Tisana lassativa
La vita frenetica di tutti i giorni ci porta ad adottare cattive abitudini alimentari dovute alla mancanza di un orario fisso per i pasti o per l'assunzione di cibi non sempre salutari. Questo comporta degli scompensi nell'organismo che si manifestano come prima cosa sotto forma di stitichezza. Per evitare di assumere farmaci in ogni momento o per il più piccolo motivo, è necessario rivolgersi alla medicina naturale. La tisana lassativa è la risposta erboristica ai preparati farmaceutici che combattono le occlusioni intestinali. Si trova in commercio come composto di erbe essiccate da inserire in un infusore metallico, o già pronta nella classica bustina da tè. Le piante officinali che compongono il preparato hanno proprietà benefiche che contribuiscono a tenere l'intestino libero e funzionante grazie alla stimolazione della peristalsi e favoriscono l'evacuazione. Molto diffuse in commercio, possono anche essere preparate in casa attraverso la coltivazione delle piante officinali in vaso o in giardino, e la successiva essiccazione delle parti necessarie.
Le tisane lassative disponibili sono davvero tante, ma come scegliere la tisana più adatta alle proprie esigenze? Tutto dipende dal tipo di gravità di occlusione intestinale di cui il soggetto è gravato. Infatti questo metro di misura agisce sia sulle dosi delle piante impiegate che sulle loro specifiche proprietà. Per una forma seria di stitichezza ad esempio la tisana composta da senna, menta e cumino è senza dubbio la più efficace. La senna risulta essere la pianta officinale lassativa per eccellenza. Combinata alle proprietà stimolanti del cumino e alla capacità di favorire la digestione della menta, diventa un infuso in grado di alleviare rapidamente il fastidio. Una forma leggera di occlusione invece può avvalersi dell'infuso a base di liquirizia e finocchio. La prima si utilizza per le proprietà lassative, la seconda per la funzione stimolante e depurativa. Può capitare di non avere un disturbo cronico, ma di trovarsi solo in una condizione di fastidio temporaneo. In questo caso la tisana lassativa va assunta con molta cautela e solo se strettamente necessario.
Quando si hanno fastidi come occlusioni intestinali e gonfiori addominali, significa che il colon è irritato. Per evitare che l'irritazione aumenti è bene assumere la tisana lassativa in maniera graduale, con una sola tisana al giorno e abbinandola ad una dieta ricca di acqua e frutta come ad esempio il kiwi e le prugne. Il momento migliore della giornata per assumere una tisana lassativa è quello serale, in modo tale che si possano evitare eccessive evacuazioni o l'insorgere di problemi quali mal di pancia. Abusare di erbe lassative come la senna, può causare problemi invece di risolverli, ecco perché quando insorgono le prime avvisaglie di malessere è bene interrompere il trattamento. Il principale effetto collaterale dovuto all'abuso della tisana lassativa è che l'organismo smette di assimilare le principali sostanze nutritive indispensabili al suo corretto funzionamento. Un antico rimedio poco conosciuto è quello di assumere un cucchiaio di semi di lino prima di coricarsi per tre sere consecutive. L'efficacia della tisana lassativa presa la quarta sera, sarà ancora maggiore.
Una ricetta molto efficace per comporre una tisana lassativa forte prevede:40 grammi di corteccia di frangula, 40 grammi di semi di lino, 10 grammi di anice e liquirizia per infuso. La corteccia di frangula è un rimedio molto usato, insieme alla senna, per combattere la stitichezza e viene aggiunta alla tisana lassativa in forma di polvere in modo tale da permettere la completa assimilazione delle propietà benefiche. Le sue capacità lassative si manifestano grazie alla presenza di antrachinoni che permettono l'estrazione dell'acqua. La tisana inoltre stimola la peristalsi e favorisce la secrezione di muco, elettroliti e acqua. Un altro elemento importante è il seme di lino che grazie alla sua ricchezza di mucillagini assorbe l'acqua aumentando la massa fecale e quindi contribuendo lo stimolo della peristalsi. L'anice e la liquirizia vengono aggiunte un po' per il sapore e un po' per la capacità di eliminare i gas intestinali. Si consiglia di non superare una settimana di assunzione, o di somministrarla a bambini e donne in gravidanza.
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