Hypoestes phyllostachya
La Hypoestes phyllostachya è un piccolo arbusto semilegnoso, sempreverde, originario del Madagascar; esistono circa quaranta specie di hypoestes, diffuse nell'Africa meridionale e nell'Asia meridionale, ma solo alcune vengono coltivate come piante ornamentali. Ha piccoli fusti molto ramificati, generalmente con portamento prostrato, e raggiunge i 20-25 cm di altezza; le fitte foglie sono ovali, molto sottili e delicate, di colore verde con variegature e puntini di vario colore, a seconda della varietà, dal bianco al rosa, dal porpora al rosso; esistono numerose cultivar con colori particolarmente sgargianti. In estate produce spighe erette, lunghe alcuni centimetri, costituite da piccoli fiori di colore azzurro, viola o lilla. Per mantenere una vegetazione compatta e fitta è consigliabile cimare i rami più lunghi in primavera o in autunno. Le hypoestes vengono coltivate anche in giardino, come piante annuali da bordura.
Porre le piante di Hypoestes phyllostachya in luogo ben luminoso, volendo anche esposto direttamente ai raggi solari; durante i mesi caldi si possono porre anche all'esterno, in luogo semiombreggiato, la temperatura minima ideale durante l'inverno si aggira intorno ai 15-20°C.
Queste piante non amano le correnti d'aria, evitare quindi di sistemarle in un luogo di passaggio perchè ne risentirebbero rapidamente.
Queste piccole piante necessitano di essere annaffiate con regolarità, mantenendo il terreno costantemente umido, ma non eccessivamente inzuppato d'acqua; si consiglia quindi di annaffiare quotidianamente con piccole quantità d'acqua; durante i mesi invernali diradare leggermente le annaffiature.
Sono piante che amano un certo grado di umidità, quindi, è bene intervenire con delle nebulizzazioni sulle foglie, soprattutto quando le temperature sono più elevate.
Da marzo a ottobre mescolare all'acqua delle annaffiature del concime per piante da fiore, utilizzando una dose dimezzata rispetto a quella consigliata sulla confezione, ogni 15-20 giorni.
Per un corretto sviluppo è bene porre a dimora in un terriccio ricco di materia organica, soffice e leggero, che mantenga leggermente l'umidità ma con un giusto drenaggio. Si può preparare un buon substrato mescolando del terriccio da compostaggio con poca sabbia, torba e cortecce finemente sminuzzate. Il portamento leggermente strisciante e le foglie colorate rendono queste piante particolarmente adatte ad essere coltivate in contenitori dalle forme particolari, in vasi ovali e bassi, oppure molto alti e stretti.
La moltiplicazione delle piante di Hypoestes phyllostachya avviene per seme, a fine inverno o inizio primavera; in primavera e in autunno è anche possibile praticare talee, che radicano con grande facilità, tanto che è anche possibile interrarle direttamente nel vaso di coltivazione.
Gli eccessi d'acqua possono favorire l'insorgenza di marciumi radicali; queste piante vengono spesso colpite dalla cocciniglia e dalle larve minatrici.
Per eliminare le cocciniglie, se l'attacco non è troppo diffuso, è possibile intervenire direttamente con un batuffolo di cotone imbevuto di alcool da passare sulle foglie colpite. E' anche possibile lavare le foglie con acqua e sapone neutro, avendo cura di risciacquare con attenzione.
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