camellia Japonica
Buongiorno,
un a febbraio mi hanno regalato una camellia japonica in vaso con numerosi boccioli. a distanza di mesi la pianta ha mantenuto i boccioli ma sono diventati di colore scuro e le foglie sembrano secche.... cosa sta succedendo? e come posso rimediare?
Gentile Giovanna,
le camelie sono arbusti molto decorativi ed affascinanti, che presentano una fioritura bellissima, ma purtroppo necessitano delle cure migliori, o tendono a rinunciare a portare a termine la fioritura, ed i boccioli scuriscono ed appassiscono prima ancora di cominciare a sbocciare. Quando prendiamo una pianta in vivaio, fino a quel giorno ha di solito goduto delle migliori cure possibili; quando la portiamo a casa subisce già un forte cambiamento di clima e talvolta anche di esposizione; se assieme a questi stress aggiungiamo anche delle cure non perfette, risulta chiaro che la pianta si ribella alle condizioni in cui viene coltivata. Per poter godere della tua camelia (forse ormai non più dei fiori per quest’anno, visto che la stagione è decisamente avanzata per le camelie) devi cominciare a coltivarla nel modo migliore, in modo da poterla accompagnare verso la fioritura del prossimo anno. Le camelia amano il terriccio acido; anche se l’hai mantenuta nel vaso in cui te l’hanno regalata, che sicuramente contiene terriccio acido, se hai annaffiato la pianta con l’acqua del rubinetto, quasi certamente stai aggiungendo calcare al terreno, che tende ad alzare il ph del terriccio; per questo motivo le camelie vanno annaffiate con acqua demineralizzata, o con acqua piovana, oppure si può riempire l’annaffiatoio la sera, e lasciarlo decantare fino al giorno successivo, in modo che il calcare si depositi sul fondo del contenitore; chiaro che dipende dalle dimensioni della pianta, e dal fatto che sia ancora in vaso o in piena terra. Se non puoi fare in altro modo che annaffiarla con l’acqua del rubinetto, spargi sul terreno un fertilizzante a lenta cessione a base di ferro chelato, in modo che il ferro nel terreno risulti biodisponibile per la pianta; e preparati ogni due anni a rinvasare la tua camelia, sostituendo tutto il terriccio del vaso con torba o con terriccio per piante acidofile. Ance il fertilizzane che fornisci periodicamente, ogni 15 giorni, sarà da scegliere tra quelli per piante acidofile. La tua camelia andrà esposta a mezz’ombra, con una buona luminosità, ma poca luce solare diretta; una buona ventilazione aiuta sempre queste piante, che spesso hanno una vegetazione opulenta, che può fungere da terreno di incubazione per varie muffe se la ventilazione è scarsa. Le camelie amano annaffiature regolari, e un terreno abbastanza umido e fresco, ma è fondamentale evitare l’errore di bagnarle in modo eccessivo e troppo regolare, cosa che causa ristagni idrici nel terreno, che possono portare a marciumi, che oltre a rovinare i fiori possono rovinare anche interi rami.
- Genere di oltre 80 specie di piccoli alberi ed arbusti sempreverdi, rustici, originari dell'India, della Cina e del Giappone. Il fogliame è di colore verde scuro, lucido, leggermente cuoioso; durante ...
- Il genere camellia riunisce circa un centinaio di specie di arbusti sempreverdi, originari dell'Asia centrale e meridionale; devono il loro nome al botanico gesuita Kamel, che nel 1600 le importò in E...
- Le Camelie appartengono alle theacee, esistono circa una decina di specie, tra le quali soltanto alcune vengono coltivate come piante ornamentali; da secoli coltivate in Europa, in realtà le Camelie s...
- Con il nome latino Camellia si indicano centinaia di specie di arbusti sempreverdi, diffusi principalmente in Asia; in Europa in giardino si coltivano prevalentemente ibridi di camellia japonica, un a...
COMMENTI SULL' ARTICOLO