opuntia

Domanda : opuntia

Risposta : opuntia

Gentile Antonia,

purtroppo mi è impossibile aprire le fotografie che hai linkato, trovandosi queste nel tuo Google drive personale, a cui ovviamente gli estranei non hanno accesso. Comunque, le opuntie sono cactacee abbastanza particolari, originarie dell’America centrale meridionale, caratterizzate dal fusto diviso in cladodi, quelli che vengono comunemente chiamati in italiano pale: si tratta di un fusto suddiviso in segmenti tondeggianti (nell’opuntia ficus-indica, ma possono essere di varie forme in altre specie di opuntia), su cui si notano le areole costituite da una spina acuminata centrale, accompagnata da veri e propri mazzetti di spine sottili come capelli, corte, di colore spesso giallo o bronzo, chiamate glocidi. I mazzetti di glocidi sono di solito così tanti, da far sembrare le opuntie piante a pois; esistono specie quasi prive di glocidi, con solo le spine più grandi, e specie particolarmente caratterizzate da queste piccole spine; i glocidi, pur essendo molto piccoli, sono particolarmente temibili, perché non sono dritti, ma il loro apice è ad uncino, e quindi si attaccano con facilità a qualsiasi cosa, dai vestiti alla pelle. Quando una opuntia si sviluppa produce dei piccoli germogli, in cui sono presenti già le areole con i glocidi; l’aspetto di un germoglio di opuntia è quello di una piccola punta completamente ricoperta di glocidi; sviluppandosi, le areole si distanziano e il cladodio diviene della sua forma abituale; quindi le escrescenze che vedi potrebbero essere normali germogli; se poi si svilupperanno in fiori o in altri cladodi non è dato saperlo, perché un germoglio non svela subito la sua futura natura, bisogna attendere che cresca. Considera che i futuri cladodi tenderanno a divenire subito appiattiti e tondeggianti, e invece i fiori avranno forma quasi cilindrica. Tutto questo se la pianta è coltivata nel modo migliore, ovvero con terriccio drenante, annaffiature solo quando il terreno è ben asciutto, esposizione in pieno sole e buona ventilazione. Se invece la pianta viene annaffiata molto, tanto da mantenere il terreno bagnato a lungo, e se viene posta in luogo semi-ombreggiato, i cladodi hanno uno sviluppo anomalo, e tendono a rimanere lunghi e stretti, senza allargarsi con il passare dei giorni. Se alcune delle pale hanno assunto un colore scuro, malaticcio, sarebbe opportuno staccarle, tagliandole alla base con un coltello affilato. Come avviene per la gran parte delle cactacee, le talee di opuntia radicano con facilità; se quindi la tua pianta sembra molto sofferente, forse è il caso di mantenere solo le pale più sane e belle, e interrarle in un altro vaso, in modo di dare origine a nuove piante. Queste piante possono sopportare occasionalmente il gelo (se di lieve entità e solo se sono coltivate all’asciutto), e non amano un clima caldo anche in pieno inverno; quindi di solito in inverno, nelle zone in cui l’inverno è molto rigido, si coltivano sul terrazzo, in una zona ben esposta al sole, ma dove non ricevano l’acqua delle piogge e dove siano leggermente riparate, vicino alla casa. Una cactacea che viene mantenuta in casa per tutto l’inverno, tende ad essere più facilmente preda di insetti e parassiti, e spesso tende a non fiorire.