tisane drenanti
Contro gli eccessi di uno stile di vita che ci induce sempre più a immettere nel nostro organismo sostanze che ne danneggiano l'originaria purezza, un antidoto efficace e gradevole può essere la preparazione di una tisana drenante. Le tisane si differenziano da infusi e decotti perché per ottenerle non si utilizzano solo le parti tenere delle piante, ovvero fiori e foglie, come nel caso dell'infuso, né solamente le parti legnose, ovvero radici, semi e corteccia, come nel caso del decotto. La tisana sfrutta in maniera totale le potenzialità curative della pianta, utilizzando entrambe, per potenziare sia il sapore della bevanda sia le sue proprietà. Le tisane drenanti in particolare hanno la capacità di depurare il nostro corpo e debellare la fastidiosissima ritenzione idrica. Ma osserviamo più da vicino le caratteristiche di queste formidabili e semplicissime preparazioni.
Le tisane drenanti possono essere un incredibile toccasana in caso di fastidi legati alla sindrome premestruale. Se siamo predisposti alla formazione di calcoli renali o renella, una tisana drenante può essere opportuna. Dopo aver consultato il medico, può diventare un ottimo presidio per affiancare i medicinali tradizionali nella cura di alcune frequenti patologie che affliggono le vie urinarie, quali infezioni, cistiti e calcoli renali. Alcune proprietà collaterali e comunque benefiche riguardano principalmente la cura degli edemi da insufficienza cardiaca e il controllo dell'ipertensione arteriosa.
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Le principali piante con proprietà drenanti dalle quali è possibile ottenere un'ottima tisana sono: l'asparago, di cui si utilizzano il rizoma e le radici, la betulla, le cui foglie costituiscono la parte utile alla nostra preparazione, del ciliegio prenderemo invece i peduncoli dei frutti, dell'equiseto le parti aeree. La stessa cosa faremo con la pilosella. Del frassino utilizzeremo le foglie e i semi, della gramigna coglieremo il rizoma, del mais gli stimmi detti anche nel gergo popolare "barbe del mais", dell' ortosifon le foglie, dell' ononide spinosa la radice, dell'ortica l'inflorescenza e le radici, del prezzemolo le parti aree e le radici, del tarassaco la radice e infine della verga d'oro prenderemo le sommità fiorite.
Una tisana di qualità può essere preparata anche con uno solo degli ingredienti sopra elencati, e con un massimo di quattro o cinque erbe. Per questo è consigliabile consultare il vostro erborista anziché acquistarle tra gli scaffali del supermercato. Le preparazioni commerciali infatti consistono in miscugli di un numero spesso spropositato di piante, alcune delle quali sono scelte non tanto per la loro effettiva utilità drenante, ma per il fascino commerciale che esercitano con la complicità di una cattiva informazione presso la grande utenza dei supermarket.
La prima ricetta che proporremo ha come ingredienti un quinto di radice di gramigna, un quinto di radice di betulla, un quinto di sommità floreale di verga d'oro, un quinto di radice di ononide e un quinto di radice di liquirizia. Per ogni litro d'acqua utilizzeremo venti grammi di questa profumatissima preparazione. Ricordiamo che per una tisana preparata a regola d'arte è necessario versare l'acqua lasciata bollire in precedenza direttamente sulla preparazione erbacea, lasciare in infusione almeno una decina di minuti in un contenitore coperto in modo da non disperdere gli aromi nell'aria, lasciar raffreddare e dolcificare a piacimento con zucchero o miele. La dose da assumere giornalmente nel caso di questa tisana è di tre tazze da 250 ml consumate possibilmente lontano dai pasti principali.
Un'altra deliziosa ricetta ideale per scaldare i nostri inverni ma particolarmente dissetante anche nelle stagioni più calde si prepara utilizzando trenta grammi di cauli polverizzati di equiseto, trenta grammi di barbe del mais, trenta grammi di foglie di uva ursina e dieci grammi di foglie di menta piperita. Questa preparazione necessita di un tempo di infusione più lungo rispetto alle altre aggirandosi attorno ai venti/trenta minuti. La dose indicata è comunque di tre tazze al giorno lontane dai pasti. Questa bevanda è particolarmente adatta in caso di infezioni del tratto urinario.
La tisana ideale per perdere peso invece è quella che si prepara con trenta grammi di tallo di fucus, trenta grammi di foglie sminuzzate di the verde e trenta grammi di betulla. Una volta preparato o fatto preparare dal vostro erborista di fiducia questo profumatissimo mix di erbe, basterà utilizzarne un cucchiaio raso da cucina per ogni tazza di acqua bollente. Data la rinomata efficacia di questa preparazione, basteranno due tazze al giorno consumate come di consuetudine a metà mattina o metà pomeriggio.
Proprio per la loro capacità di intervenire in maniera attiva sull'organismo umano, le tisane drenanti se assunte senza le dovute accortezze possono accompagnare i propri effetti benefici con alcune controindicazioni. Per questo è buona norma consultare sempre il medico o il farmacista anziché autoprescriversi questi rimedi. In particolare, l'assunzione di tisane drenanti è sconsigliata durante la gravidanza e l'allattamento o quanto meno da intraprendere solo dietro suggerimento medico. Anche il consumo da parte di bambini o persone con particolari disturbi di salute può causare qualche problema, fino ai casi più gravi in cui si arriva al danneggiamento di alcuni organi dell'apparato digerente. In particolare, la betulla non può essere utilizzata da chi soffre di allergia all'aspirina o a farmaci equipollenti, né a chi soffre di insufficienza renale. L'ortosifon non può essere affiancato ai medicinali tradizionali contro l'insufficienza renale, la gramigna può provocare reazioni allergiche per cui prima di avventurarsi nel consumo di una tazza di tisana, può essere utile assaggiarne una dose molto ridotta per verificarne gli effetti. Contemporaneamente all'utilizzo delle tisane drenanti, è fortemente sconsigliata l'assunzione di preparati erboristici a base di salvia per via di una cattiva interazione tra questi componenti. Importantissimo inoltre rispettare le dosi suggerite: mai superare le tre tazze giornaliere. Inoltre, se le tisane drenanti costituiscono un ottimo presidio per problemi di cellulite e ritenzione idrica, come dimostrano anni di test sul campo, è piuttosto ingenuo sperare che da sole possano costituire l'unico rimedio per questi problemi. Infatti il modo migliore per preservarsi da fastidi di questo genere è condurre uno stile di vita morigerato e sano, assumendo molti liquidi e svolgendo una regolare e benefica attività fisica. In questo modo possiamo garantire ai nostri tessuti muscolari un buon grado di tonicità e consequenzialmente migliorare la nostra circolazione sanguigna, evitando il ristagno di liquidi all'interno del nostro corpo. Qualche accortezza sarà necessaria anche in cucina: gli amanti dei piatti particolarmente conditi dovranno effettuare qualche rinuncia, limitando il consumo di sale sulle pietanze.
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