Consigli Concimazione Bonsai
Salve! Sono Katia...e volevo consigli su come concimare i miei bonsai se è possibile.
All'acquisto dei miei bonsai(ho un Ligustro, un Olmo e un Ficus ginseng)circa 4 settimane fa, comprai anche il concime liquido per bonsai con microelementi. Ma ancora non ho mai concimato. Dietro la mia bottiglia ce' scritto (N:P:K=1).
Dosi d'impiego: Da 5 a 10 ml per litro d'acqua d'irrigazione; il trattamento è opportuno ripeterlo ogni 15 giorni e poi scrivono che il tappo della confezione è pari a 20g e può essere utilizzato come misurino in 2 litri d'acqua.
AZOTO:4,0% di cui N ureico
ANIDRIDE FOSFORICA(solubile in acqua):7,0%
OSSIDI DI POTASSIO:(solubile in acqua):7,0%
BORO(solubile in acqua):0,05%
RAME(solubile in acqua):0,01%
MANGANESE(chelato con EDTA:0,01%
ZINCO(solubile in acqua):0,01%
Siccome ho letto in giro che potrebbe creare qualche problema a chi è inesperto perché non è inorganico, per essere prudente che faccio? Per sicurezza sciolgo 5 ml in un litro d'acqua e annaffio? O sarà un po' pochino?
Grazie per i consigli...Ringraziando anticipatamente, porgo i miei più cordiali saluti...
Gentile Katia,
i fertilizzanti sono importanti per tutte le piante, soprattutto se si tratta di piante in vaso, e soprattutto se si tratta di bonsai, che hanno un vaso minuscolo; in natura le piante del bosco non ricevono fertilizzanti dall’uomo, e quindi reperiscono i Sali minerali a loro necessari dal terreno; ma da un lato l’apparato radicale di un albero del bosco ha la possibilità di allargarsi “a piacere”, alla ricerca dei Sali di cui necessita; dall’altro lato, attorno al fusto di un albero cadono in continuazione foglie, semi, frutti, piccoli animali morti, le deiezioni degli animali del bosco: in questo modo il terreno del bosco recupera dall’ambiente un sacco di materiale, che si decompone, liberando nel terreno molte sostanze che servono agli alberi, in un lento processo continuo. Le condizioni del terreno del vaso di un bonsai sono assai diverse da quelle naturali: le radici del bonsai assorbono Sali minerali fondamentali per lo sviluppo della pianta, fino a che nel terreno non se ne trovano più. E a questo punto noi, o cambiamo tutto il terreno, oppure aggiungiamo del fertilizzante. Quando scegliamo un concime è sempre bene scegliere quello specifico per le piante che stiamo coltivando, perché ogni pianta ha necessità diverse; se possibile scegliamo il migliore in commercio, che contenga Azoto, fosforo e potassio, ma anche dei microelementi come boro, zinco o manganese, proprio come il tuo fertilizzante. In particolare il fertilizzante che hai acquistato è ricco in fosforo e potassio, un po’ meno di azoto; è quindi più indicato per le concimazioni estive ed autunnali, meno per quelle di fine inverno, in cui andrebbe utilizzato un concime un poco più ricco in azoto. Visto che sei alle prime armi, ritengo che sia presto per acquistare tanti fertilizzanti diversi, uno per ogni stagione; piuttosto impara ad utilizzare quello che già hai, e informati un poco su come sono composti i concimi, in modo da poter in futuro scegliere da sola il fertilizzante che ritieni più corretto. Come regola generale, quando non conosciamo bene un fertilizzante, è bene fornirlo in dosi ridotte: in questo modo garantiremo una certa dose di Sali minerali al terreno del nostro bonsai, ma senza rischiare eccessi, che possono bruciare le radici. Le spiegazioni sul flacone del tuo concime sono abbastanza confuse, prima ti danno la dose in ml, poi ti dicono quanti grammi contiene il misurino; considera comunque che, se si trattasse di acqua, un grammo e un millilitro occupano lo stesso volume; quindi più o meno 10 ml di concime riempiono mezzo misurino da 20 g. Io ti consiglio di fornirne piccole dosi per cominciare, quindi mezzo misurino ogni due litri di acqua (in questo modo ti attiene alla dicitura sul flacone, che dice 5-10 ml per litro di acqua, ma restando sulla dose più bassa); ogni 15 giorni più o meno va benissimo.
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