Motocoltivatore
Il motocoltivatore diesel, come dice già il nome, è mosso da un motore che viene alimentato a gasolio. Gasolio industriale se non siete coltivatori diretti, gasolio agricolo se lo siete e ne avete diritto. Le case costruttrici creano modelli adatti all'uso hobbistico, semi professionale o professionale, mettendo veramente in imbarazzo il destinatario finale, con una vasta gamma di macchine ed accessori con cui equipaggiarle. Una macchina agricola alimentata a gasolio significa un risparmio sui costi di gestione, dove la voce carburante oggi si fa sentire, sia che la utilizziate nell'orto di casa oppure nel campo di fagioli. Generalmente la motorizzazione diesel è utilizzata su macchine con cilindrata dai 350 cc in sù con un'erogazione di potenza dai 7,5 HP ed oltre. Motore monocilindrico raffreddato ad aria e accensione elettrica praticamente su tutte le marche.
Questi motocoltivatori sono macchine con potenze minori, adatte a piccoli lavori di giardinaggio. Le motorizzazioni sono quasi esclusivamente a benzina, con potenze comprese tra i 4,5 e i 7,5 HP sviluppate da cilindrate tra i 160 e i 350 cc. Il regime nominale dei motori è di 3600 giri/minuto circa. L'avviamento è del tipo manuale ed autoavvolgente e il filtro dell'aria a secco, con cartucce intercambiabili. La trasmissione è ad ingranaggi, a bagno d'olio. Il cambio è di tipo manuale, con la leva in posizione centrale e invertitore. A seconda che la macchina operi in assetto motofresa o motofalciatrice il cambio avrà configurazione diversa. In assetto fresa il cambio può assumere le seguenti configurazioni: 1+1, 2+2 oppure 3+2 che nell'assetto motofalciatrice diventano: 1+1, 2+2 o 3+3 a seconda dei modelli e delle case costruttrici. La fresa, in alcuni modelli, è controrotante, per una maggiore stabilità della macchina.
La categoria comprende le macchine che erogano potenze maggiori. Le motorizzazioni sono sia a benzina che a gasolio. Il motore benzina è presente sulle potenze più basse (intorno agli 8-9,5 HP) mentre il diesel è appannaggio di quelle più alte (oltre i 9,5 e fino a 13,5 HP). Cilindrate comprese fra 270 cc e oltre 650 cc, a seconda dei modelli e dei costruttori. Il regime nominale dei motori è di 3000 giri/minuto circa. L'avviamento è del tipo manuale ed autoavvolgente oppure elettrico, secondo la filosofia del costruttore. Il bagno d'olio è il sistema usato per il filtro dell'aria. La trasmissione è ad ingranaggi, a bagno d'olio. Il cambio è manuale, con la leva in posizione centrale e invertitore. In assetto fresa il cambio può assumere le seguenti configurazioni: 2+2, 3+2 oppure 4+2 che nell'assetto motofalciatrice diventano: 2+2 oppure 3+3 a seconda delle case costruttrici.
Il motocoltivatore è una macchina agricola utilizzabile in tutti i periodi dell'anno. Lo potete utilizzare a preparare il terreno per la semina autunnale e per ripulire il terreno dagli ultimi residui di vegetazione; per la semina primaverile o a lavorare fra le file nel pieno dell'estate, per liberarvi delle erbacce. Da non sottovalutare, poi, la versatilità del mezzo per l'operatività legata alla brutta stagione: turbine, lame e spazzole da attaccare al mezzo per liberarvi dalla neve, per un utilizzo a 360°. In alcuni casi sono disponibili attacchi rapidi, senza bisogno di bulloni e chiavi, per un maggior comfort di lavoro. Bloccaggio differenziale meccanico a leva, indipendente su ogni ruota. Possibilità di montare carene da neve per una maggiore aderenza. Stegole regolabili e reversibili, per poter operare in qualunque situazione.
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