Le talee semilegnose si praticano durante i mesi tardo primaverili ed estivi; per produrle si prelevano i giovani rami, quelli ancora verdi, da poco sviluppati, da arbusti o piante perenni. Scegliamo rami sani e vigorosi, ben sviluppati, ma ancora verdi, non completamente lignificati. Da ogni piccolo ramo produciamo alcune talee, lunghe circa 7-10 cm; leviamo le foglie nella zona posta in basso rispetto al rametto, e se l’arbusto da noi scelto ha foglie grandi, tagliamo a metà le foglie presenti nella parte alta della talea. Riempiamo dei piccoli vasi con il terriccio per taleaggio, costituito da una parte di torba sminuzzata ed una parte di perlite o sabbia, ben mescolate; compattiamo leggermente il substrato ed annaffiamo, in modo che tutto il terriccio sia ben umido; poniamo i vasetti in un sottovaso capiente; se il terreno stentasse ad inumidirsi poniamo circa un paio di centimetri di acqua nel sottovaso, che verrà assorbita nell’arco di breve tempo. Quindi immergiamo le talee nell’ormone radicante e quindi interriamole per almeno 1-2 cm nel substrato precedentemente preparato. Poniamo il sottovaso in luogo fresco e semiombreggiato; nei giorni seguenti avremo cura di inumidire frequentemente il substrato, fino a radicazione avvenuta.
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