Caladio - Caladium
Il caladio è una pianta erbacea a foglie caduche e sviluppo primaverile ed estivo; sviluppa un rizoma carnoso, da cui, in primavera, si sviluppano lunghi piccioli cilindrici, che portano grandi foglie a cuore; questa pianta proviene dall'America meridionale, ed è stata importata in Europa già nell'ottocento; durante i decenni di coltivazione gli ibridatori hanno dato vita a cultivar ed ibridi di colore vario; tipicamente il fogliame del caladium ha margine verde, mentre la pagina della foglia è di colore bianco, dal rosso al bianco candido, spesso con le venature rimarcate da colori molto contrastanti col colore di base dell'intera foglia. Ogni rizoma sviluppa ampi cespi di foglie, che possono elevarsi anche per 50-60 cm.
Il picco vegetativo si ha in estate, e può coincidere con la fioritura; i fiori del caladium sono simili a quelli della calla, fusti eretti portano ampie brattee che riparano una pannocchia con i fiori maschili e femminili. Con l'arrivo dei primi freddi la pianta tende a disseccare, a questo punto è bene asportare le foglie, man mano ingialliscono, e infine rimuovere il rizoma dal terreno, lasciarlo asciugare bene, quindi riporlo in luogo fresco, buio e ben asciutto. La primavera successiva posizioneremo di nuovo il rizoma nel terreno, e ricominceremo ad annaffiarlo, provocando lo sviluppo di nuovo fogliame.
- Il caladium è una pianta molto decorativa: è apprezzata in maniera particolare per le foglie variopinte, grandi e dalla forma particolare. Purtroppo, trattandosi di una pianta tropicale, non è semplic...
- L'Eremurus o eremoro è una varietà di bulbosa originaria dell'Asia centrale appartenente alla famiglia delle Liliacee. Il suo bulbo si caratterizza per essere una radice tuberosa che presenta 2 o 3 ge...
- pianta perenne rizomatosa, originaria dell'Asia; forma ampi cespi di lunghe foglie lanceolate, di colore verde scuro o verde bluastro, a seconda della specie. I densi cespugli possono raggiungere con ...
- Fiore che era molto presente nelle nostre zone anche allo stato selvatico, il ranuncolo è molto ricercato per l'epoca di fioritura, che è una delle prime. Fiorisce in tardo inverno o agli inizi della ...
L'origine del caladium è tropicale, quindi durante il periodo vegetativo predilige temperature vicine ai 15-20°C; però lo sviluppo di questa pianta avviene principalmente durante la bella stagione: quindi all'inizio della primavera possiamo porre il rizoma in u contenitore colmo di buon terriccio ricco e soffice; ma non appena il fogliame è ben sviluppato e le temperature esterne cominciano ad alzarsi, possiamo decidere di tenere questa pianta in vaso in appartamento, oppure di spostarla in piena terra in giardino, dove vegeterà fino all'autunno, godendo di un clima meno secco di quello presente in caso, e molto meglio ventilato.
In ogni caso posizioneremo la nostra pianta in luogo semiombreggiato, per meglio ricordarle le foreste pluviali da cui proviene; evitiamo il più possibile il sole diretto, evitando però anche di porre le piante in un luogo decisamente buio o scuro. In genere i caladium coltivati al buio tendono ad avere fogliame di colore smorto, perdendo la loro caratteristica peculiare.
Da quando il rizoma comincia a germogliare, fino a quando il fogliame mostra un significativo ingiallimento, le annaffiature saranno regolari ed abbondanti, attendendo sempre che il terreno attorno ai rizomi si asciughi prima di fornire acqua; ogni 12-15 giorni aggiungiamo all'acqua delle annaffiature un buon concime universale, ricco in microelementi.
Quando il freddo autunnale si fa sentire il
caladio comincia ad appassire, in questo momento sospendiamo le annaffiature, per permettere al rizoma di entrare in riposo vegetativo. La coltivazione forzata del caladium, che si pratica continuano ad annaffiarlo anche in autunno e ponendolo in luogo caldo, con il passare del tempo tende ad impoverire il rizoma, con la conseguenza della totale morte della pianta, o una minore capacità di sopravvivere a problemi quali marciumi radicali o insetti.