Il piacere delle tisane

vedi anche: Acero

tisane

Si usano un po’ per tutti i mali e sono alla portata di adulti e piccini perché favoriscono il sonno, evitano la ritenzione idrica, sono un valido aiuto per chi non ama la cellulite e gli inestetismi corporei, calmano i malesseri di stagione e tante tante altre sintomatologie.

Naturalmente, nonostante le tisane si possono preparare in casa tranquillamente, occorre necessariamente, il valido e sapiente consiglio del vostro erborista di fiducia che essendo un professionista del benessere, saprà consigliarvi adeguatamente e darvi le dosi esatte per acquistare le erbe officinali da preparare.

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Tisane: regole generali per il consumo

tisanaTenete presente che come in ogni cosa, bisogna valutare l’uso che si fa per le tisane che sono un’ottima alternativa alla medicina tradizionale ma che se usate in modo improprio, possono far male e creare problemi di sovradosaggio proprio come se fossero dei medicinali acquistati in farmacia o prescritti dal medico curante. Ecco che si ritiene fondamentale, l’esperienza dell’erborista che vi aiuterà dopo aver ascoltato attentamente i sintomi, a scegliere le erbe officinali giuste.

Le tisane che si usano quotidianamente, vanno sapientemente associate ad un leggero esercizio fisico e ad una dieta ipocalorica per favorire le loro funzioni. Quando entrano in sinergia questi tre elementi fondamentali, il nostro organismo si metterà in moto, in maniera efficiente. E’ quasi del tutto inutile per esempio, prendere una tisana che vi farà urinare ed espellere più liquidi del solito, se passate le ore seduti in poltrona o accanto ad un computer. Una passeggiata all’aria aperta o una pedalata in bicicletta, vi risulterà sicuramente molto salutare così come una leggera dieta ipocalorica anche se non ne avete bisogno impellente. Pensate infatti che molti di noi, aggiungono più sale del dovuto alle pietanze quando già gli alimenti ne contengono gran parte. Il nostro palato è talmente abituato a mangiare salato, che eliminando completamente il sale o aggiungendone di meno, le pietanze risultano alquanto insipide. Ma il sale è quell’elemento che porta una grande ritenzione urinaria e non favorisce certamente il drenaggio! Abituatevi quindi a fare si, uso di tisane ma anche ad alimentarvi in un certo modo con impegno e continuità.

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Come conservare le erbe per tisane

conservare tisaneMolti di noi conservano le erbe acquistate in erboristeria , chiuse in ermetici vasetti di vetro e le usano al momento del bisogno. E’ utilissimo sapere però, che la validità di tale prodotti, scade dopo sei mesi esatti. Non è che fanno male ma perdono tutta la loro efficacia ed è quindi consigliabile acquistarne in piccole dosi e di rimpiazzare il prodotto, man mano che termina. Abbiate inoltre cura, di etichettare il recipiente che contiene le erbe officinali mettendo in evidenza, la data di acquisto e quella di scadenza.

Quando dovete preparare l’acqua da aggiungere alle erbe, non usate mai recipienti di rame o coccio ma riservate per questa azione, un pentolino di acciaio inox ed inoltre, dopo aver versato l’acqua nel bicchiere dove avete posto le erbe, abbiate l’accortezza di coprire il bicchiere altrimenti i principi attivi, si disperderanno inevitabilmente.

Se per caso non utilizzate subito la tisana, chiudetela in un recipiente ermetico e conservatela in frigo solo per un giorno.

Se siete in regime dietetico, evitate di dolcificare le bevande con miele o zucchero ma optate per un dolcificante ipocalorico o cercate di berle al naturale se non risultano troppo amare.


Cosa sono le tisane

Ma vediamo adesso, cosa significa il termine tisana che di solito usiamo in maniera generale. La tisana si basa sull’uso di erbe mediche e di acqua calda o fredda a seconda dell’uso che se ne vuole fare. Bisogna cioè usare dei metodi estrattivi per beneficiare delle proprietà delle piante. Tali metodi, si possono ottenere con la decozione, con la macerazione e con l’infusione.

Con la macerazione, seguendo sempre i consigli di un valido erborista, si lasciano macerare le erbe mediche per qualche ora o anche per giorni e poi il macerato ottenuto, andrà filtrato e eventualmente premuto.

Il decotto invece, prevede una sorta di cottura delle foglie o delle radici della pianta, per pochi minuti o anche per qualche ora se la ricetta lo richiede. Infine si lascia riposare il composto e poi si filtra prima di berlo.

L’infuso invece, si prepara diversamente. Si pongono in un bicchiere le erbe officinali e si versa sul composto, dell’acqua calda. Si lascia riposare l’infuso per qualche minuto e si beve la tisana tiepida e dolcificata con zucchero di canna o miele grezzo se non siete diabetici o state seguendo un regime alimentare ipocalorico.

Oggi, contrariamente ai tempi dell’antichità, siamo notevolmente agevolati perché le tisane sono diventate di uso comune e sono facilmente reperibili persino nei supermercati dove sono già miscelate in bustine. Basta aggiungere solo acqua calda e si sorseggia sotto forma di infuso.

Attenzione però alla marca che si sceglie che dovrà essere rinomata e abbastanza conosciuta. Ovviamente, guardate la data di scadenza perché come accennato precedentemente, le erbe officinali, dopo sei mesi, perdono la loro proprietà attiva.


Il piacere delle tisane: I benefici delle tisane

tisaneCosì come raccomanda la farmacopea nazionale, è bene non mischiare più di otto erbe mediche. Ricordate sempre, che le tisane sono un ottimo mezzo che va di pari passo la medicina tradizionale ma non sono assolutamente pozioni magiche! Vanno perciò dosate con sapienza certosina e mai e poi mai bisogna farne un uso esagerato.

Le tisane inoltre, debbono essere costituite da elementi uguali nel senso che o si mettono in decozione o infusione radici, semi e cortecce o foglie e fiori. E’ perfettamente inutile quanto dannoso, mischiare elementi teneri della pianta con elementi duri.

Gli appassionati di erbe mediche, addirittura si danno da fare per cercare quelle coltivazioni biologiche, che trattano le erbe medicamentose senza concimi anticrittogamici. L’agricoltura biologica infatti propone dei prodotti, classificabili in quelle che sono colture assolutamente naturali e non trattate chimicamente. D’altra parte sarebbe un paradosso usare concimi non naturali su erbe officinali che verranno usate da persone che amano far uso della medicina naturale, piuttosto che quella tradizionale.

Sono davvero notevoli gli sforzi compiuti in questi anni attraverso lo specifico studio delle erbe. Parecchi ricercatori hanno imparato dal mondo animale a capire quali erbe usare e per quale scopo. E’ infatti attraverso l’osservazione continua degli animali, che la scienza medica è arrivata oggi, a capire a cosa servono determinate erbe e la loro efficacia.

Il secolo d’oro, è stato comunque l’800. In questo millennio infatti, si sono appurate le sostanze curative ed i vari benefici da esse apportate all’organismo. La scienza ha fatto poi passi da gigante arrivando in laboratorio e valutando i principi estrattivi delle erbe mediche, si sono ottenuti i risultati che oggi abbiamo.



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