melissa infuso

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La melissa è una pianta conosciuta fin dall’antichità per le sue notevoli proprietà curative. Attualmente si vende in erboristeria – pura, cioè in figlie essiccate, destinata alla preparazione casalinga di infusi e decotti – oppure sotto forma di tisane e in pillole, spesso insieme a tiglio e valeriana, dagli effetti parzialmente simili. Il nome popolare della melissa è “limoncina” poiché le foglie di questa pianta sfregate tra loro sprigionano un odore caratteristico che ricorda vagamente quello del limone. La melissa è molto usata in fitoterapia, quella scienza cioè che si propone di curare patologie di lieve entità sfruttando le proprietà benefiche di piante, erbe e fiori. La melissa si può raccogliere in tutte le stagioni: è infatti una pianta perenne che cresce in maniera spontanea e non richiede cure particolari; in Italia è frequente trovarla tra i cespugli o nelle zone più fresche e ombrose. Di un colore verde intenso, la melissa ha un aspetto simile a quello dell'ortica, profuma di limone e può essere alta fino a cento centimetri. Oltre a essere usata in fitoterapia, la melissa viene talvolta impiegata nella preparazioni di alcuni liquori, usata per arricchire le insalate oppure per aromatizzare alcuni piatti. Questa pianta è conosciuta, e usata, fin da tempi antichissimi: nel facevano uso addirittura i Greci duemila anni fa, ma è nel Medioevo e poi nel XV secolo che il suo uso si affermò, diffondendosi tra la popolazione: la melissa veniva infatti chiamata "elisir di lunga vita" oppure "nettare della vita" poiché le sue note proprietà antidepressive migliorando l'umore allungavano la vita di chi la assumeva.

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Gli effetti benefici della melissa

infuso melissaGli effetti benefici della melissa sono principalmente quello calmante, lenitivo e antispasmodico. Ottima per lenire i dolori mestruali, la melissa può essere assunta anche nei giorni prima del ciclo per combattere la sindrome premestruale e i disturbi annessi (depressione, ansia, irritabilità, nervosismo e crisi di pianto). La melissa – come anche la valeriana, cui viene spesso abbinata – agisce infatti direttamente sul sistema nervoso centrale combattendo tutti i disturbi da esso derivati: quest’erba combatte in particolar modo ansia, insonnia e depressione, favorendo un ripristino del ritmo naturale sonno-veglia e attenuando gli sbalzi d’umore. La melissa è ottima anche nel caso di mal di stomaco o mal di pancia, poiché la sua azione antispasmodica influisce sulla muscolatura intestinale, rilassandola sensibilmente. Questo perché le foglie di melissa contengono flavonoidi, oli essenziali e apigenina. Grazie agli acidi fenolici contenuti, inoltre, la melissa svolge un’efficace azione contro i radicali liberi, scongiurando il rischio di danneggiamento delle cellule. Tuttavia la proprietà principale della melissa è quella di sedativo naturale molto utile contro ansia e insonnia, in grado di combattere lo stress non solo sotto forma di tisana o infuso da bere: l’infuso di melissa, infatti, può essere usato anche per preparare un bagno rilassante in cui immergersi la sera per stemperare stress e tensioni quotidiane. Per potenziare l'effetto della melissa, essa viene spesso abbinata ad altre all'erbe dall'eguale potere calmante: sintetizzate in compresse, queste erbe costituiscono una valida alternativa ai medicinali in quei casi in cui si soffre di ansia e depressione di lieve entità.


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Come preparare l’infuso di melissa

infuso melissa Per preparare l’infuso di melissa si utilizzano le foglie e i fiori essiccati della melissa, disponibili in qualsiasi erboristeria. Si mettono a bollire tre litri d’acqua in una pentola: una volta raggiunta la temperatura di ebollizione, si versano cento grammi di melissa essiccata nella pentola, si copre con un coperchio e si lascia in infusione per circa mezz’ora. Trascorsa la mezz’ora, si filtra accuratamente l’infuso servendosi di un colino a grana sottile, quindi si può versare l’infuso in un tazzone e berlo. La normale posologia prevede che si bevano uno o due tazze di infuso di melissa al giorno per contrastare efficacemente ansia, nervosismo e insonnia; le donne in sindrome pre-mestruale, tuttavia, potranno berne fino a quattro tazze al giorno per contrastare adeguatamente disturbi dell’umore (insonnia, agitazione, sbalzi d'umore, attacchi di panico) e del fisico (tensione mammaria, dolori al basso ventre, mal di testa, ecc.). E' meglio non assumere l'infuso se ci si deve mettere alla guida oppure se si devono svolgere attività che richiedono un alto livello d'attenzione, poiché il rilassamento indotto dalla melissa potrebbe interferire con questa attivit


Rischi connessi all’uso della melissa

melissaPrima di intraprendere una cura a base di melissa occorre consultare il medico, poiché vi sono categorie di persone che non possono assumere quest’erba: primi tra tutti, coloro i quali sono affetti da glaucoma. Anche chi ha problemi di tiroide (soprattutto chi soffre di ipotiroidismo) dovrebbe ponderare bene l’uso di prodotti erboristici a base di melissa, poiché questa pianta inibisce leggermente la ghiandola tiroidea. Infine è importante prestare attenzione a possibili allergie cutanee e a non somministrare melissa alle donne incinta o in fase di allattamento, poiché potrebbero prodursi fenomeni di ipersensibilità.