Spaccalegna usato
Nei negozi di fai da te possiamo trovare con facilità uno spaccalegna usato; visto che questi macchinari spesso vengono utilizzati solo in modo saltuario, l'acquisto di un prodotto di seconda mano permette di avere uno strumento di ottima qualità, ma ad un prezzo contenuto. Gli spaccalegna non sono macchinari economici, e la risorsa dell'usato porta a rendere l'acquisto interessante anche per coloro che non ne faranno un utilizzo quotidiano. Quando si acquista un modello di seconda mano è importante controllare che tutte le sue parti siano in buono stato; prima di tutto il motore: pretendete una prova sul campo, prima di accettare l'acquisto, perché con il passare del tempo alcuni modelli tendono a perdere di forza, e ad esercitare sui ciocchi una pressione inferiore a quella dichiarata per un prodotto nuovo di fabbrica.
I modelli presenti in commercio sono moltissimi, i più diffusi sono motorizzati, con motore elettrico o a scoppio, e differiscono tra loro per la pressione che possono esercitare sul legname, per frantumarlo; in genere un modello di medie dimensioni, con una pressione intorno alle 4-5 tonnellate, può costare circa 200-300 euro. I prodotti motorizzati che possono esercitare pressioni maggiori, fino a 8-10 tonnellate, possono costare anche 500-800 euro, a seconda della dimensione massima dei ciocchi di legno posizionabili nel macchinario. Acquistando uno strumento usato questi prezzi possono venire anche dimezzati, permettendo l'acquisto di un attrezzo di questo tipo anche a chi ne fa un utilizzo occasionale. In commercio troviamo anche spaccalegna manuali, che coadiuvano lo sforzo umano durante l'operazione di divisione dei ciocchi; questi prodotti difficilmente si trovano usati, perché il prezzo di vendita iniziale è contenuto, inferiore in genere ai 50-80 euro.
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Gli spaccalegna permettono di suddividere in sezioni ampi ciocchi di legno; presentano un pianale, orizzontale o verticale, semovibile, su cui si poggiano i tronchi, di lunghezza che varia tra i 40 ed i 100 cm. Azionando il motore il ciocco viene sospinto da un martinetto verso uno spesso cuneo di metallo. In questo modo, esercitando una forte pressione, il macchinario rompe il tronco in varie sezioni, in modo da poterlo poi stoccare in modo più pratico, pronto per l'utilizzo. In commercio troviamo modelli di varie dimensioni e potenze; i macchinari a motore sono in genere adatti a chi ne fa un utilizzo regolare, ad esempio per coloro che possiedono un appezzamento in un bosco, o che coltivano alberi per utilizzarli come legna da ardere. Per l'hobbista, che solo saltuariamente si trova a dover rompere grandi ciocchi di legno, esistono delle versioni manuali di questi attrezzi, che moltiplicano la forza umana, in modo da diminuire lo sforzo necessario per spaccare la legna.
Per avere un macchinario sempre in buono stato, è importante effettuare una accurata e regolare manutenzione; questo è vero soprattutto quando si acquista un apparecchio di seconda mano, che avrà già sulle spalle molte ore di lavoro, e che deve venire da noi utilizzato per un tempo sufficiente a motivare la spesa per l'acquisto. Dopo ogni taglio è importante ripulire il pianale dello spaccalegna, e ogni sua parte, in modo da rimuovere la polvere di legno, che tende ad asciugare il lubrificante presente sulle guide di movimentazione del pianale che sorregge il legname. Il motore va regolarmente controllato in ogni sua parte, in modo che sia sempre dotato della corretta quantità di olio minerale lubrificante, e che le varie parti meccaniche siano in perfetto stato. Se fate un utilizzo saltuario dell'apparecchio, attivate regolarmente il motore, in modo da non lasciarlo inattivo per lunghi periodi di tempo.
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