Aloe al sole
ho alcune piante di aloe vera e vorrei saper se vanno posizionate in pieno sole o no. al sole le mie piante ingialliscono è normale? cordiali saluti
Gentile Pierluigi,
l’aloe è una pianta succulenta, originaria dell’Africa, dove vive in zone molto luminose, con almeno alcune ore di luce solare diretta ogni giorno. Chiaramente le piante coltivate in vaso sono sottoposte a condizioni di coltivazione ben diverse rispetto a quelle che vivono in piena terra, che dipendono totalmente da dove noi posizioniamo il vaso; se le tue piante di aloe sono state coltivate in appartamento, per svariati mesi hanno ricevuto forse una buona illuminazione, ma sicuramente molto meno sole rispetto a quanto ne possono ricevere in un pomeriggio d’estate in giardino. Quando spostiamo una pianta da dentro casa al giardino è importante che lo spostamento venga fatto in modo graduale, in modo che la pianta possa abituarsi alle diverse condizioni di illuminazione. Mentre una pianta viene tenuta in luogo con illuminazione inferiore a quella di cui necessiterebbe, si “abitua” alla scarsa illuminazione, e si adatta a vivere in questo luogo, cercando di captare quanta più luce possibile. Nel brusco passaggio dalla penombra alla luce, l’epidermide del fogliame, abituata alla penombra, si scotta. Avviene proprio la stessa cosa a noi esseri umani, che in inverno stiamo in ufficio, e in estate andiamo in spiaggia: se non ci esponiamo al sole gradatamente, o se non ci mettiamo della crema solare (che funge da schermo protettivo) ci scottiamo di certo. Quindi, lo spostamento in pieno sole è stato troppo repentino, soprattutto se effettuato ine state, quando i raggi solari sono decisamente caldi, e l’insolazione quotidiana è molta; tali spostamenti andrebbero effettuati in primavera, in modo che le ore di insolazione in una singola giornata siano minori. Oltre a questo, per una pianta che vive in vaso, ed è costretta a ricevere acqua solo quando lo decidiamo noi, senza poterla cercare allargando le radici nel terreno, è chiaro che uno spostamento in una zona più soleggiata comporta anche differenti esigenze idriche. Le piante di aloe non amano i ristagni idrici, e nei mesi invernali non necessitano di acqua, se non sporadicamente (per gli esemplari coltivati in casa o in serra). Durante i mesi primaverili ed estivi invece, il clima molto più caldo, causa una maggiore necessità di annaffiature, a maggior ragione se la pianta viene posizionata in pieno sole. Di solito l’aloe si annaffia quando il terreno risulta molto ben asciutto e secco; questo può voler dire una volta al mese con un goccino di acqua, in gennaio con la pianta in casa; ma la pianta in pieno sole in luglio può necessitare di annaffiature quotidiane, o a giorni alterni. Da qui può avere origine l’ingiallimento delle tue piante. E in ogni caso, se il vaso è di piccole dimensioni, anche se la pianta ama la luce solare diretta, è opportuno evitare di posizionarla in pieno sole in giugno e luglio, perché l’acqua che fornisci sarà sempre poca rispetto a quella di cui necessita la pianta, perché il sole ne causa l’evaporazione troppo in fretta in un piccolo vaso scaldato dal sole. Quindi, capita spesso di vedere delle piante di aloe che in primavera sono in una zona soleggiatissima, ma che nei mesi più caldi, o nelle ore del pomeriggio, vengono ombreggiate, per evitare che il sole le cuocia.
- Nel periodo invernale le piante da interno e da esterno, subiscono dei cambiamenti fisiologici per adattarsi ai cambiamenti climatici e devono affrontare numerose avversità. Infatti, come ben sappiamo...
COMMENTI SULL' ARTICOLO