pianta ornamentale finta può rivelarsi una soluzione efficace ed economicamente conveniente, che risolve in un solo momento problemi di budget, luce, spazio e tempo.

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Non hanno bisogno di acqua, luce e aria

piante finte appartemanto Risulta evidente, infatti, che una pianta naturale per sopravvivere necessita di un luogo sufficientemente esposto alla luce del sole, possibilmente ben areato: un luogo che talvolta non è possibile avere in casa, o perché le dimensioni dell’appartamento sono piccole, o perché l’arredo è posizionato in maniera tale da rendere difficoltosa la cura delle piante. D’altro canto, una pianta reale comporta anche spese abbastanza elevate, non tanto per le innaffiature, quanto per la torba, il terriccio, i fertilizzanti, il concime ed eventuali fungicidi e anti-parassitari. Tutte questioni che non devono essere affrontare con le piante finte, che di conseguenza si rivelano un elemento decorativo perfetto, anche perché realizzate in maniera decisamente realistica. Si tratta, quindi, di elementi di arredo perfetti per chi non vuole sporcare l’appartamento, così come per chi vuole arredare casa ma ha poco tempo. Le piante artificiali evidenziano la propria utilità per le persone che non vogliono avere a che fare con insetti e parassiti delle piante, conservando gli ambienti puliti: non marciscono, non perdono foglie e non fanno cadere il terriccio. Da questo punto di vista, quindi, possono rivelarsi fondamentali anche per coloro che non voglio rinunciare al verde ma devono fare i conti con animali domestici o bambini piccoli, che scorrazzando per casa rischierebbero di rovinare le piante vere o, ancora peggio, di sporcarsi e farsi male, per esempio mangiando la terra.

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Come distinguere le piante artificiali

piante finte appartemanto Sono numerose e differenti le piante ornamentali finte in commercio: in particolare, si è soliti distinguere tra piante decorative semplici, piante da fiore e piante pendenti. Le piante ornamentali semplici includono le piante da arredo che possono essere collocate in qualsiasi ambiente della casa: di dimensioni variabili, danno un tocco di verde riempiendo lo spazio. E’ il caso, per esempio, degli scindapsus e dei ficus, contraddistinti da foglie piuttosto grandi di colore verde brillante: spesso superano anche il metro di altezza. Le piante di dimensioni più piccole, invece, risultano ideali come soprammobili o sulle mensole: esistono felci o bonsai finti che assolvono a questo compito nel migliore dei modi, mentre l’agave o altre piante grasse sono perfette per arredi particolarmente moderni. Le piante finte pendenti, invece, sono utilizzate solitamente per arredare la cucina o il bagno: basti pensare a un’edera finta sopra la cappa, o al filodendro. Infine, le piante finte da fiori si contraddistinguono sia per i colori molto vivaci, sia per i materiali particolarmente ricercati con cui sono realizzate. Utili sia in ufficio che in casa, sono scenografiche ed esteticamente piacevoli: per esempio le orchidee, che possono essere usate sia per ambienti interni che sui balconi, ma anche le begonie, le rose, le ortensie e le azalee. Le primule daranno un tocco di eleganza a un tavolo collocato all’ingresso, mentre ciclamini e gerani faranno bella figura in un balconcino coperto. Chiaramente, non esistono regole universali nella scelta delle piante: occorre semplicemente farsi guidare dai gusti personali, ed eventualmente dal budget a disposizione.


Pulire una pianta finta: acqua, sapone o vapore

piante finte appartemanto Per quel che riguarda la cura, la pulizia e la conservazione delle specie finte, esse risultano realizzate soprattutto in plastica e tessuto: è dalla scelta dei materiali che dipende il prezzo finale. Esse possono essere pulite semplicemente con acqua e sapone, nel caso in cui siano fatte di plastica, o comunque con prodotti detergenti piuttosto delicati che non ne compromettano la brillantezza dei colori e la lucentezza. Ogni singola parte deve essere lavata con una spugna, e quindi asciugata con un panno. Nel caso in cui la pianta sia realizzata in tessuto, invece, occorre seguire le istruzioni solitamente riportate sull’etichetta. In presenza di seta o raso, per esempio, è preferibile evitare di usare l’acqua, mentre è consigliabile ricorrere al beccuccio dell’aspirapolvere al fine di eliminare sporcizia e polvere. Quindi, si può spruzzare un detergente specifico, a debita distanza, purché sia indicato per tessuti delicati. In alternativa, si può impiegare un panno in microfibra, o, per sporchi molto persistenti, addirittura il vapore, appoggiando il ferro da stiro in prossimità della zona che deve essere pulita.

Come si può notare, quindi, le piante ornamentali artificiali si caratterizzano per numerosi vantaggi dal punto di vista della praticità e della comodità, anche se ovviamente non potranno mai raggiungere la bellezza delle piante vere.