Le ortensie sono piante di origine asiatica, molto rustiche e di facile coltivazione, a foglia caduca. Queste piante producono fiori sui nuovi rami, quindi la potatura si effettua per stimolare lo sviluppo di nuovi germogli. Per mantenere l’arbusto compatto e stimolare la fioritura è consigliabile potare ogni anno le ortensie.
Si procede in autunno o verso la fine dell’inverno, quando la pianta è in riposo vegetativo. Prima di tutto si rimuovono i fiori appassiti ed i rami rovinati, stentati, contorti, o malati. Quindi si procede
tagliando tutti i rami accorciandoli di circa un terzo della loro lunghezza.
In autunno inoltrato le ortensie già presentano le gemme ingrossate che svilupperanno i rami dell’anno seguente, quindi quando potiamo i rami vecchi arriviamo fino ad una gemma ben sviluppata, che possibilmente sia disposta verso l’esterno dell’arbusto. Evitiamo potature eccessive, che potrebbero causare la presenza di tantissimi nuovi rami, e quindi ad un numero eccessivo di fiori, che tenderebbero perciò ad essere troppo piccoli.
Le potature delle ortensie vanno effettuate anche durante la stagione vegetativa, infatti è
consigliabile rimuovere i fiori appassiti, soprattutto se molto grandi; anche durante l’anno inoltre, sulle piante in vegetazione, rimuoviamo i rametti deboli o rovinati dalle intemperie.
Questi strumenti devono essere ben affilati per poter permettere un taglio preciso e netto, che non produca sfilacciature. Un taglio netto permette di ridurre notevolmente la possibilità di ingresso di funghi e patogeni perchè riduce la superficie esposta. Nella potatura si devono inoltre fare dei tagli obliqui con la parte più larga verso il basso per fare in modo che l'acqua scorra verso il basso grazie alla forza di gravità.
Questo piccolo accorgimento è importante per evitare che sulla superficie tagliata si formi del ristagno idrico che potrebbe alla lunga causare l'insorgenza di muffe e funghi. I funghi sono molto pericolosi per le piante, specialmente quando queste vengono tagliate perchè con la potatura si aprono numerose vie d'ingresso agli agenti patogeni.