Giardini di Castel Trauttmasdorff
Merano vale sempre una visita. Di questo era consapevole anche l'imperatrice Sissi che trascorse due soggiorni invernali nel Castel Trauttmansdorff fatto ricostruire dal conte Trauttmansdorff sulle antiche rovine medievali. Oggi la nobile residenza ospita il Touriseum, che ripercorre i 200 anni di storia dello sviluppo turistico in Tirolo.
Questo gioiello del passato è attorniato dai Giardini di Castel Trauttmansdorff, che con una tappa d’obbligo nella conca di Merano. I Giardini sono un’area estesa dove sono riunite piante di tutto il mondo, ma è presente anche la tipica vegetazione dell’Alto Adige. In oltre 60 settori differenti le piante sono disposte secondo il luogo d’origine, evidenziando le relazioni intercorrenti tra vegetazione naturale, clima, suolo e influenze umane.
Grazie al clima mite di Merano nei Giardini del sole crescono piante mediterranee coltivate quali ulivi, viti, fichi, cipressi e lavanda. Nei Giardini acquatici e terrazzati sentieri gradinati discendono verso il Giardino all’italiana, il Giardino dei sensi o, ancora più giù, verso il delizioso Laghetto delle ninfee. Nel settore dei Paesaggi dell'Alto Adige si osservano colture e associazioni naturali tipiche di questa zona, mentre in quello dedicato ai Boschi del mondo si alternano latifoglie e conifere asiatiche e americane.
In undici padiglioni realizzati da artisti si possono scoprire i segreti della vita delle piante. Inoltre un viaggio multimediale nel tempo nella grotta mostra come è nata la vita sulla terra.
Del variegato programma culturale dei Giardini di Castel Trauttmansdorff fanno parte, tra gli altri, concerti estivi all’aperto come le “Serate ai Giardini”.
Sorseggiare un caffè in riva al laghetto delle ninfee, sedersi in terrazza del ristorante e lasciar vagare lo sguardo sulla cornice dei monti meranesi...
I Giardini di Castel Trauttmansdorff: un'esperienza in tutti i sensi.
Da marzo a novembre si assiste a uno spettacolo ininterrotto: si comincia in primavera con i fiori degli agrumi, seguiti da camelie, ciliegi ornamentali giapponesi e rododendri. All'inizio della stagione estiva, le rose inglesi spargono nell'aria una fragranza inebriante, in piena estate spetta ai fiori di lavanda accogliere i visitatori. Nelle limpide giornate autunnali va in scena il gran finale: approfittatene per trascorrere le ore più calde immersi tra volute di colori che sfumano lentamente.
Il Castello
Al centro dei giardini si erge il castello che il conte Trauttmansdorff, verso il 1850, fece ricostruire su antiche rovine medievali. L’imperatrice Sissi vi trascorse due soggiorni di cura invernali.
Oggi il castello è sede del Touriseum - il Museo del Turismo. Dopo un'accurata opera di restauro, le sale in cui dimorò l'imperatrice Sissi preziosi elementi d'arredo e ricostruzioni d'epoca rievocano lo sviluppo del Sudtirolo in una delle mete di villeggiatura più ambite d'Europa.
Nell’ottobre 1870 Elisabeth imperatrice d’Austria scelse Castel Trauttmansdorff per soggiornarvi durante i mesi invernali. Si stabilì con le figliolette Gisela (14 anni) e Marie Valerie (2 anni) all’ultimo piano del castello, nelle stanze affrescate e con soffitti lignei riccamente decorati. L’enorme corte di 102 persone al seguito dell’Imperatrice si sistemò nelle residenze nobiliari e nei castelli dei dintorni.
La fama di Merano come luogo di cura nacque proprio allora, allorché poche settimane dopo i giornali di Vienna riferirono come la salute della cagionevole Marie Valerie fosse già migliora nel clima mite della città termale. Sissi, l’imperatrice tanto amata dai suoi sudditi, rimase a Castel Trauttmansdorf sette mesi e ricevette quattro volte la visita dell’imperatore Franz Josef.
L’imperatrice ritornò a Castel Trauttmansdorf nel settembre del 1889. Otto mesi prima il principe ereditario Rudolf si era tolto la vita. Durante tutta la permanenza “la donna in nero”, come ormai il popolo la chiamava, condusse una vita molto ritirata senza quasi mai lasciare il castello.
Oggi l’appartamento dove soggiornò Sissi ospita una raccolta di studi del Touriseum.
