Opuntia
Salve a tutti.
Ho acquistato una pianta grassa "Opuntia Microdasys" nel mese di Febbraio.
Inizialmente l'ho tenuta in casa. Poi quando le temperature si sino alzate
l'ho portata fuori, sotto un terrazzo, sul lato sud della casa. Questo per
farle avere più ore di luce e xché mi sembrava che la pianta in casa
tendesse ad "impallidire". Ora la pianta presenta dei sintomi che non so
(vista la mia scarsa esperienza) se sono indice di malattia o che cosa:
Il portamento: quando l'ho acquistata era eretta - da un unica base
partivano vari "rami" diretti verso l'alto. Ora Quel grande/unico ramo
di partenza si è piegato verso il basso. La pianta non mi sembra però
morta perché i "rametti" + giovani guardano ancora verso l'alto...
insomma non ha l'aria di una pianta appassita, conserva ancora del
vigore nella sua forma.
La superficie: sui rami + vecchi ho notato 2 fattori. Il primo è che non
sembrano belli pieni, ma anzi sembra che un pò di "contenuto" gli sia
stato aspirato via ad. es. con una siringa. Il secondo è che sempre sui
rami + vecchi si è formato tipo uno stato di "pelle + vecchia" di colore
bianco che in alcuni punti sembra addirittura un indurimento della
pianta.
Può dirmi cosa devo fare? Spero di essermi spiegata... ho fatto del mio
meglio.
Avrei anche una domanda in merito alle camelie: ne ho 1 piccola in vaso.
Terminata la fioritura ha iniziato subito a buttare le nuove foglie. Quando
posso rinvasarla? E i fiori passati, li posso togliere io o devo aspettare
che cadano da soli? Infine, il pane devo lasciralo intatto con il travaso o
devo allentare un pò le radici di modo che si adattino meglio alla nuova
collocazione?
Spero di avere presto una Vs. risposta e Vi ringrazio in anticipo per il
Vs. aiuto.
Silvia
Gentilissima Silvia,
La ringraziamo per averci contattato per i quesiti sulle sue piante.
OPUNTIA:
Il problema del raggrinzimento dei fusti delle piante grasse è abbastanza
diffuso e può dipendere da varie cause contrastanti come ad esempio troppa o
poca acqua .
Se questo avviene durante il periodo invernale si può considerare normale, a
causa delle limitate annaffiature, è invece preoccupante se il
raggrinzimento avviene in fase di attiva crescita (primavera-estate).
In inverno è preferibile la carenza d'acqua che non l'eccesso perché in
condizioni di ristagno idrico, le piante si ammalano per problemi fungini,
se invece la pianta soffre il secco è sufficiente ripristinare la quota
d'acqua ideale per far rivegetare la pianta.
Fra i principali sintomi e cause debilitanti a livello ambientazione
segnaliamo:
sintomo sulla pianta problema
Tessuti molli e marcescenti alla base con ricurvamento del fusto. Eccessi
idrici con erronea nutrizione (eccesso di Azoto)
Tessuti molli o raggrinziti alla base con ricurvamento del fusto. Scarsità
idrica e scarsa nutrizione
Decolorazione generalizzata della pianta con ingiallimenti più pronuciati
nelle zone basali Nutrizione di scarsa qualità e eccessi idrici
Crescita ad anelli con sezioni irregolari Eterogeneità idrica e nutrizionale
Esilità dei fusti e ricurvatura per scarsa robustezza costituzionale
Illuminazione insufficiente e nutrizione carente.
Ingiallimenti progressivi dagli apici al basso della pianta . Fioritura
nulla o molto scarsa . Carenza di Ferro o terreno molto compatto e
calcareo.
Bruciature o chiazze spugnose marroni Scottature solari
Tessuti che da verdi divengono grigi e perdita di consistenza Gelo o brinata
improvvisa
Per una corretta sistemazione e mantenimento le piante grasse , assieme a
tutte le normali avvertenze di moderare le annaffiature, questo tipo di
piante per poter vegetare regolarmente, richiedono molta illuminazione in
tutte le stagioni e adeguato nutrimento.
Con la buona stagione, si devono poi progressivamente esporre all'esterno in
modo che possano ricevere i raggi solari non diretti o meglio nelle ore meno
calde della giornata. Da quanto esposto nella sua e-mail si deduce che l'
Opuntia è in una fase di carenza idrica (ridotta turgidità dei tessuti),
mentre le formazioni bianche possono essere formazioni di cocciniglia
(insetti che succhiano la linfa).
Si consigliano progressive annaffiature per ristabilire il corretto turgore
dei tessuti della pianta. Per le cocciniglie la lotta risulta difficoltosa
proprio perché le escrezioni cerose impediscono ai trattamenti di penetrare,
pertanto nei casi di forte infestazione è bene cercare di rimuovere
fisicamente i nidi più grossi con batuffolo di ovatta e fare poi ripetuti
trattamenti con prodotti specifici.
Per risolvere il suo problema, che consideriamo abbastanza grave, Le
consigliamo , e di trattare le piante con l'insetticida Cifo "FENI" in
confezione spray pronto all'uso distanziando il getto ad almeno 30 cm dalla
pianta.
Per una concimazione ideale segnaliamo il prodotto Cifo "CONCIME LIQUIDO
SPECIFICO PER PIANTE GRASSE"
CAMELIA:
La Camelia appartiene alla famiglia delle Teacee con origine dal Giappone e
Corea. E' una pianta perennante a foglia persistente molto lucida, sensibile
al freddo e nei nostri climi fiorisce in primavera con grandi fiori di
colore variabile dal bianco al rosso .
Per poter crescere bene necessita di terreno acido e molto umido, riparo
invernale dal freddo, media illuminazione e atmosfera molto umida .
E' soggetta a varie patologie fungine ed ambientali come quelle derivanti
sia per l'esposizione al freddo che dalla intolleranza al suolo basico e
dalle acque dure o calcaree ma anche dalla atmosfera molto secca.
Le Camelie come altre piante in prossimità della fioritura sono poi molto
esigenti in fatto di nutrizione e richiedono specifici concimi per piante
acidofile.
Vanno rinvasate ogni 2 anni e la potatura si esegue di solito dopo la
fioritura eliminando i rami secchi e deboli, e siesegue una leggera cimatura
dei germogli per renderepiù regolare la chioma.
- Cactacee sempreverdi originarie del Messico, diffuse in gran parte del globo, soprattutto in Astralia e nel bacino mediterraneo, le Opuntia hanno fusti eretti o leggermente prostrati, divisi in segmen...
- Salve, vorrei il parere di esperti in materia su una questione. Ho deciso di coltivare un'opuntia ficus indica mediante talea. Io vivo in calabria, dove le opuntie crescono molto bene fino ad arrivare...
- Il fico d’India, il cui nome latino è opunzia ficus indica, è una pianta succulenta originaria dell’America meridionale, diffusa ormai allo stato selvatico anche in gran parte dell’area mediterranea.
...
- Salve, ho una pianta di opuntia (per le foto vedi link sotto) che cresce molto in altezza, pur essendo piantata in un vaso piuttosto piccolo, col rischio che si spezzi visto il peso sempre maggiore de...