Orto botanico di Firenze
L'orto Botanico di Firenze fu fondato nel 1545, da Cosimo I, che, dopo aver fondato l'Orto Botanico dell'Università di Pisa, diede vita a quello di Firenze; si trattava di un Giardino dei Semplici, preparato in modo che gli studenti fiorentini dell'Università di Pisa potessero esercitarsi sulle piante medicinali durante le vacanze estive.
Nell'arco dei secoli l'Orto Botanico di Firenze, ora sotto la direzione Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze, si è arricchito di serre per le piante esotiche e di esemplari provenienti da tutto il mondo.
Gran parte delle piante conservate all'interno di questo Orto Botanico sono in vaso, e sono state raccolte in natura, nei luoghi d'origine; molte vengono prodotte all'interno dell'Orto, grazie ai semi ottenuti attraverso lo scambio con altre istituzioni senza fini di lucro.
All'interno di questo Orto Botanico si possono ammirare moltissimi esemplari appartenenti alla flora Italiana ed anche mondiale; l'albero più antico dell'Orto è un Taxus baccata: piantato da P.A. Micheli nel 1720, è sopravvissuto all'eliminazione delle piante ad alto fusto attuata dall'Accademia dei Georgofili nel 1780, quando assunse la direzione del Giardino. Notevoli anche gli esemplari di Ginkgo biloba, di Metasequoia e di Zelkova serrata.
La raccolta di piante officinali del “Giardino dei Semplici” è una collezione didattica di piante medicinali e piante aromatiche, che intende offrire un quadro quanto più vasto possibile delle piante usate sia nell’antica tradizione popolare, sia nella moderna industria farmaceutica. Attenzione è stata data anche alle piante velenose, per sensibilizzare il grosso pubblico al problema, spesso sottovalutato, delle intossicazioni da ingestioni accidentali.
Nelle serre sono presenti numerose specie esotiche, durante i mesi estivi vengono spostate all'aperto, ma si tratta di specie che non potrebbero sopportare i rigori invernali.
Ampia la collezione di felci e quella di bromeliacee; notevole la quantità di succulente e di piante tropicali. Da non dimenticare la serra delle orchidee, con le fioriture tra le più spettacolari al mondo.
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L’espansione della popolazione, lo sviluppo delle attività industriali e dell’agricoltura hanno portato alla distruzione di molti habitats e causato cambiamenti climatici che hanno danneggiato la vita delle piante sul nostro pianeta. Nei prossimi decenni più di 1/4 di tutte le specie vegetali potrebbero scomparire se non faremo qualcosa per salvaguardarle. Gli Orti Botanici e gli Arboreti sono i capisaldi della conservazione delle piante; circa 1/3 di tutte le specie conosciute sono coltivate oggi in queste strutture.
All'interno dell'Orto Botanico di Firenze le piante vengono identificate accuratamente, catalogate e quindi poste nel luogo ad esse più adatto, dove verranno curate per il maggior tempo possibile; gli esemplari che mostrano segni di deterioramento, dovuto all'età o a malattie, vengono propagati e quindi sostituiti dai nuovi esemplari ottenuti.
Oltre alla conservazione, che assume particolare importanza nel quadro delle piante in via di scomparsa, scopo fondamentale dell’Orto Botanico è la funzione didattico-educativa, rivolta in primo luogo agli studenti universitari, ed estesa negli ultimi anni alle scolaresche di ogni ordine e grado, per permettere ai giovani visitatori di raggiungere quella maturità necessaria per capire l’importanza della salvaguardia della flora. A tale scopo l’Orto Botanico organizza visite guidate sia per le scuole che per gruppi che ne facciano richiesta. Per facilitare e rendere più interessante la visita sono state anche pubblicate delle guide, che sono in vendita presso la portineria.
Per avvicinare sempre più utenti all'Orto Botanico, vengono promosse anche mostre di carattere vario, quali concorsi e mostre fotografiche dal tema naturalistico; presso questa sede è anche possibile assistere a letture di poesie o di romanzi famosi, per avvicinare i fiorentini all'amore per la natura ed anche per la lettura.
Orto Botanico "Giardino dei Semplici"
Via P.A. Micheli, 3
Telefono 055/2757402
ortbot@unifi.it
lunedì, martedì, giovedì, venerdì, domenica:9,00-13,00
sabato: 9,00-17,00 mercoledì: CHIUSO
Per visite guidate telefonare il lunedì, martedì, giovedì e venerdì
dalle 9,00 alle 12,00
Autobus: fermate Piazza San Marco, Via Lamarmora.
Parcheggio: Piazza Libertà, Parterre.
Questo articolo è stato compilato grazie alle informazioni fornite dal Dott. Paolo Luzzi, dell'orto Botanico di Firenze; maggiori informazioni si possono trovare direttamente al sito del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze
http://www.unifi.it/msn/msnflore.htm
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