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Il Barone von Deuster, un tempo proprietario di Castel Trauttmansdorff, organizzò nel 1908 una festa principesca a ricordo della visita dell’Imperatore e dell’Imperatrice d’Austria. In tale occasione una panca di marmo bianco, lunga tre metri e con l’immagine della coppia imperiale, venne posta nello spiazzo dove l’imperatrice Sissi amava sostare all’ombra di un vecchio castagno.
La “Panca di Sissi” rivive ora la sua gloria sulla terrazza appena terminata di Castel Trauttmansdorff. Una scalinata di marmo e ardesia con comodi gradini conduce fino ad essa. Qui i visitatori, seduti in trono davanti all’imponente castello, possono immergersi nei ricordi del passato e ammirare la vista stupenda sui Giardini.
Durata della permanenza: Minimo 2 ora e mezza
Orari di apertura: 15 marzo – 15 novembre: 9.00 - 18.00 (ultimo ingresso: 17.30)
15 maggio – 15 settembre: 9.00 - 21.00 (ultimo ingresso: 20.30)
Giorno di riposo: nessuno
Persone disabili: I Giardini ed il Touriseum sono agibili per chi si muove in carrozzella.
Noleggio gratuito di carrozzelle elettriche o manuali.
Famiglie: I Giardini ed il Touriseum sono agibili per carrozzine di bimbi. Per i bambini esistono numerose offerte: L’“Irrgarten”, il Ponte dell’avventura, il Mosaico geologico, ecc.
Tariffe d’entrata: biglietto d’ingresso unico per Giardini e Touriseum:
Biglietto singolo € 9,50;
Biglietto per famiglie (2 adulti con bambini sotto i 18 anni) € 21,00; Anziani (oltre i 65 anni) € 8,00.
Gruppi di almeno 15 persone (per persona) € 7,00
Visita guidata per i Giardini: in lingua italiana, tedesca e inglese
Euro 4,00/persona, durata circa 90 minuti, prenotazioni almeno 3 settimane prima
Audioguida per i Giardini: in lingua italiana, tedesca, inglese e francese
Euro 2,00/persona, durata: tra 50 minuti e 3 ore
Ristorante: nei Giardini con 150 posti in sala e 100 posti sulla terrazza
Cafè: bar-caffé con piccola lista di spuntini presso il laghetto delle ninfee
Area picnic: circa 50 posti a sedere coperti
Impianti sanitari: 10, accessibili per carrozzelle, con fasciatoio
Eventi programma aggiornato all’indirizzo www.trauttmansdorff.it
Informazioni promozionali: Dépliant, vario materiale pubblicitario, internet (www.trauttmansdorff.it)
Possibilità di acquisti: shop nell’edificio d’ingresso
Come arrivarci: Autostrada Modena - Brennero (A22), uscita Bolzano sud, Superstrada Bolzano – Merano (ss38), uscita Merano sud, deviazione verso Scena, dopo 1,5 km sulla destra il Castel Trauttmansdorff
Parcheggi: 250 posti auto a pagamento, parcheggio gratuito per 9 pullman
Le fotografie e le informazioni utilizzate per preparare questa scheda sono stte gentilmente fornite dal personale d gestione dei giardini di Castel Trauttmansdorff.
Nei Giardini di Castel Trauttmansdorff è anche possibile ammirare un "fossile vivente", la cui esistenza è rimasta celata alla scienza fino a pochi anni fa.
Wollemia nobilis era considerata estinta, fino a quando, nel 1994, fu scoperta una piccola popolazione in una profonda gola del Parco Nazionale Wollemi in Australia. David Noble, una guardia forestale del Parco Nazionale di New South Wales, durante un'escursione di controllo attraverso le foreste tropicali umide, scoprì una pianta a lui sinora sconosciuta, che un'equipe internazionale di rinomati botanici identificò in una specie di Araucariaceae che fino a quel momento si riteneva estinta. Le fu dato il nome del suo scopritore: Wollemia nobilis.
Oggi ne vivono meno di 100 esemplari allo stato selvatico e il luogo di ritrovamento di questa specie minacciata viene tenuto severamente segreto. Infatti solo l'isolamento degli alberi nelle gole delle foreste tropicali umide ha reso possibile la sopravvivenza di questa specie attraverso milioni di anni. Quindi l'accesso è riservato esclusivamente a ricercatori con permesso. I ricercatori vengono portati nella gola con occhi bendati da un elicottero e calati con le funi sulle rocce dove crescono i Wollemi Pine.
I Giardini di Castel Trauttmansdorff partecipano all'impegno per la conservazione di questa specie rara. L'acquisizione della pianta è stata resa possibile dalla fondazione della Cassa di Risparmio dell'Alto Adige in qualità di sponsor.
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