decotto di camomilla
La camomilla è un’erba molto conosciuta, usata e apprezzata in tutto il mondo. Il suo nome scientifico è “Chamomilla recutita L.”, appartiene alla famiglia delle Asteraceae ed è molto diffusa soprattutto nell’Europa meridionale e centrale. Cresce spontaneamente, senza bisogno di particolari cure, tuttavia predilige un clima mite, temperato; i suoi fiori somigliano a piccole margherite dalla corolla gialla e i petali bianchi. La camomilla gode di notevoli proprietà benefiche ricavate dalle minuscole corolle essiccate, la parte di quest’erba da cui si estrae il principio attivo catalogato dalla Famacopea Ufficiale per via del suo potere lenitivo. La camomilla è ricchissima di oli essenziali (camazulene, cerulene, farne sene, ecc.) e flavonoidi (quercetina, apigenina e luteolina), ma anche di mucillagini, amine, polisaccaridi, lattoni sesquiterpenici, vitamina C e B1. Le proprietà della camomilla sono sostanzialmente lenitive: il suo principio attivo, infatti, viene usato per combattere infiammazioni di vari tipi e spasmi muscolari, soprattutto quelli che interessano l’apparato digerente. Le tisane e i decotti a base di camomilla sono dunque particolarmente consigliati da assumere quando si soffre di mal di stomaco, acidità e gastrite, oppure quando sopraggiungono patologie più serie come coliti, enteriti ed esofagiti. Anche alcuni tipi di ulcera traggono beneficio dall’assunzione di camomilla. Le bevande a base di camomilla non hanno un potere curativo, bensì antinfiammatorio e antidolorifico: hanno inoltre il vantaggio di non presentare gli effetti collaterali dei farmaci, per questo motivo spesso sono la prima soluzione adottata. La camomilla si dimostra utile anche per contrastare i dolori mestruali, viene infatti molto usata dalle donne durante i giorni del ciclo, poiché attenua le fitte al basso ventre e rende gli spasmi più sopportabili. Un’altra grande proprietà della camomilla riguarda il suo effetto sedativo. È infatti considerata un calmante piuttosto blando che tuttavia favorisce la tranquillità e agevola il riposo notturno. Questo fiore viene anche considerato cicatrizzante e disinfettante, in grado di ripulire le feriti da batteri e microbi.
La camomilla è disponibile sia nei cosiddetti “estratti titolati”, ossia preparati standardizzati e certificati disponibili in farmacie ed erboristerie, destinati a un uso terapeutico, sia in infusi e decotti da preparare in casa, ottimi in caso d’infiammazioni dell’apparato digerente o alterazioni della sua flora batterica. Sebbene si tratti di un uso più raro, la camomilla è indicata anche per un uso esterno: applicata sull’epidermide mediante garze sterili imbevute di decotto, queste prezioso fiore lenisce le pelli infiammate e arrossate, placa le irritazioni, calma le pelli più sensibili e giova anche a chi soffre di acne, brufoli oppure couperose, anch’essi sintomi di uno stato infiammatorio in atto. La camomilla purifica e cicatrizza, favorendo la guarigione dell’epidermide. Il decotto di camomilla è senza dubbio il preparato più utilizzato, facile da fare in casa ed estremamente efficace. Agli usi più svariati, tra cui quelli precedentemente accennati, si aggiunge l’effetto cosmetico: versato sui capelli subito dopo il lavaggio, il decotto di camomilla costituisce un vero toccasana che rigenera la chioma, rendendola più lucente, ed esalta i riflessi dorati dei capelli biondi.
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Per realizzare un buon decotto di camomilla occorrono cento grammi di fiori essiccati (è possibile reperirli in una qualsiasi erboristeria), mezzo limone e dell’acqua. Dopo aver versato un litro d’acqua in una pentola, aggiungete i fiori di camomilla e mettete sul fuoco. Calcolate venti minuti da quando l’acqua raggiunge la temperatura d’ebollizione. Trascorsi i venti minuti, spegnete il fuoco e aggiungete alla miscela il succo del limone che nel frattempo avrete spremuto. Successivamente filtrate il decotto servendovi di un colino a trama stretta. Il decotto così ottenuto può essere bevuto oppure usato per lenire l’epidermide, o ancora versato sui capelli appena dopo averli lavati e lasciato agire per qualche minuto prima di risciacquare.
Come tutti gli altri preparati a base di camomilla, anche il decotto ha diversi effetti benefici che in alcuni casi riescono a risparmiarci l’uso di medicine. Molte volte, infatti, basterebbe ricorrere a un’erba o una pianta per curare piccoli disturbi o lievi patologie senza dover fare i conti con eventuali, importanti effetti collaterali: la fitoterapia è una scienza – o meglio, una medicina “alternativa” – che ha come scopo proprio quello di curare l’organismo umano sfruttando le proprietà benefiche di fiori, piante ed erbe. La camomilla è molto usata in fitoterapia ma anche come “rimedio della nonna”, nel senso che non occorre necessariamente comprare i fiori in erboristeria: si possono raccogliere a mano nei campi, preferibilmente tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, prediligendo le ore più calde della giornata (perfetto il primo pomeriggio), così sarà più facile lasciarli essiccare. Come la maggior parte dei fiori usati nei rimedi fitoterapici, la camomilla non ha effetti collaterali né controindicazioni, tuttavia è importante ricordare che si può essere ipersensibili nei confronti di questo principio attivo, e dunque andare incontro a reazioni allergiche anche molto fastidiose.