10 piante per purificare l'aria in casa
Nelle nostre case la qualità dell’aria non sempre è ottimale. Gli agenti inquinanti possono essere molti: fumo di sigaretta, smog cittadino oppure composti rilasciati da vernici e plastiche. Per rendere l’ambiente più salubre si può agire su diversi fronti, ma quello più economico e immediato è l’inserimento di piante capaci di filtrare l’aria “catturando” gli agenti nocivi. Ecco le migliori!
Di gran moda, in tutte le sue varietà! Che sia la trifasciata (con le foglie piatte elegantemente ondulate) o la cilindrica (che le ha simili a lunghi coni) non mancherà di stupirci con il suo charme e adattabilità.
Perfette per chi tende a dimenticare di curare il proprio verde: richiedono irrigazioni saltuarie e vivono bene in ambienti luminosi o ombrosi, variando solamente la velocità di crescita.
È perfetta per gli androni interni, ingressi e salotti, ma soprattutto per le camere da letto. Oltre a filtrare l’aria dagli agenti inquinanti è in grado di continuare a produrre ossigeno anche durante le ore notturne.
Come non desiderarla? Le sue foglie lucide creano un magnifico contrasto con le grandi spate a forma di cuore. L’insieme si adatta davvero a tutti i contesti, dai più moderni ai più tradizionali. Comunemente hanno infiorescenze rosso cupo, con lo spadice giallo in evidenza. Sempre più spesso si trovano però le varianti nel rosa, per ambientazioni più delicate, o nell’elegante bianco.
La coltivazione non è semplicissima: dobbiamo garantire caldo e tasso di umidità alto e costante, ma evitare i ristagni. È adatta però alle stanze buie perché gradisce la mezz’ombra.
È un ottimo aiuto nel ridurre l’impatto di formaldeide, toluene e ammoniaca.
Le orchidee danno sempre molta soddisfazione anche in appartamento: molte varietà (come le phalaenopsis e il dendrobium), riescono a fiorire bene, anno dopo anno, specialmente se ricevono sufficiente luce e calore.
Sono perfette in salone, ma sono adatte anche ai bagni aperti e alle camere da letto.
È proprio quando dormiamo che traiamo da loro il massimo beneficio: sono tra le poche piante capaci di emettere, oltre all’anidride carbonica, anche buone quantità di ossigeno. Catturano inoltre molti tipi diversi di inquinanti contribuendo così a migliorare la qualità del nostro sonno.
La dracaena è una delle piante d’appartamento più diffuse. È apprezzata per l’essenzialità delle sue forme, e per le diverse colorazioni del fogliame: da verde omogeneo a variegato, a striato nel rosa acceso. È anche tra le più semplici da coltivare: richiede irrigazioni frequenti, ma accertandoci che il substrato risulti perfettamente drenante. Non necessita di locali particolarmente luminosi, ma naturalmente con una buona esposizione cresce più velocemente.
È ideale da tenere nelle camere da letto e nelle cucine visto che è un ottimo filtro per il toluene, la formaldeide e il benzene.
La sua forma allargata e leggera la rende una delle piante migliori per dare un tocco di vivacità un salone o una grande cucina vivibile. Possiamo scegliere tra la varietà a foglia verde scuro o quella variegata a seconda dei nostri gusti e dell’ambientazione.
Richiede un substrato leggero, perfetto drenaggio e irrigazioni frequenti, oltre ad un alto tasso di umidità ambientale (utili sono le nebulizzazioni frequenti). Vive bene in locali luminosi, ma sopporta anche la mezz’ombra.
È apprezzato per la capacità di sequestrare negli stomi toluene, formaldeide, benzene e ammoniaca.
Perfetta per dare un tocco esotico ai nostri ambienti, appoggiata a terra o come centrotavola.
In inverno apprezzeremo le belle foglie verde scuro, allungate e lucide. Nella bella stagione vedremo poi comparire le stupende ed eleganti spate, simili a piume leggere.
Scegliamo un vaso non troppo grande e un terriccio ricco, ma ben drenato. Le irrigazioni devono essere frequenti, come le concimazioni (specie nelle bella stagione); gradisce locali luminosi e con un tasso di umidità alto (perfette le cucine e i bagni con finestre).
Molto efficace nei confronti dei composti organici e della formaldeide.
Ecco due altri ficus molto apprezzati nelle abitazioni. Queste specie hanno un portamento molto verticale e foglie grandi, ovali, lucide e coriacee. Le varietà più comuni le hanno verde scuro, ma non mancano quelle variegate nel crema e con striature rosate. La coltivazione è molto semplice: vuole terreno abbastanza ricco, ma ben drenato, irrigazioni e concimazioni frequenti, oltre ad alta umidità ambientale. Sono perfetti per un ingresso, un salone o anche nei pianerottoli.
Sono entrambe ottime per ridurre l’impatto del fumo di sigaretta e dei residui di vernici e materiali plastici.
Bella, facile e molto efficace!
Grazie suo portamento verticale e all’aspetto essenziale e moderno si adatta perfettamente alle ambientazioni contemporanee. Richiede solo un locale abbastanza luminoso, irrigazioni regolari e un buon tasso di umidità ambientale. Dovremo solamente fare attenzione ai ristagni idrici che potrebbero causare l’unico inconveniente frequente: i marciumi radicali.
Ci ricompenserà però adeguatamente: è davvero una delle piante considerate migliori per purificare l’aria degli ambienti domestici. Prendiamola in seria considerazione, specialmente se in famiglia ci sono fumatori.
Così comune, ma così utile! È infatti tra le migliori in assoluto come purificatore d’aria ed è consigliata da pneumologi ed esperti a tutti coloro che soffrono di asma e riniti allergiche. È infatti in grado di “catturare” moltissimi agenti allergenici, riducendone significativamente la concentrazione nell’aria.
Scegliamo una varietà dallo sviluppo limitato e dalla foglia piccola, da coltivare in piccoli vasi o cestini appesi, magari abbinata a qualche piantina fiorita. Possiamo tenerla nei locali più frequentati della casa come la cucina o il salotto. È perfetta però anche nella camera da letto.
Chi non ne ha posseduta una? È la soluzione più semplice se si cerca qualcosa da inserire in un cestino appeso, in una zona ben illuminata e calda della nostra abitazione. Vuole un terreno drenante e a reazione acida, che si mantenga fresco a lungo, ma con un ottimo drenaggio. La crescita è veloce, come la propagazione: è sufficiente staccare una delle tante “propaggini” e interrarla immediatamente.
In estate può essere spostata anche all’esterno.
Il Chlorophytum comosum (come si chiama in realtà) è perfetto per ridurre l’impatto del fumo di sigaretta e assorbe anche buone quantità di formaldeide.
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