Concimare le piante

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Concimare le piante

Il fertilizzante è un elemento fondamentale nella coltivazione delle piante in vaso, in quanto fornisce tutti i Sali minerali fondamentali per il corretto e rigoglioso sviluppo delle piante; esistono diversi tipi di concime, sia per quanto riguarda la formulazione, sia per quanto riguarda il tempo per cui il concime rimarrà disponibile per la pianta. I concimi liquidi, da sciogliere in acqua, rimangono disponibili per pochi giorni, mentre quelli in granuli o lo stallatico, possono fornire al terreno Sali minerali che saranno disponibili per le piante per mesi. Il fertilizzante si fornisce nel periodo vegetativo della pianta, per garantire nel terreno le sostanze di cui necessita; di solito, durante i mesi autunnali e invernali, non è necessario aggiungere del fertilizzante nei vasi. I più comuni fertilizzanti sono in forma liquida, e vanno mescolati all’acqua delle annaffiature, ogni 12-15 giorni circa; fertilizzanti meno diffusi sono invece in granuli e in compresse, e hanno il pregio di sciogliersi un poco ogni volta che annaffiamo, rimanendo attivi per circa 4 mesi.

Quando utilizziamo un fertilizzante granulare a lenta cessione, evitiamo gli eccessi, in genere un cucchiaio da minestra colmo è sufficiente per un vaso con diametro 20 cm; va sparso bene sulla superficie del vaso, in strato sottile, senza creare dei mucchietti di prodotto. In vivaio scegliamo anche il fertilizzante corretto per ogni pianta; sulle confezioni possiamo leggere dei numeri, vicini alla sigla NPK, ovvero Azoto, Fosforo e Potassio; i numeri danno le concentrazioni dei tre elementi suddetti; dove l’Azoto è utile per lo sviluppo del fogliame, il fosforo per lo sviluppo delle radici e il potassio per fiori e frutti.

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