Prima di riseminare un prato è importante regolare l’erba già presente, portandola a pochi centimetri di altezza. Fatto questo ripuliamo il tappeto erboso dalle erbe infestanti e dai residui di foglie o di paglia presenti tra le piante che lo compongono; questa operazione si pratica utilizzando un arieggiatore a denti o a lame, o anche un semplice rastrello a lame. Arieggiamo tutta la superficie del prato, insistendo particolarmente nelle zone dove è presente del muschio. In seguito, con l’aiuto di un rastrello con denti a passo corto rimuoviamo tutto il feltro che l’arieggiatura avrà fatto affiorare. In questo modo il tappeto erboso sarà pronto ad accogliere le annaffiature e le concimazioni, e potremo meglio vedere le zone del prato che più necessitano di nuova semente, perchè rovinate dalle intemperie, dal muschio o da parassiti. Sul prato così ripulito spargiamo del terriccio costituito da torba finemente triturata, sabbia e concime organico; in questo modo oltre a nutrire il prato ed a migliorare l’impasto del terreno in cui si sviluppa, prepareremo un letto per le nuove sementi. Procediamo seminando a spagli, ed utilizzando circa un kilo di semente ogni 60-80 mq di superficie; in particolare spandiamo i semi nelle zone più spoglie del prato. Con l’aiuto di un rullo passiamo tutto il prato, per far meglio aderire la semente al terreno e quindi annaffiamo in abbondanza.
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