L'impegno per il vostro prato non termina con la sua realizzazione, ma si protrae nel tempo con una serie di cure e di attenzioni che contribuiscono a mantenerlo sano e rigoglioso. Sono operazioni che richiedono costanza e fatica, ma se sono bene eseguite vengono ripagate da un ottimo risultato.
Prima di tutto dovrete provvedere all'irrigazione del prato, con quantità di acqua che variano dai 5ml/mq alla settimana fino ai 5ml/mq al giorno nei periodi più caldi. Per questa operazione diverrà più precisa utilizzando un impianto di irrigazione che permetterà di quantificare l'acqua erogata al mq. Costanti operazioni di falcio servono a regolare l'altezza dell'erba del vostro prato – la misura ottimale è di circa 4 cm – . In generale è meglio effettuare tagli più frequenti e meno profondi per non rovinare troppo il tappeto erboso, anche se il periodo di taglio varia a seconda di molti fattori come concimazione e umidità. Anche in questo caso diversi sono i macchinari a disposizione, da tagliaerba a lame elicoidali a quello a lame rotanti, fino agli sfibratori.
La concimazione favorirà la crescita del tappeto erboso, sia utilizzando concimi a lento che rapido rilascio. Molto importante è anche la lotta contro funghi, insetti ed erbacce, che può essere condotta con metodi chimici e o biologici. L'arieggiatura si esegue su un tappeto erboso che presenta uno strato di feltro formato dai sedimenti di taglio passando con un'apposita macchina detta verticut. La sabbiatura invece servirà a rendere più leggero il terreno aggiungendovi parte di questo materiale. Se infine tutti queste attenzione non andassero a buon fine e si presentassero alcune zolle malate o danneggiate, si procederà alla loro sostituzione o alla trasemina.
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