Giglio - Lilium
Viene detto Giglio il fiore del lilium, bulbosa di dimensioni medie o grandi, diffusa con le sue numerose specie un po' in tutto l'emisfero settentrionale; ogni bulbo, ricoperto da numerose scaglie, produce un fusto vigoroso, eretto, spesso di colore bruno o scuro, ricoperto da numerose grandi foglie nastriformi, di colore verde brillante; il fusto viene prodotto in primavera, e in estate porta uno o più grandi fiori a trombone, di colore vistoso, con stami e pistilli di grandi dimensioni, molto evidenti, e striature e maculature in colore contrastante. Esistono decine di specie di gigli, e ulteriori centinaia di ibridi; alcuni raggiungo i 40-50 cm di altezza, altri arrivano fino al metro; alcuni producono stoloni o rizomi accanto al grosso bulbo, altri no. Alcuni fiori possono essere anche profumati, e poche specie sono sempreverdi, anche se particolarmente delicate.
Come detto prima esistono decine di specie di giglio, tanto differenti tra loro che è stato necessario dividere il genere in gruppi, per meglio definire le caratteristiche colturali e le diverse forme dei fiori. I bulbi di giglio più facilmente reperibili in vivaio sono spesso ibridi, ed hanno tutti più o meno le stesse esigenze colturali: poniamoli a dimora in un luogo luminoso del giardino, anche soleggiato, ma fresco e ben ventilato. Generalmente tendono ad adattarsi abbastanza bene, quindi possiamo porre a dimora gigli della stessa specie in un angolo ombreggiato, ed altri al sole, ottenendo comunque un'ottima fioritura. Molte specie temono i terreni argillosi o molto calcarei, quindi prima di porli a dimora arricchiamo il terreno con del terriccio universale e lavoriamo a fondo, in modo da rendere il substrato soffice.
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Durante i mesi freddi la pianta dissecca completamente, quindi possiamo anche dimenticarcene; quando in primavera vediamo germogliare le prime sottili foglie, a cui seguirà il fusto rigido, cominciamo ad annaffiare i bulbi, evitando di annaffiare quando il terreno è ancora umido, e attendendo sempre che asciughi perfettamente; continuiamo ad annaffiare periodicamente, evitando di lasciare la pianta completamente all'asciutto per periodi di tempo eccessivamente prolungati. Ogni 10-12 giorni aggiungiamo all'acqua delle annaffiature del concime per piante da fiore.
Dopo la fioritura dimezziamo la lunghezza dei fusti, e continuiamo a coltivare il fogliame fino all'arrivo dell'autunno. Le piante di giglio possono essere molto decorative se piantate in gruppo, anche quando non sono in fiore.
Le varietà di lilium che possono essere coltivate in giardino sono molte e possono presentare anche caratteristiche piuttosto diverse tra loro, ma tutte presentano una certa predisposizione ad essere colpite da parassiti e malattie, come la Erwinia carotovora, un particolare batterio, che provoca nelle piante di lilium il marciume del bulbo, fino alla morte della pianta. Gli esemplari di lilium possono essere colpiti anche da alcuni virus che possono provocare la crescita di getti deformati. In questo caso è necessario procedere con l'eliminazione delle piante colpite.