ficus ginseng

Ficus ginseng

Viene chiamato ficus ginseng il Ficus retusa (o Ficus microcarpa) coltivato a bonsai, questo perché la pianta sviluppa un fusto ampio e allargato e delle grosse e nodose radici aeree, e a prima vista ricorda le radici di ginseng utilizzate in erboristeria, che non hanno però nulla a che fare con il ficus, derivando da una specie di Panax.

Quindi possiamo dire che il termine ginseng in questo caso viene utilizzato come una sorta di soprannome, anche se in effetti sentiamo comunemente parlare di ficus ginseng piuttosto che di ficus retusa, forse perché il termine ginseng è più gradevole rispetto al reale nome botanico della pianta.

Si tratta di un grande albero, che in natura si sviluppa nelle zone semitropicali umide dell’Asia, nelle foreste pluviali; la sua coltivazione come bonsai è molto diffusa, soprattutto perché la coltivazione in appartamento avviene in genere con successo, ed è quindi possibile ammirare il nostro bonsai in casa per tutto l’arco dell’anno.

La pianta è caratterizzata da un fusto ben allargato e nodoso, che rende l’aspetto del bonsai vetusto, anche quando il ficus è ancora giovane; le foglie sono ampie e lucide e sicuramente favorire lo sviluppo di foglie minute è la sfida più grande che deve affrontare un bonsaista che intende coltivare un ficus ginseng.

Si tratta di un albero sempreverde, che ha uno sviluppo abbastanza continuo per tutto l'arco dell’anno, quindi dovremo considerare la pianta come priva di periodo di riposo vegetativo, ed agire di conseguenza.

ficus ginseng

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Come coltivare il Ficus ginseng

ficus ginseng Ficus, phalaenopsis, areche, anthurium, tutte queste piante stanno sicuramente bene a casa nostra per quanto riguarda la temperatura media presente, 18-20°C notte e giorno, 365 giorni all’anno, è più o meno la temperatura di cui godrebbero in natura, nelle zone di origine, più o meno; purtroppo però in casa l’aria, seppur alla giusta temperatura, non possiede la corretta umidità utile per la vita di queste piante.

Il condizionatore, l’impianto di riscaldamento, il caminetto, la stufa a pellet, hanno il difetto di prosciugare l’aria di casa, in maniera costante e molto evidente, se non per noi, per le nostre piante, che starebbero bene in una foresta pluviale, con piogge regolari e una altissima umidità, che spesso condensa a formare ampi banchi di nebbiolina sottile.

Questa carenza di umidità è spesso il problema maggiore per le piante che vivono in appartamento, ed anche per il Ficus ginseng, che senza umidità ambientale comincerà ad avere un fogliame sempre più opaco, a svilupparsi poco e talvolta a perdere le foglie.

Quando parliamo di umidità ambientale, non stiamo assolutamente occupandoci delle annaffiature, infatti le foreste pluviali non sono caratterizzate per tutto l’anno da piogge simili alle piogge autunnali italiane, che durano giorni interi e saturano completamente il terreno; le piante tropicali o semitropicali che coltiviamo in appartamento amano venire annaffiate con regolarità, ma temono anche l’acqua stagnante e un terreno sempre inzuppato ne soffoca le radici, che sott’acqua costantemente, non riescono a respirare. Quindi le annaffiature del ficus ginseng saranno abbastanza regolari, e andranno ad inumidire bene tutto il pane di terra in cui viene coltivata la pianta; ma andranno fornite solo quando il terreno si asciuga, in modo da evitare la presenza di acqua stagnante. Sicuramente è in migliore salute un ficus ginseng che viene annaffiato meno del dovuto, rispetto all’esemplare che viene annegato nell’acqua.

La parte fondamentale che riguarda l’umidità ambientale da fornire alle nostre piante però non dipende dalle annaffiature, bensì consiste in una frequente vaporizzazione del fogliame, che va inumidito regolarmente con acqua demineralizzata, per evitare che macchi il fogliame; tali vaporizzazioni vanno fornite quanto ,più spesso possibile, intensificandole in caso di alte temperature, condizionatore acceso, riscaldamento attivo.

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Le concimazioni e il terreno

ficus ginseng I ficus ginseng coltivati come bonsai amano un terreno fresco e ben permeabile, abbastanza drenato; si prepara mescolando l’akadama con pari quantità di terriccio universale di buona qualità; queste piante sono abbastanza esigenti per quanto riguarda i Sali minerali contenuti nel substrato di coltivazione e producono un buon apparato radicale, per questo motivo sarebbe buona cosa rinvasare ogni anno, o ogni due anni, i bonsai di giovane età, cambiando tutto il terriccio e potando le radici di circa la metà della loro lunghezza.

Si tratta di una pianta sempreverde, per questo motivo tende a svilupparsi per tutto l’arco dell’anno, salvo forse i mesi più caldi dell’anno e quelli con le giornate più brevi; quindi forniremo un buon concime per bonsai per tutto l’anno, dimezzandone la dose in dicembre e gennaio e in luglio e agosto; evitiamo concimi eccessivamente ricchi di azoto, che tendono a favorire uno sviluppo di grandi foglie.


Le foglie del ficus retusa

Il ficus retusa tende ad avere foglie abbastanza minute, ne esistono anche varietà con foglie naturalmente piccole, che quindi non preoccupano il bonsaista. Una pianta in buona salute tende a produrre foglie ampie e sane, che vanno pinzate per tutto l’arco dell’anno, per evitare che con il tempo tendano ad ingrandirsi sempre più, divenendo simili a quelle di un ficus benjamin.

Spesso si ricorre, una volta all’anno, in primavera, alla quasi totale defogliazione dell’alberello, per favorire lo sviluppo di un gran numero di foglie contemporaneamente, che risulteranno decisamente minute. Per evitare che la pianta soffra eccessivamente per la defogliazione, si mantiene almeno una foglia per ogni apice dei rametti.


La Potatura

I ficus non amano potature drastiche, si procede quindi cercando di potare solo rami di piccole dimensioni, e solo quando è effettivamente necessario; in commercio si trovano tantissimi ficus ginseng, spesso già molto ben impalcati, che quindi non necessitano di grandi potature di formazione, sono sicuramente adatti ai principianti, che potrebbero rovinare definitivamente una giovane pianta con una potatura incauta.


ficus ginseng: Bonsai ficus

Quando si parla di bonsai ficus ci si riferisce sempre o quasi sempre al bonsai di ficus retusa. Nonostante infatti in natura esistano moltissime specie di ficus ed altrettante varietà di questa pianta, per quel che riguarda la realizzazione di bonsai si ricorre quasi sempre all'utilizzo di ficus retusa. I ficus nel nostro paese sono piante che vengono coltivate come piante d'appartamento in quanto nella stagione invernale non tollerano il freddo e le temperature al di sotto dello zero. Lo stesso vale per i bonsai ficus, che sono da tenere in casa al riparo da correnti di aria fredda.

Ricordiamoci anche di mettere i ficus bonsai in una zona luminosa perchè le foglie di questa pianta hanno bisogno di un po' di luce per poter vegetare in maniera corretta. Vanno bene quindi le posizioni vicini alle fonti di luce come per esempio una finestra, una vetrata o una porta a vetri.


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