rosmarino infuso
Il rosmarino si usa molto sia perché è in grado di insaporire qualsiasi piatto, sia perché ha un ridotto contenuto calorico che lo rende adatto anche a chi segue una dieta dimagrante. Appartenente alla specie delle Lamiaceae, il rosmarino cresce spontaneamente in tutta Europa ma anche in Asia e Africa, soprattutto nelle zone mediterranee a clima temperato. Predilige infatti il litorale, la macchia e le zone più assolate dell’entroterra, anche collinare. La sua altezza media varia dai trenta ai cinquanta centimetri e le sue radici sono molto robuste e resistenti, tenacemente ancorate al terreno. Il fusto è liscio, sottile ma eretto, mentre le foglie sono color verde scuro, minuscole (sono lunghe appena un paio di centimetri e altrettanto spesse). Pur se usato quasi sempre per insaporire i piatti, il rosmarino possiede anche notevoli proprietà benefiche lo rendono un ottimo arbusto dal punto di vista fitoterapico. La fitoterapia – la scienza che usa piante, fiori ed erbe per curare patologie più o meno gravi – ha infatti recuperato l’antico uso che si faceva del rosmarino, ricco di proprietà benefiche al alto potere energetico e rigenerante per l’organismo.
Capita spesso che i prodotti naturali si rivelino efficaci quasi quanto i farmaci ufficiali, se non di più; e infatti lo scopo della fitoterapia è proprio creare alternative naturali alla medicina classica, che spesso si avvale di farmaci che pur risolvendo il problema a monte, comportano una serie di effetti collaterali non indifferenti. Al contrario le erbe, i fiori e le piante contengono principi attivi che curano senza comportare grossi disagi all’organismo (a meno che, ovviamente, non si è allergici) e soprattutto sono in grado di fornire energia e benessere a chi ne fa uso costante, almeno per un certo periodo. E proprio il rosmarino è una di queste ricche di effetti benefici per l’organismo umano. Il rosmarino, infatti, è un potente energetico che combatte la stanchezza e aiuta il corpo a liberarsi delle tossine che lo soffocano, appesantendolo. Anche usato in cucina, questo arbusto sprigiona appieno le proprietà di cui gode: oltre a insaporire i piatti disintossica l’organismo e favorisce una digestione regolare; anche per questo motivo è consigliato nelle diete, uno dei pochi condimenti concessi poiché non contiene grassi. Il suo uso è frequente nella dieta mediterranea contribuisce a rendere quest’ultima un’alimentazione nutrizionalmente corretta. Il rosmarino era molto usato anche dagli antichi, i quali già conoscevano le sue proprietà; gli egiziani, in particolar modo, erano convinti che il rosmarino regalasse e simboleggiasse l’immortalità. Non avevano tutti i torti, considerato che il rosmarino si dimostra molto utile nell’accrescere la vitalità dell’organismo svolgendo un’azione fortemente stimolante, che incentiva il rilascio di nuova energia. Non solo: questo arbusto dall’aspetto modesto purifica il sangue e migliora la circolazione, aiutando in particolar modo chi soffre di pressione bassa e si sente spesso debole. Questo grazie alla grande quantità di flavonoidi contenuti nel rosmarino, la cui azione di ripercuote positivamente anche sul fegato, l’organo che risente maggiormente di uno stile di vita sbagliato e dello stress accumulato. Quando non viene associato ad altri cibi, il rosmarino viene usato per preparare ottimi infusi che combattono stanchezza, stress, colesterolo, disturbi al fegato e persino depressione; quest’era viene usata anche per prevenire tali mali, poiché attiva e protegge le ghiandole surrenali.
Preparate un ottimo decotto al rosmarino è molto semplice. Come prima cosa occorre appunto del rosmarino che possiamo cogliere noi stessi, preferibilmente nella stagione calda, soprattutto nei mesi di maggio e giugno, quando l’arbusto gode della massima proliferazione.
Il rosmarino può essere usato sia appena colto, sia essiccato in un ambiente fresco e soprattutto asciutto, preferibilmente appeso con gli aculei all’ingiù. L’unica operazione da compiere è quella di mettere a bollire dell’acqua; successivamente basta versarla in un tazzone ed aggiungere un cucchiaio o due di foglie di rosmarino essiccate. Prima di bere l’infuso dobbiamo lasciarlo riposare per venti minuti circa. Solo allora potremo filtrarlo con un colino per eliminare le foglioline di rosmarino. Bevuto dopo i basti, questo infuso è un ottimo digestivo, mentre se volete godere del suo potere rilassante ed energizzante dovete assumerlo tutti i giorni due o tre volte al giorno, sempre dopo aver mangiato.
Anche le erbe presentano piccoli effetti collaterali che occorre conoscere per evitare di incorrere in spiacevoli inconvenienti. Come tutte le piante ad azione energizzante, anche il rosmarino va dosato con attenzione, evitando di assumerne quantità eccessive. Devono prestare particolare attenzione coloro i quali soffrono di pressione alta, chi soffre di attacchi epilettici, le donne incinta o che stanno allattando e chi soffre di ansia generalizzata e insonnia. In queste persone e se assunto in dosi eccessive, il rosmarino può causare disturbi intestinali come mal di stomaco, vomito e diarrea, o disturbi dell’umore come ansia, tensione e nervosismo.
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