Kalanchoe
Ho una piantina di kalanchoe...mi è stata regalata poco più di un mese fa e l'ho sempre tenuta in casa in una zona luminosa, bagnandola pochisssimo perché toccando a terra la sentivo quasi sempre umida. Quando me l'hanno regalata era piena di bellissimi fiorellini rosa che poco per volta hanno cominciato a pendere verso il basso. Ora sono secchi e penso di doverli tagliare. Ma il problema è un altro: da circa una settimana, la sommità delle foglie ha cominciato ad ingiallire e a diventare molle...prima solo una foglia poi poco per volta quasi tutte le foglie più vecchie. Altre piccole foglioline verdi stanno nascendo e quindi la pianta è ancora vitale. Cosa posso fare? Come mai succede questo? Forse è meglio, in questi mesi più caldi che la tenga sul balcone? Li, al pomeriggio è molto assolato...andrà bene? Grazie infinite per l'attenzione. Attendo risposta.
Gentile Michela,
le kalanchoe ( e in particolare la kalanchoe blossfeldiana, quella di cui ci parli) sono piante originarie dell’Africa, succulente, che producono una fitta rosetta di foglie carnose. Sono piante che amano posizioni molto luminose, anche se temono la luce solare diretta, soprattutto nelle ore più calde del giorno. Si coltivano in appartamento, o anche in giardino o sul terrazzo durante la bella stagione, scegliendo una posizione ben luminosa e ventilata, ed evitando il sole diretto del pomeriggio. Sono piante succulente, quindi non amano gli eccessi di acqua, soprattutto quando il terreno si mantiene a lungo umido; questa condizione causa rapidamente il deterioramento delle radici e anche dell’intera pianta. I motivi per cui il terriccio della tua kalanchoe resta umido possono essere vari, a partire semplicemente da una cattiva qualità del terriccio stesso: queste piante preferiscono terreni molto ben drenati, che permettano all’acqua di defluire rapidamente, senza che ne venga assorbita una grande quantità. Anche la coltivazione in luogo scarsamente luminoso o scarsamente ventilato può essere la causa. In ogni caso, in generale è bene tenere le kalanchoe in luogo decisamente molto luminoso, come il davanzale della finestra, ed annaffiarle solo quando il terreno è asciutto, e risulta secco anche toccandolo direttamente. Le annaffiature divengono via via più sporadiche con l’arrivo dell’autunno, e riprenderanno a partire dalla primavera prossima. Se possiible, sarebbe anche meglio evitare di annaffiare la pianta bagnando troppo il fogliame, quando questa viene coltivata in casa; se invece la coltivi sul terrazzo, con poche ore di luce solare diretta ogni giorno, puoi anche bagnare periodicamente le foglie, che verranno poi rapidamente asciugate dal sole e dal vento. Quando i fiori appassiscono, è necessario rimuovere alla base i fusti che portano le infiorescenze. Importante è anche il fertilizzante: le piante succulente non amano concimi eccessivamente ricchi di azoto, vanno quindi concimate utilizzando prodotti specifici, ricchi di potassio, ogni 15 giorni in primavera e in estate, mai durante la stagione fredda.
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