succo melograno

succo melograno

Succoso, ricco, ipervitaminico: è il melograno, al secolo Punica granatum, pianta di origini antichissime proveniente dal bacino del Mediterraneo e da qui diffusa in Asia e in Europa attraverso i Fenici, gli Arabi, i Greci.

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Le origini

Sin dalle origini, il melograno -che trae il suo nome scientifico proprio dai Punici, popolazione che colonizzò l'area del Mediterraneo intorno al IV secolo avanti Cristo, è stato sempre apprezzato per il suo aspetto prima che per le sue proprietà nutrizionali. Il frutto ha infatti sempre colpito l'immaginario simbolico delle popolazioni che si sono avvicendate nella sua coltivazione: la capacità della pianta di resistere a climi aridissimi e desertici, la ricchezza dei suoi semi lucidi e croccanti, il colore vermiglio del succo, che ricorda, anche nella sua densità, il sangue versato da Cristo durante la Passione, il contrasto tra una scorza dura, coriacea, apparentemente inattaccabile e un interno sorprendentemente fertile e succoso. Tutti questi elementi hanno solleticato, nei secoli, la fantasia di popoli di tutte le culture e tutte le religioni.

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Le proprietà benefiche del succo

chicchi melograno Col tempo, però, superati i simbolismi, e le suggestioni allegoriche, si è iniziato ad apprezzare questo magico frutto soprattutto per le sue proprietà antiossidanti e antibatteriche, e, in tempi più recenti, anticancerogene. All'interno del succo sono infatti presenti sostanze chimiche, i flavonoidi, che rallentano sensibilmente e talvolta prevengono l'ossidazione, impedendo così il formarsi di radicali liberi responsabili dell'invecchiamento cellulare oltre a svolgere una funzione di protezione per le arterie e il cuore. Ricercato anche per le sue proprietà antibatteriche, il succo di melograno ha altresì una funzione gastroprotettiva: la sua assunzione è in grado non solo di fortificare la barriera della mucosa gastrica, e agevolare le funzioni dell'intestino, ma può svolgere anche una forte azione astringente molto utile in caso di diarrea. In tempi più recenti si è scoperto che questo frutto magico può avere anche proprietà anticancerogene. Già Ippocrate, il padre della medicina, aveva avanzato ipotesi in tal senso, ipotesi che hanno trovato parziale conferma solo negli ultimi anni: la proprietà anticancro del frutto è attribuita alla presenza, al suo interno, dell'acido ellagico capace di rallentare sensibilmente il processo di distruzione della proteina tumorale P53.


Dove trovarlo

succo melogranoIl sapore del succo di melograno è molto variabile, dipende dalle varietà della pianta da cui è ricavato. È possibile imbattersi in succhi molto dolci, e in altri decisamente più aciduli ed amari. Comunemente il succo di questo frutto è chiamato 'granatina' e prende il nome dal colore vermiglio ed invitante della premitura. In commercio, il succo di melograno si trova ad un costo abbastanza elevato dal momento che la sua produzione richiede un enorme dispiego di mano d'opera e di energie per un ricavo di prodotto spesso molto esiguo. Una bottiglia di succo può arrivare a costare fino a sedici euro! Per questa ragione è considerato un bene di nicchia, raramente si trova sugli scaffali dei supermarket o nei bar. Più facilmente è possibile reperirlo nei negozi di erboristeria e di prodotti naturali. Naturalmente è possibile ottenere da sè il succo, attraverso la premitura dei semi: bisogna dotarsi di un po' di pazienza ed aspettare l'autunno, stagione in cui il frutto di melograno restituisce il meglio di se'. Dopo averlo lavato accuratamente ed inciso la sua buccia coriacea, è possibile utilizzare un semplice spremiagrumi per ottenerne il succo dolce e vellutato. Il melograno è un frutto altamente zuccherino: ad ogni cento grammi corrispondono circa 63 calorie.


In cucina

Il succo di melograno è molto usato nella cucina tradizionale dei paesi di provenienza. Nel nostro paese è di solito presente in gustose ricette invernali, non solo per via della stagionalità del frutto, reperibile prevalentemente in autunno, ma anche per via dei suoi chicchi festosi che spesso rallegrano le tavole natalizie, i grandi piatti da portata, le sfarzose insalate, regalando colore ed allegria oltre che una fantastica croccantezza sempre piacevole al gusto e sotto i denti. Oltre che nella preparazione di dolci, cocktails alcolici ed analcolici, creme vellutate, il succo di meolograno si utilizza prevalentemente nell'accompagnamento di carni bianche e dolciastre, come cacciagione, pollo, e maiale, e si trova spesso abbinato a frutta secca come noci, mandorle, castagne, oppure nella preparazione di semplici ma originali risotti. Di seguito, due idee facili e leggere per un primo e un secondo a base di meolograno per una tavola originale e festosa e un'alimentazione sana e salutare a prova di radicali liberi!


Risotto alle melagrane

Preparare la base del risotto in maniera tradizionale con cipolla e burro, aggiungere dei filetti di pancetta tesa tagliati finemente, aggiungere il riso, preferibilmente di qualità vialone nano, sfumare col succo di meolograno e proseguire la cottura con brodo vegetale finchè il riso non sarà cotto del tutto. A cottura ultimata aggiungere i chicchi di meolograno, pepe macinato fresco, una spolverata di parmigiano e all'occorrenza una noce di burro.

Capicollo di maiale: dopo aver impanato le fette di carne nella farina di castagne, rosolarle rapidamente, in un tegame molto capiente in un mix di burro ed olio, sfumare con un bicchiere di succo di meolograno, e continuare la cottura della carne per circa una decina di minuti. Aggiustare di sale e pepe e completare il piatto con chicchi di meolograno e gherigli di noce tritati.